"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
La contromanovra di Sbilanciamoci! 2011-2012
Le proposte della campagna Sbilanciamoci! La manovra taglia oltre 12 miliardi a enti locali e regioni: questo implicherà meno servizi sociali per i cittadini o aumento delle tariffe per usufruirne. Pesante la riduzione delle spese per la sanità: circa 1,5 miliardi nel biennio. Il governo spera di trovare altri 5 miliardi da un nuovo condono edilizio che è l'ennesimo premio a chi viola la legge, agli evasori, a chi rovina l'ambiente. È una manovra iniqua, che colpisce i lavoratori e i cittadini e non colpisce la ricchezza e gli speculatori.
Fare impresa con i "diversamente abili".
Intervengono: Piergiorgio Cattani - ACLI Trentine: l'inclusione come presa di coscienza personale e sociale; Graziella Anesi - Handicrea: l'accessibilità? Un'impresa; Davide Galesso - Valore Sociale: la Responsabilità Sociale d'Impresa a 360°; Diana Quinto - Esperta: le "diverse abilità" per misurare la Responsabilità Sociale; Pierino Martinelli - Impresa Solidale: i "diversamente abili" del Kenya a sostegno delle Imprese Solidali. Modera: Fabio Pipinato - Ipsia del Trentino.
Organizzano e sostengono: Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Trento - Assessorato alla Solidarietà Internazionale ed alla convivenza, COOP Trentino, Fondazione Fontana onlus, Handicrea, IPSIA del Trentino, Mani Tese, Valore Sociale, Impresa Solidale. Info: fabio.pipinato@fondazionefontana.org
(18 marzo 2010) Utilizza la categoria del "rancore" - come definita da Aldo Bonomi - Paolo Burli, segretario generale della CGIL del Trentino, per descrivere il senso di profondo disagio che caratterizza la nostra epoca. Un malessere diffuso, trasversale, alimentato certo dalla contingenza della crisi economica, ma che scava più a fondo nel tessuto della nostra società.
Secondo Burli il mondo del lavoro è un paradigma di questi mutamenti profondi: "La precarizzazione del lavoro, la polverizzazione dei luoghi di lavoro, tutto questo ha risvolti negativi nella vita delle persone: aumentano l'insicurezza e la solitudine che portano con sé un pericoloso senso di impotenza, la frustrazione e a volte la rabbia".
Il sindacato ha un ruolo chiave nella risoluzione di questi problemi, a patto che riesca a rimodellare le forme della propria azione e le proprie categorie concettuali per cambiare il presente: "la rappresentanza, la contrattazione, l'estensione dei diritti e delle tutele attraverso un più moderno sistema di protezione sociale", questa secondo Burli deve essere l'attività fondante del sindacato.