
Oriente Occidente. Incontro di culture
Rovereto, Trento 1-11 settembre 2011
Sulle rotte di Ulisse. Danze, culture e incroci nel Mediterraneo
Sempre pronto a indagare le forme della danza contemporanea più vivace e innovativa e a farsi punto d'incontro per chi vuole approfondire temi di grande attualità, torna anche quest'anno Oriente Occidente e lo fa dall'1 all'11 settembre con una trentunesima edizione che guarda, attraverso l'arte e la cultura, a quanto sta accadendo nel Mediterraneo. Si intitola "Sulle rotte di Ulisse" - in scena nei teatri di Trento e Rovereto oltre che nelle piazze del centro storico della città lagarina - e prende spunto dall'omaggio al celebre personaggio di Omero per osservare quanto sta accadendo in un'area geografica ora più vitale e in evoluzione che mai.
giovedì, 28 luglio 2011 ore 19:00
...non cerco potere ma di potere...
OPEN MIC
MARATONA CREATIVA APERTA A TUTTI !!!
Gruppi, Artisti, Band e Realtà che ad oggi hanno annunciato la presenza: RISTO RAP - THA BLOCK - POP PER - AVES de RAPINA - iDarpa - Luca Guadagnin - Matthieu Larcher - LO SAI TRENTO - Anima Mundi Creativity Factory - Laboratorio Culturale Si Può Fare - Matthieu Larcher - il rapper PUCK - CORRADO NASCIMBENI - IO ESISTO Laboratorio delle Idee e della Creatività e...
Trento, Piazza Dante
giovedì, 28 luglio 2011 ore 10:00

Conferenza stampa di presentazione di Oriente Occidente, Incontri Internazionali di Rovereto
http://www.orienteoccidente.it/
Rovereto, Sala Giunta del Comune

Sarajevo, il libro dell'assedio ADV, 2012
Libro che racconta la più lunga e tragica "blokada" della Storia, a 20 anni dall'inizio delle cronache cruente (4, 5, 6 aprile 1992), nel ventesimo degli annali di sangue.
Il taglio dell'acqua e dell'energia elettrica, la penuria di tutto, il freddo, la fame, la morte e le amputazioni per i colpi di granata, la ricerca del cibo e il tiro dei cecchini, le miserie umane e le nobiltà, i sommersi e i salvati nella grande città inerme al tiro dei mortai e dei cecchini distesa nelle valli della Bosna e Miljacka. ... tutto è scritto nelle poesie dell'assedio di Abdulah Sidran dal funebre titolo La bara di Sarajevo, nella sfinita quotidianità dei versi di Izet Sarajli, nei diari dell'assedio di Marko Vešovi, nelle tragiche prose di Devad Karahasan, nei frammenti abbaglianti di Tvrtko Kulenovi, nelle short stories di dolore e disperazione nella città assediata di Miljenko Jergovi. Insieme, il drammatico racconto per immagini del fotografo Danilo Krstanovi.

Per molto, molto tempo il re degli animali del mondo occidentale non fu il leone, ma l'orso. Un sovrano non soltanto per la fauna, visto che il grande animale fu oggetto di timore e venerazione anche da parte degli uomini, che lo riconobbero come un parente o un antenato e che ... gli dedicarono culti poi trasmigrati in archetipi e miti ancora vivissimi in pieno Medioevo. ... Eppure, la caduta dell'orso non è stata totale: lo si trova ancora oggi, tenero confidente (o inquietante, antichissimo feticcio?), nella culla di ogni bambino...
sabato, 2 luglio 2011 ore 09:30
Convegno promosso da Musei di Ronzone. Interventi di Renato Rizzi, Paola Giacomoni, Ugo Morelli, Christian Arnoldi, Emiliano Negrini, Giorgio Tecilla, Alessandro De Bertolini, Lorenzo Pevarello.
Ronzone, Sala Conferenze del Municipio
sabato, 18 giugno 2011 ore 17:00

Il sacrificio dei figli della Sardegna nella prima guerra mondiale
ore 17.00 Conferenza di presentazione dell'Opera completa di Emilio Lussu. Partecipano: Giangiacomo Ortu, presidente dell'Istituto sardo per lo studio dell'Autonomia e della Resistenza; Giuseppe Ferrandi, direttore del Museo storico del Trentino; Michele Nardelli, presidente Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani; Salvatore Dui, presidente della Comunità sarda del Trentino
Ore 19.30 Degustazione prodotti tipici della Sardegna e del Trentino
Lavarone, Biblioteca
sabato, 18 giugno 2011 ore 10:00

La rivoluzione con il cibo
Slow Food porterà in piazza i rappresentanti delle eccellenze enogastronomiche della Valsugana: le peculiarità del territorio, i metodi di produzione tradizionali e il gusto locale saranno presentati dai produttori stessi, creando così l'occasione di incontro tra produttore e consumatore che è alla base della vera consapevolezza del cibo.
Pergine Valsugana, Piazza Fruet
venerdì, 17 giugno 2011 ore 18:00

