Libri

Pane nostro
La copertina

Predrag Matvejevic

Pane nostro

Garzanti, 2010

 

«Ibn Battuta, l'instancabile viaggiatore, ebbe modo di sentire gli abitanti di Isfahan che chiamavano il loro pane con le parole persiane nan e nanna, in particolare rivolgendosi ai bambini...»

Pane nostro è il frutto di vent'anni di lavoro. Quella del pane è una grande storia, ricca di sapienza e di poesia, d'arte e di fede, che abbraccia l'intera storia dell'umanità.

 

 

Omaggio alla Catalogna
copertina
George Orwell
 
Omaggio alla Catalogna
 
Mondadori, 1993



Uno dei libri più appassionanti sulla guerra di Spagna dall’autore di “1984” e della “Fattoria degli animali”. Uno dei libri della mia formazione giovanile.

 

«Ero arrivato in Spagna con la vaga idea di scrivere articoli per la stampa, ma poi mi ero arruolato quasi subito nella milizia, perché in quel momento e in quell'atmosfera sembrava l'unica cosa concepibile da fare»

Le avventure di Numero Primo
La prima di copertina del libro

Marco Paolini

Gianfranco Bettin

Le avventure di Numero Primo

Einaudi, 2017



Veneland, 2040 (anno più o anno meno). Potrebbe essere questo lo scenario spazio-temporale nel quale è ambientato il romanzo “Le avventure di Numero Primo” con il quale due attenti testimoni del nostro tempo come Marco Paolini e Gianfranco Bettin provano un'incursione nel futuro-presente.

Categoria quest'ultima in genere associata alla fantascienza, ma non in questo caso. E non solo perché il presente e il passato prossimo in questo romanzo fanno da sfondo imprescindibile nelle vite di alcuni suoi protagonisti, ma anche perché in questo gioco di specchi è difficile stabilire dove sia la fantasia e dove la realtà.

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Foibe. Una storia d'Italia
La prima di copertina del libro

Joze Pirjevec

Foibe

Una storia d'Italia

Einaudi, 2009

 

«Il crollo dell'Italia nel settembre del 1943 e quello del Terzo Reich nel maggio 1945 ebbero nella Venezia Giulia contraccolpi ben diversi dal resto del Paese. In questa regione mistilingue, oggetto di contesa dal 1948 da parte delle etnie conviventi, si verificò un drammatico capovolgimento dei ruoli: i padroni di lingua italiana, che dopo l'8 settembre avevano collaborato con i tedeschi per salvare il salvabile, si trovarono fra i vinti. Gli s'ciavi, come erano detti con spregio gli sloveni e i croati, erano i vincitori. Per di più comunisti. In questa situazione colma di tensioni etniche, sociali e ideologiche si scatenò una violenta resa dei conti con deportazioni ed esecuzioni sommarie di nemici veri o presunti, molto sbrigativamente sepolti nelle voragini carsiche delle "foibe"».

Processo a Volosca
La prima di copertina del libro

Franco Vegliani

Processo a Volosca

Sellerio, 1989

 

«Per molti anni avevo pensato alla storia di questo processo. Alle cose che accaddero, a Volosca e attorno a Volosca, nelle settimane in cui si svolsero davanti ai giudici della Corte d'Assise le udienze del dibattitimento contro quattro giovani che erano stati, anzi che erano, perché allora non mi sentivo certo di rinnegarli, amici miei. O, se non amici, almeno conoscenti di un certo grado e di una certa natura: persone con le quali, senza propriamente amarle e senza esserne amato, io avevo avuto qualche cosa in comune, qualche cosa di stretto, potrei dire di intimo, qualche cosa che era destinato a durare come un peso, o una ragione e una conseguenza, nel mio animo. E per animo intendo sì la coscienza, ma anche gli impulsi, i sentimenti, anche la memoria e le aspirazioni e le speranze. Lo stesso corpo, arriverei a dire: almeno lo stesso mio aspetto esteriore, gli atteggiamenti del volto, il modo di muoversi e il modo di gestire e il modo di camminare».

