"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

28/09/2011 -
Il diario di Michele Nardelli
autonomia
Oggi ad andare in Consiglio proprio non ce la faccio. Il gonfiore stenta a passare e mi metto in piedi solo per partecipare in serata all'incontro della maggioranza del  centrosinistra autonomista per discutere della finanziaria 2012.

Approderà in aula a dicembre, ma la preparazione della manovra inizia sin d'ora. Presentazione in Giunta, riunioni della maggioranza, incontro con le parti sociali, una convocazione (fatto totalmente nuovo) del Consiglio provinciale per illustrarne le linee generali già lunedì prossimo 3 ottobre, poi stesura del documento e avvio dell'iter vero e proprio in Commissione e approdo finale in Consiglio.

Nell'incontro di oggi ci sono più domande che osservazioni. Viene discussa una nota che riguarda le linee di evoluzione della finanza provinciale nel triennio 2012 - 2014, ma anche con un occhio rivolto a quel che accadrà nel medio/lungo termine ovvero dopo il 2018, quando finiranno i gettiti arretrati  delle quote variabili previsti dall'Accordo di Milano, per quanto sia difficile fare stime a così lungo termine.   

Mentre siamo in riunione butto giù a caldo qualche idea che il giorno dopo sottopongo al capogruppo, al vicepresidente Pacher e al presidente Dellai. Riguarda nell'ordine il rapporto fra le agevolazioni fiscali e l'utilizzo delle filiere locali, il risparmio che può venire dalla migrazione nel sistema informatico della PAT dal software proprietario a quello libero (5/6 milioni di euro per licenze proprietarie nel settore ICT) e i benefici che ne possono venire all'economia locale, il potenziamento degli uffici europei nel cofinanziamento di progetti strategici, l'idea di una nuova fase del "Progettone" rivolta ai giovani (animazione territoriale e lavoro di cura), nel sostegno al settore di edilizia e artigianato che può venire dalla bonifica dell'amianto attivando in questo modo risorse private oltre che valorizzando il patrimonio esistente,  la promozione di un Programma di autosufficienza energetica dei Comuni e di autoproduzione nel settore delle energie rinnovabili.

Metto su carta anche qualche considerazione sulla "Finanza di territorio" che dovrebbe coinvolgere il sistema delle Casse Rurali, Itas, PensPlan...  che potrebbero diversificare una parte dei loro investimenti e concorrere alla realizzazione di un fondo ad hoc da destinare ai settori/obiettivi strategici dell'economia trentina.

E infine un'idea che riguarda le forme di coinvolgimento delle comunità locali nel farsi carico di una situazione difficile sulle orme dell'interessante esperienza dell'Argentario Day, ovvero una giornata di mobilitazione della comunità che ha visto impegnati in forma gratuita centinaia di cittadini per piccole attività di miglioramento del proprio territorio. Perché non fare della giornata dell'autonomia un'occasione di mobilitazione generale nei Comuni, a fronte di piccoli interventi che potrebbero liberare energie e determinare educazione alla sobrietà e alla responsabilità. Va studiata ma potrebbe avere un impatto culturale e di coesione sociale prima ancora che economico-finanziario.

Avremo modo di riparlarne, ampiamente. Intanto stamane hanno operato l'amico Ciro Russo e tutto sembra andato bene. Un abbraccio a distanza e l'augurio di una veloce guarigione perchè della sua intelligenza e forza d'animo il Trentino ha ancora bisogno.

 

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