"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

01/10/2013 -
Il diario di Michele Nardelli
Il furgone allestito per la campagna elettorale

Dedico la giornata di lunedì alla predisposizione dell'opuscolo che illustra i tratti salienti dell'attività svolta nella scorsa legislatura e le mie idee per il futuro. Non si tratta semplicemente di un bilancio di cinque anni, è un lavoro in progress perché le leggi, gli ordini del giorno, gli stessi impegni che vengono sollecitati attraverso le interrogazioni vanno presidiati e fatti diventare realtà. Insieme, indicano una strada, delineano una prospettiva che dovrà inverarsi nelle politiche della prossima legislatura. Accanto alle suggestioni per il futuro.

Un programma che declina e arricchisce quello del Partito Democratico del Trentino e della coalizione del centrosinistra autonomista, in una dialettica che vuole essere virtuosa ma anche consapevole che le posizioni possono essere diverse, che le sintesi richiedono di partire dalle idee e proposte che nascono dalle sensibilità e dalle esperienze collettive (quando ci sono) ed individuali. C'è in questo lavoro, un limite e insieme un'opportunità: il limite di un partito che fatica a fare sintesi e dove più che le idee si premiano le fedeltà, ma anche le opportunità di far diventare idee altrimenti minoritarie azione di governo. E' il valore del "corpo a corpo".

Questo dialogo fra i cinque anni appena conclusi e il futuro è anche per il titolo del manifesto/programma che presento agli elettori: "Fare meglio con meno". Descrive un'idea che ho proposto nel corso della scorsa legislatura per far fronte ad un contesto nuovo segnato dalla diminuzione delle risorse finanziarie disponibili e condivisa, anche se non sempre coerentemente, dalla coalizione di governo. Ma insieme rappresenta un programma per un domani incerto, un'idea di mobilitazione delle risorse umane, delle coscienze, dei saperi... se non vogliamo che sia la guerra di tutti contro tutti. Il "si salvi chi può" che abbiamo conosciuto nel buio di un ventennio che ancora non si è concluso e al quale comunque il Trentino ha saputo contrapporre una visione (e politiche concrete) diverse.

Verrà stampato in questi giorni e diffuso in tutto il Trentino attraverso gli incontri, i gazebo, i volantinaggi. Non c'è nulla di più importante che il "passa parola", il "porta a porta", il dialogo con il singolo o il gruppo di persone. Così del resto ho cercato di impostare questo mese di campagna elettorale, attraverso le "Conversazioni sul Trentino" ovvero incontri informali organizzati nelle case con gruppi di amici da motivare o convincere; gli incontri a tema sul territorio promossi direttamente o attraverso i circoli locali del PD del Trentino; le iniziative elettorali del PD con i candidati; le iniziative culturali come presentazione di libri o altro; i tavolini nei maggiori centri del Trentino.

Abbiamo inoltre attrezzato un furgone che fino al 27 ottobre percorrerà il Trentino di lungo in largo, improvvisando incontri informali, tavolini e diffusione di materiale. Abbiamo in animo iniziative sull'agricoltura, sull'ambiente, sullo sviluppo locale, sul software libero, sull'apprendimento permanente e altro ancora. Una festa, ad esempio, che stiamo organizzando negli ultimi giorni della campagna elettorale.

Come potete immaginare per tutto questo ho bisogno del vostro aiuto sin dalle prossime ore. Anche piccole disponibilità per le cose più semplici come per organizzare incontri, anche se ormai il calendario è pieno zeppo e questo ovviamente non può che essere positivo. Ma, lo ripeto, le cose più efficaci sono i contatti diretti e, prima ancora, il convincersi che il passaggio che abbiamo davanti è cruciale per questa terra, per non gettare al vento quindici anni di lavoro, per dare concretezza alle scelte compiute nel corso di quest'ultima legislatura, per riavviare la sperimentazione politica originale e tenere aperta una speranza di riannodare il pensiero, la politica e i territori.

Vado in tipografia e il manifesto/programma è davvero bello, grazie anche alle foto di Carlo, Marco, Stefano ed altri. Il papavero rosso campeggia in prima pagina ed è già un tratto distintivo che accompagna lo slogan "Fare meglio con meno". Anche sul furgone, lo devo proprio dire, fa un bell'effetto. Partecipo alla conferenza stampa di presentazione del programma alla cui stesura ho dato il mio contributo. qualcuno mi sussurra che si vede. Poi mi vedo con Fabiano Lorandi per concordare alcune iniziative da realizzare insieme al circolo di Rovereto e successivamente con Elena Chesta e Antonio Colangelo che in questa campagna elettorale mi sono particolarmente vicini. Infine a Rovereto, alla sede di "Trentino Sviluppo". Ho proposto e ottenuto nella Finanziaria 2013 che l'animazione territoriale divenga uno dei tratti qualificanti nell'azione di "Trentino Sviluppo", praticamente una metamorfosi. E questo processo piano piano inizia a prendere corpo a cominciare dal tavolo di lavoro che si va componendo. E' ormai sera ed è stranamente ancora libera. L'ultima, per la verità. Perché dal 2 ottobre in poi sono tutte occupate. Un gorgo di impegni, ma il 27 ottobre non è poi così lontano.

 

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