"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

06/07/2012 -
Il diario di Michele Nardelli
La particella di Dio

Il diario del mio recente viaggio nel cuore dell'Europa ha avuto il sopravvento sugli avvenimenti di questa settimana, che pure hanno riservato qualche spunto interessante che provo a riannodare, al di là della cronologia.

Parto dalla folla che ha partecipato alla presentazione della prima visione di "Afghanistan 2014". Un film che riesce ad essere poetico nonostante sia ambientato in una conferenza internazionale. Razi e Sohelia hanno fatto un lavoro di mirabile raffinatezza, di cui per altro ho già parlato in queste pagine. La cosa interessante della serata è il numeroso pubblico. Nonostante la concomitanza di varie iniziative, talvolta calate sul territorio nella logica un po' autoritaria degli eventi, la sala del cinema Astra è piena e ci sono molte persone in piedi.

Ci sono rappresentanti della diaspora afgana che vengono da Bonn e da Venezia, ma quello che forse più mi emoziona sono i giovani afgani che vivono in Trentino, che per la prima volta si manifestano pubblicamente e avvertono proprio in questa occasione il senso di una loro possibile cittadinanza. Il cantiere che abbiamo aperto come Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani cercherà di essere un punto di riferimento anche per loro.

Nella serata ad essere protagoniste sono le immagini catturate nel dicembre scorso alla conferenza internazionale sul futuro dell'Afghanistan e il loro sapiente montaggio. Raccontano del vuoto, dei rituali, delle ipocrisie di una comunità internazionale ottusa e priva di idee e di una società civile che s'improvvisa al servizio di quella stessa comunità internazionale che dopo i bombardamenti vorrebbe anche gestire il dopoguerra.

Forse qualcuno in sala vorrebbe vedere il sangue che scorre, secondo lo stereotipo che accompagna questo paese dal 1979 quando l'Armata Rossa accorse in aiuto della civiltà contro la barbarie. La loro civiltà erano i carri armati e la barbarie il fondamentalismo religioso. Non fecero altro che sostenersi a vicenda, anche quando - finita quell'occupazione e dopo un nuovo bagno di sangue - lo scontro divenne di civiltà e le operazioni assunsero denominazioni che non lasciavano scampo. La storia ci ha raccontato di bombe che sventravano le montagne, di un mercato dell'oppio che non è stato mai così florido, delle donne afgane che non hanno mai smesso il burqa, di grandi eserciti che non hanno mai smesso di contare i loro morti.

Ma questa sera il racconto che si propone è un altro. Parla della voglia di vivere di trenta milioni di afgani che malgrado la guerra vogliono costruire un futuro diverso per il loro paese.  E di farlo cercando strade inedite, promuovendo la cultura, l'autogoverno e le relazioni. No, non c'è spazio questa sera per l'emergenza.

Questa settimana ci regala anche dell'altro. Finalmente un taglio significativo, dopo quello operato nella scorsa legislatura sui vitalizi, dei privilegi dei consiglieri. Non c'è ancora un voto formale ma l'accordo nella conferenza dei capigruppo prevede che entro settembre il Consiglio Regionale approvi una riforma strutturale delle indennità. E questo a prescindere dalle scelte individuali di chi, come il sottoscritto, ha deciso di devolvere la metà della propria indennità a progetti di comunità. Un altro piccolo miracolo è che in Consiglio Regionale si registri una discussione vera su PensPlan e la finanza di territorio: la mozione che prevede eticità degli investimenti, il non ricorso ai titoli derivati, un controllo costante e lo studio per verificare la possibilità di investire questo patrimonio anche sul territorio regionale (e di cui ero primo firmatario) viene approvata a larga maggioranza. Come all'unanimità viene finalmente approvato il voto al governo italiano sul premio Nobel per la Pace Liu Xiaobo. L'avevo presentato due anni fa, quando il Nobel venne assegnato, vale ancora di più oggi che di Liu Xiaobo si sono perse le tracce nel sistema concentrazionario del regime cinese.

In questi giorni è arrivata anche la sentenza della Cassazione sui fatti della Diaz del 21 luglio 2001 a Genova, quando la Polizia di Stato diede vita ad uno degli episodi più gravi nella storia della Repubblica, massacrando di botte cittadini inermi, fabbricando prove false, coprendo la "macelleria messicana".  La sentenza della Cassazione dice una parola definitiva e le autorità dello Stato non possono che chiedere scusa. Chi non chiederà scusa saranno i responsabili politici di allora, come se il comportamento delle forze di polizia in occasione del G8 non avesse avuto un preciso mandante. La verità della sentenza della Cassazione è dunque a metà.

E poi, la scoperta della cosiddetta "particella di Dio". Ne parlo perché la cattura del "bosone" apre scenari sorprendenti sul piano della conoscenza e della ricerca. Chiamo Guido Tonelli, uno dei ricercatori del Cern di Ginevra responsabili  della "scoperta". Non ci sentiamo da anni (con Guido abbiamo in comune un pezzo importante di storia politica) ma ci tengo a manifestargli le mie congratulazioni per il suo lavoro che oggi lo porta ad essere candidato al premio Nobel per la Fisica. Nel rispondermi dall'Australia come nelle parole che ci scambiamo emerge il gusto della ricerca, nel proprio impegno lavorativo, lungo i confini del sapere come sulle strade del pensiero.

Ricordo come qualche anno fa, in un ciclo di conferenze su "Democrazia e linguaggio" organizzato dalla Biblioteca di Roncone in val di Non, nella serata che aveva come titolo "Politichese. Quando le parole non raccontano", proposi una riflessione che ruotava attorno a due parole, l'inquietudine (la condizione del nostro tempo) e la meraviglia (la madre della filosofia). Sì, la necessità di essere curiosi: devo dire che mi basterebbe anche solo questo nel ripensare l'agire politico.

 

0 commenti all'articolo - torna indietro

il tuo nick name*
url la tua email (non verrà pubblicata)*

Link ad altri siti

  • link al sito Sifr - la solitudine della politica
  • osservatorio balcani
  • viaggiare i Balcani
  • link al sito Forum trentino per la pace e i diritti umani
  • Sito nazionale della associazione Sloow Food
  • link al sito dislivelli.eu
  • link al sito volerelaluna.it
  • ambiente trentino
  • pontidivista
  • Sito ufficiale della Comunità Europea