Venerdì 17 giugno 2011 presso l'Aula Magna del Museo Tridentino di Scienze Naturali (via Calepina, Trento) alle ore 18, presentazione del libro "Mente e Paesaggio. Una teoria della vivibilità"
Mente e Paesaggio
Una teoria della vivibilità
di Ugo Morelli
edito da Bollati Boringhieri, Torino 2011
Intervengono: Lorenzo Dellai, Massimo Egidi, Lucia Maestri, Mauro Gilmozzi, Annibale Salsa.
Introducono e coordinano: Enrico Franco e Fausta Slanzi.
Trento, Museo Tridentino di Scienze Naturali
mercoledì, 8 giugno 2011 ore 21:00

Reportage Chernobyl. L'atomo e la vanga. La scienza e la terra.
Spettacolo teatrale di e con Roberta Biagiarelli
Iniziativa promossa dal Gruppo consiliare del PD del Trentino in collaborazione con i Circoli cittadini a sostegno dlela campagna referendaria
Trento, Parco delle Predare
venerdì, 27 maggio 2011 ore 21:00
La storia di Mirijana è la storia di una donna che può assurgere a simbolo che unisce tutte le donne di tutti i luoghi e tutti i tempi: che vita può condurre una donna dopo essere stata violentata e seviziata? Che rapporto avrà col figlio nato da tale aberrazione? Cosa accade quando il muro di silenzio si rompe? Cosa accade quando questa donna si trova di fronte al suo carnefice? E cosa prova e cosa pensa il carnefice stesso? Giustizia, perdono e vendetta sono lo scoglio contro cui si arenerà la loro battaglia. Regia: Mirko Artuso Drammaturgia: Marzia Todero Immagini e video: Pierluigi Cattani Faggion Voce registrata: Tommaso Lonardi
Con: Michela Embrìaco e Dennis Fontanari Per i temi trattati lo spettacolo è adatto ad un pubblico adulto.
Rovereto, Teatro Rosmini

Ugo Morelli
Mente e paesaggio.
Una teoria della vivibilità
Bollati Boringhieri, 2011
La bellezza come atto di responsabilità
di Annibale Salsa
La riflessione sul paesaggio sta registrando, in questi ultimi anni, un crescendo di interesse da parte di studiosi, amministratori, pianificatori del territorio. Finalmente ci si sta accorgendo che il tema del paesaggio non è una esercitazione intellettuale per "anime belle", un orpello riconducibile a categorie estetizzanti tardoromantiche. Per tanto tempo, in Italia soprattutto, è stato scavato un solco profondo fra ambiente e paesaggio, fra natura e cultura.

di Carlo Martinelli
(15 maggio 2011) Pochi giorni fa, Michela Marzano, scrivendo su Repubblica del testamento biologico, esortava i nostri politici a non permettersi di strumentalizzare e mettere le bandiere su temi, come la malattia e la parte conclusiva e spesso sofferente della vita, che ci riguardano tutti.
Il mondo in cui viviamo è complesso, globalizzato, vorticoso. Il bombardamento quotidiano di notizie sgombra ogni volta il campo dagli eventi registrati fino al giorno precedente e si viene centrifugamente proiettati in un presente svuotato di memoria e continuamente rinnovato.

(4 aprile 2011) Politica responsabile è diretta da oggi, per due settimane, da Tommaso Iori e Mattia Pelli, che ci invitano a riflettere sui Sinti trentini. L'irriducibilità della cultura romanì è sempre stata quanto di più difficile e sfuggente da indagare. L'assenza è la cifra del loro vivere nel mondo dei Gage (il nostro). In questi ultimi anni assistiamo però a un fenomeno nuovo e insolito: i Sinti in Trentino hanno deciso di proporsi attivamente sul fronte delle politiche pubbliche che li riguardano. Partecipano ai tavoli, incontrano esponenti dell'amministrazione, avanzano soluzioni. Sarebbe da sconsiderati non cogliere l'opportunità che i Sinti trentini stanno offrendo a tutta la comunità. Come sempre, ne parliamo insieme su Politica responsabile, commentando e ponendo domande ai direttori. Ciao, a presto.

Claudio Napoleoni
Cercate ancora
Lettera sulla laicità e ultimi scritti
Editori Riuniti, 1990
«... Però non c’è dubbio (e questo è uno dei risultati che ha conseguito la critica più recente al marxismo soprattutto in sede filsofica) che in realtà la liberazione all’interno del marxismo è ancora concepita come dominio: naturalmente si tratta di un dominio rovesciato, non è più la cosa che domina l’uomo, è l’uomo che domina la cosa, l’uomo che sta nella storia senza più perdere la sua caratteristica di soggetto ma riconquistandola fino in fondo e quindi dominando il mondo. Ci sono naturalmente dei luoghi classici in cui questa cosa è detta, ma poi l’intera tradizione del movimento operaio concepisce il comunismo in questo modo; il comunismo è finalmente quella condizione in cui l’uomo si riappropria di ciò che gli sarebbe proprio e cioè di essere il signore dell’universo. C’è quindi ancora all’interno del marxismo, se mi consentite questo gioco di parole, la dominazione del dominio, dentro la teoria e perciò dentro la pratica.»