 

Su questo libro Claudio Magris ebbe a scrivere: «Vegliani era autore di uno dei libri più belli della letteratura triestina del dopoguerra» .

 

La città interiore
La prima di copertina del libro

Mauro Covacich

La città interiore

La nave di Teseo, 2017

 

“La città interiore” è un romanzo che ci aiuta ad accostarci ad un luogo sospeso nel tempo, al quale potrebbe aderire perfettamente quel che Winston Churchill usava dire a proposito dei Balcani a proposito del loro “produrre più storia di quanta ne possano digerire”.

Se poi la città di cui stiamo parlando (Trieste) diviene il paradigma di una vicenda famigliare nella quale la complessità conflittuale è rintracciabile in un cognome che muta con lo scorrere del tempo, la matassa diviene difficile da dipanare.

Conta certo la prossimità dei luoghi e una geografia porosa sul piano delle appartenenze nazionali (ovvero culturali e linguistiche), ma non si può certo dire che le vicende novecentesche non ci abbiano messo del loro.

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Alleati del nemico. Una proposta di lettura e qualche parola di solidarietà a Eric Gobetti
La copertina del libro

Eric Gobetti

Alleati del nemico

L'occupazione italiana in Jugoslavia (1941 – 1943)

Editori Laterza, 2013


«Negli anni cruciali della seconda guerra mondiale, l'Italia fascista impegna enormi risorse militari, diplomatiche, economiche e propagandistiche per imporre il suo dominio su circa un terzo dell'intero territorio jugoslavo. E' una parabola breve, in cui però si condensa tutta la pochezza dell'impero di Mussolini: dai sogni di dominio sui Balcani nella primavera del 1941 al senso di sconfitta nell'estate del 1943. Efficacemente osteggiati dei partigiani di Tito, gli occupanti stringono ambigue alleanze con diverse realtà collaborazioniste, contribuendo a scatenare una feroce guerra civile. Vittime e carnefici al tempo stesso, i soldati del regio esercito combattono con pochi mezzi e scarse motivazioni ideali, costretti a vivere mesi e mesi in condizioni estreme, vinti dalla noia, dalla paura, dall'abbandono e, in fondo, anche dal fascino del ribelle».


Per una serie di ragioni ho aspettato che se ne andassero le giornate della memoria e del ricordo per pubblicare questa proposta di lettura.

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Il paese dei coppoloni
La prima di copertina del libro

Vinicio Capossela

Il paese dei coppoloni

Faltrinelli, 2015

 

I racconti di Vinicio sulle "terre dell'osso" sono la colonna sonora del nuovo itinerario del "Viaggio nella solitudine della politica" che dal 30 maggio al 3 giugno - grazie al prezioso lavoro di tessitura dell'amico Guido Lavorgna - attraverserà il Sannio, l'Irpinia e la Lucania. Il programma è davvero molto stimolante http://www.michelenardelli.it/commenti.php?id=4106 e così i compagni di viaggio. Non vedo l'ora di immergermi in queste terre e fra le persone che incontreremo, certo che ne verrà molto tanto sul piano della storia dei luoghi, quanto su questo tempo interdipendente che fa svanire le distanze. Qualche ora di sonno e poi via.

Diccì spa
La prima di copertina del libro

Solidarietà

Diccì spa

Le banche, gli intrecci societari, gli uomini e le famiglie del potere democristiano in Trentino

Solidarietà, settembre 1993

 

La storia di un intreccio antico fra politica e potere, dal dopoguerra alla scomparsa delle lucciole e dalla scomparsa delle lucciole agli anni di Tangentopoli. Con i Dossier su "Magnete - Trento Nord" e su "Fondi Fio".

Copertina e illustrazioni di Rudi Patauner.

