"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

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Spazi di condivisione per lo sviluppo di comunità

 

(23 febbraio 2015) Non è ancora stata presentata ufficialmente ma già in questi giorni la nascita dell'associazione di cultura politica “territoriali#europei” riempie le pagine della cronaca politica locale. Chi per curiosità, chi vedendone immediatamente il valore, chi per esorcizzarla...

Eppure si tratta semplicemente di un'associazione che non si pone altro obiettivo che quello di aprire “spazi di condivisione per lo sviluppo di comunità”, ovvero cercare di dare spessore alla politica sul piano delle idee, delle visioni, dell'elaborazione progettuale, provando ad offrire risposte alte alla paura e allo spaesamento che attraversano questo nostro tempo. Quello che i partiti oggi non riescono a fare, presi come sono nell'orizzonte angusto delle emergenze, delle scadenze e dell'esasperata ricerca di consenso.

 

Riprendendo quel cammino che pure la politica trentina aveva saputo esprimere attraverso una stagione di sperimentazione originale tanto sul piano della progettualità sociale come nel dar vita ad una esperienza amministrativa che ha saputo utilizzare positivamente le prerogative autonomistiche di questa terra.

 

E proprio di riprendere il filo rosso di quella stagione si sono fatte carico un gruppo di persone che, all'indomani dell'iniziativa “180 secondi” promossa da Lorenzo Dellai, si sono incontrate con l'obiettivo di dar vita ad un'associazione che di questo percorso vuole essere protagonista. Per aiutare i corpi intermedi (non solo i partiti, dunque) a recuperare quello sguardo sul presente che, a mio avviso, è alla base della crisi della politica.

 

L'abbiamo chiamata “territoriali#europei”, una “carta” costitutiva che presenteremo nei prossimi giorni e alla quale tutti possono aderire, un sito internet e una pagina facebook che saranno attivi con il prossimo fine settimana, una metodologia di lavoro orizzontale e collettiva. Si proporrà attraverso forum tematici, percorsi formativi, presentazioni di libri con l'autore, proposte di viaggio ed altre cose ancora.

 

Auguriamoci buon lavoro.

 

In allegato, l'intervista ad Alberto Pacher sull'associazione "territoriali#europei"

 

L'intervista a Pacher sul Corriere del Trentino di domenica

 

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