"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Un viaggio nella solitudine della politica

Paul Klee

sabato, 18 febbraio 2017

Incontro di presentazione

Sarà un momento fra amici per illustrare e condividere un viaggio un po' particolare che avrà come ambito di indagine "la solitudine della politica". Che cresce in virtù dell'incapacità di dare risposte ai grandi temi del nostro tempo e della rarefazione degli ambiti collettivi di confronto e di elaborazione.

A questa parola, solitudine, non assegno un significato in sé negativo. Vorrei dire piuttosto che si tratta semmai di una condizione dalla quale partire per non farsi prendere la mano dallo sconforto o dal rincorrere l'agenda politica, per inoltrarci nella crisi della politica, laddove ancora si fa fatica a riconoscere la sconfitta che segna la fine del Novecento e cercare sul piano del pensiero prima ancora che dell'agire strade inedite. Un viaggio che ci aiuti ad essere meno soli e ad osservare da vicino le molteplici esperienze che nascono malgrado tutto nella sperimentazione sociale, culturale e politica. E che nel viaggio vorrei conoscere e raccontare.

Un viaggio che avrà inizio il primo giorno di primavera e proseguirà per il tempo necessario, attraverso una serie di itinerari lungo gli ambiti scoscesi e poco camminati di territori che la politica nazionale tende a sorvolare o di cui ci si occupa solo in prossimità di emergenze e solo fin quando i riflettori di una comunicazione tanto cinica quanto superficiale non traslocano altrove, senza interrogarsi o trarre insegnamento.

Il campo di indagine sarà sovranazionale e sovraregionale. Perché nell'interdipendenza è necessario disegnare nuove geografie europee e mediterranee, oltre le nazioni diventate ossessivamente stato, oltre le regioni svilite nella loro funzione di autogoverno e prerogativa di interessati localismi.

Non c'è un format comune, ogni itinerario si articolerà su ambiti tematici connessi alle caratteristiche dei territori, pur mantenendo una matrice comune. Nello svolgersi immagino modalità molto diverse che di volta in volta verranno proposte insieme agli interlocutori che condivideranno questo viaggio, dalle conversazioni con testimoni privilegiati ai caffè in piazza, dagli incontri con esperienze di impegno collettivo ai momenti di incontro pubblico. Il tutto per il piacere di capire e di cercare.

Nelle scorse settimane ho iniziato a condividere la lettera che puoi trovare in allegato proprio allo scopo di costruire gli itinerari che a breve presenteremo. Ne verrà uno spazio dedicato in un blog che si chiamerà "Sifr", lo zero arabo la cui introduzione cambiò il corso della matematica. Come scrivo nella lettera non si parte mai da zero, ma questa metafora ci può aiutare a comprendere che questo non è tempo di piccoli aggiustamenti.

Per parlare del "viaggio", per raccogliere suggerimenti ed altro ci vediamo sabato 18 febbraio 2017, alle ore 10.30, alla Bookique (parco delle Predare) di Trento.

Michele Nardelli

Lettera

Trento, Bookique, via Torre d'Augusto

 

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