"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

“Sicurezza”

Sicurezza. O del prendersi cura.
Invisibili

Nell'ambito dell'assemblea di Auser (acronimo di autogestione servizi), associazione per l'invecchiamento attivo, prevista lunedì prossimo 29 aprile (ore 15.00), si svolgerà una conversazione per la presentazione di "Sicurezza" (Edizioni Messaggero Padova) di Mauro Cereghini e Michele Nardelli.

Al dialogo - che si tiene alla Sala Federico Biesuz della CGIL del Trentino, partecipa uno degli autori, Michele Nardelli.

«Sicurezza». La presentazione del libro a Udine
Il Caffè Caucigh

Venerdì 10 maggio 2019 il giro di presentazioni del libro "Sicurezza" approda a Udine dove, alle ore 18.00 presso il Caffè Caucigh (via Gemona), gli autori Mauro Cereghini e Michele Nardelli dialogheranno con Massimo Moretuzzo, consigliere regionale, e con tutte le persone che accetteranno l'invito a partecipare.

La presentazione di «Sicurezza», uscito nei mesi scorsi nella collana "Parole allo specchio" delle Edizioni Messaggero di Padova, si propone una diversa declinazione di questa parola - sicurezza - diventata in questi anni il mantra degli imprenditori della paura, restituendola al suo significato più profondo, quello del "prendersi cura" dell'ambiente, della pace, del lavoro, delle persone e delle loro comunità... ed essere l'occasione per uno sguardo d'insieme del nostro tempo.

Una serata di politica
Sicurezza e caffè

di Neri Pollastri *

Proprio mentre la campagna elettorale per le consultazioni europee e amministrative (in città si rielegge il Sindaco) era in fase di decollo, è stato presentato a Firenze – alla presenza di uno dei suoi autori, Michele Nardelli – il libro Sicurezza, del quale avevo parlato alcune settimane fa. L’evento aveva l’obiettivo di discuterne i temi, i quali muovono da una delle parole-chiave dell’odierna propaganda politica per spingersi fino alla delineazione di nuove forme di etica personale e civile, toccando questioni come la scomparsa del welfare, l’immigrazione, l’etica del lavoro, la crisi ambientale, la cultura del limite. Si trattava pertanto di un’occasione per interrogarsi su un’ampia rosa di questioni politiche sia all’ordine del giorno, sia tenute perlopiù nascoste da media e politicanti, e di farlo in un “campo neutro”, senza cioè la necessità di schierarsi su uno dei diversi fronti della rappresentanza politica.

Più sicurezza o più libertà?
La copertina del libro

Quando la ricerca di certezze si tramuta in paura compromettendo l'apertura verso l'altro e la cura dello stare insieme

Giovedì 28 marzo 2019, alle ore 21.00, a Modena presso il Palazzo Europa (via Emilia Ovest 101) il Centro Culturale Francesco Luigi Ferrari presenta il libro "Sicurezza" di Mauro Cereghini e Michele Nardelli (Edizioni Messaggero Padova)

Ne discutono

Michele Nardelli, coautore del libro Sicurezza

Francesco Maria Feltri, docente ed esperto di storia dell’ebraismo

Modera

Paolo Tomassone, presidente del Centro culturale F. L. Ferrari

Parole allo specchio. «Sicurezza» a Zuclo
Barchette di carta

«Uno sguardo rivolto al “prendersi cura” delle relazioni, del tempo, delle comunità, della pace, dei beni comuni, della qualità della vita e del fragile ambiente che ci ospita. Un libro politico da leggere subito e discutere, se volessimo veramente iniziare a disincagliare, dalla tempesta, le ali dell’angelo della storia»


Il Comitato “Sopra il ponte” - rete fra volontari giudicariesi per l’accoglienza propone la presentazione del libro "Sicurezza" a Zuclo, Borgo Lares, presso la Locanda Ridevert (ex Emigrante) venerdì 29 marzo 2019 alle ore 20.30.

Ne discuteremo con uno degli autori, Michele Nardelli

Vi aspettiamo numerosi!

In allegato la locandina dell'evento.

Marianella Sclavi, un consiglio di lettura su Amazon
La copertina del libro

Una breve ed efficace recensione di "Sicurezza" quella che Marianella Sclavi* ha scritto per Amazon:

«Questo di Cereghini e Nardelli è un piccolo libro prezioso perché riesce ad affrontare con chiarezza le questioni fondamentali del nostro disagio. I nodi fondamentali della nostra incapacità ad affrontare la complessità attuale risalgono al non aver fatto fino in fondo i conti col Novecento, secolo di Auschwitz e della violenza. Si trattava allora e si tratta oggi di costruire una democrazia partecipativa, capace di trasformare le diversità e i conflitti in risorse e in co-progettualità sociale. E' un ragionare pieno di esempi, di casi concreti illustrativi di come si possa uscirne in positivo e con una preziosa scelta dei riferimenti bibliografici davvero essenziali. Un libretto prezioso per chi vuole occuparsi dei problemi veri senza perder tempo a parlare a vanvera».
 
https://www.amazon.it/gp/customer-reviews/R1U88E66AT088O?ref=pf_vv_at_pdctrvw_srp

Grazie Marianella.

Una riflessione politica sulla sicurezza
Charles Clyde Ebbets. Pausa pranzo, New York

Una nuova recensione di "Sicurezza" viene da Firenze, città dove prossimamente il libro sarà presentato. A proporla oggi sul suo blog (https://filosopolis.wordpress.com) è Neri Pollastri, consulente filosofico ed esponente di una scuola di pensiero che va sotto il nome di Pratica filosofica.

 

di Neri Pollastri

Che la sicurezza, a torto o a ragione, sia oggi un tema centrale della politica ce lo mostra quotidianamente l’attuale Ministro degli Interni, ma è evidente da mille altri segnali, per esempio dal libro dell’ex Ministro ed esponente del PD Carlo Calenda, Orizzonti selvaggi: capire la paura e ritrovare il coraggio, nel quale essa gioca fin dal titolo un ruolo anche troppo importante. Ma quello della sicurezza è un tema complesso e scivoloso, non foss’altro perché, com’è noto, mentre la percezione di insicurezza cresce, i reati diminuiscono costantemente. Fenomeno, quest’ultimo, in prima approssimazione sorprendente e che richiederebbe una lettura più attenta per essere compreso nel suo significato reale, ma che invece viene liquidato o dando valore alla sola percezione, in modo da cavalcarla politicamente, oppure considerandola mero segno di ignoranza, lasciandosi così sfuggire le ragioni di chi comunque la prova.

In realtà, ridurre la sicurezza all’ordine pubblico è un’imperdonabile semplificazione: si può essere insicuri perché crescentemente minacciati dalla criminalità, ma anche perché si teme la perdita del lavoro, di ricevere una pensione da fame quando non si potrà più lavorare, di ammalarsi e perdersi nei meandri di un sistema sanitario pubblico sempre meno affidabile, oppure perché il legame sociale si allenta sempre più e ci fa sentire soli, o ancora perché – come ricordato nei giorni scorsi da chi manifestava per il clima – l’ambiente si degrada sempre più e mette a rischio il nostro futuro. Questi e altri fattori, ben diversi dalla criminalità e dalla presenza di “stranieri” sentiti come minacce, entrano a produrre quella percezione di insicurezza che, non analizzata, stricto sensu non corrisponde alla realtà. Ed è proprio la complessa interazione di questi fattori che Michele Nardelli e Mauro Cereghini, nel loro breve ma denso libro Sicurezza (Edizioni Messaggero, Padova 2018, 102 pagine, 10 euro), prendono in esame per affrontare tale tema, ma anche e soprattutto quello più generale della politica e delle sue prospettive future.

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