Il potere. Società, personaggi, intrecci.
La prima di copertina del libro

Libro bianco

Il potere. Società, personaggi, intrecci.

A cura di Democrazia Proletaria del Trentino

 

Uscito nel 1985, nel pieno di una crisi industriale e occupazionale, questa pubblicazione ha avuto il merito di svelare come il profitto e la rendita (e non la comunità) rappresentassero la bussola dei potenti. Erano gli anni nei quali il territorio veniva regolarmente saccheggiato per operazioni immobiliari che vedevano all'opera il "partito degli affari". Espressione che coniammo non solo per descrivere l'intreccio fra affari e politica, ma anche la trasversalità politica che in nome dello sviluppo lasciava prosperare livelli speculativi prima sconosciuti. Furono gli anni del saccheggio di Trento Nord, dell'Alto Garda, delle valli più vocate al turismo... solo per indicare la natura sociale e territoriale del lavoro di denuncia messo in campo. Un azione di contrasto che porterà a risultati concreti. 

L'evasione fiscale nel Trentino
La prima di copertina del libro

Libro bianco

L'evasione fiscale nel Trentino

a cura di Democrazia Proletaria del Trentino (1980)

 

Si tratta del primo lavoro di indagine sull'intreccio "affari e politica" dedicato al tema dell'evasione fiscale in Trentino, curato dalla Commissione Fisco di DP del Trentino nel 1980. Illustrato con le vignette di Paolo Vitti.

 

Affari & Politica 2
La prima di copertina del libro

Solidarietà

Affari & Politica 2

Il Trentino e la cupola degli emergenti. Un pericolo per la democrazia

Solidarietà, dicembre 1992

 

Siamo in piena Tangentopoli. «Gli avvenimenti si succedono a ritmo così frenetico che non è facile trovare il tempo per riflettere. Nonostante questo non ci è difficile raccogliere le idee, gli elementi di conoscenza e di inchiesta che sono il frutto di un impegno collettivo che vorremmo sistematico e rigoroso, nel quale Solidarietà è impegnata da tempo insieme a tante altre persone e luoghi che rappresentano altrettante testimonianze della società civile...». Parole che descrivono l'intento politico e culturale di sfuggire alle sirene del populismo e della spettacolarizzazione degli eventi. Ci spaventava, oltre al facile clamore, il gattopardismo. E il clima avvelenato, come tecnica di insabbiamento. Un libro che raccolse inchieste e proposte, tavole rotonde e interventi di approfondimento. E con il quale rompemmo il clima di intimidazione che aveva accompagnato le uscite precedenti.

Disegni e copertina di Rudi Patauner  

Affari & Politica
La prima di copertina del libro

Solidarietà

Affari & Politica

Viaggio attraverso gli intrecci politico finanziari del Trentino

Solidarietà, 1991

 

Proseguendo il lavoro di inchiesta sul potere che era stato di Democrazia Proletaria del Trentino, nel 1991 esce - per iniziativa del movimento politico Solidarietà - "Affari & Politica". L'inchiesta Mani Pulite e la stagione di Tangentopoli ancora non c'erano e questo libro anticipò di qualche mese lo sconquasso politico e giudiziario che prese il là a Milano e poi in tutto il paese grazie soprattutto alle inchieste della magistratura. In realtà eravamo al canto del cigno della prima repubblica e le inchieste giudiziarie non fecero altro che scorperchiare una realtà che un'attenta analisi politica e sociale avrebbe già dovuto far emergere. Fu questo quel che facemmo, pur in una condizione di isolamento e per certi versi di intimidazione.

Disegni e copertina di Rudi Patauner.

Empatie
La prima di copertina del libro

Laura Boella

Empatie

L'esperienza empatica nella società del conflitto

Raffaello Cortina Editore, 2018

 

«L'empatia è l'esperienza che mette di fronte all'esistenza dell'altro come altro, alla sua unicità e differenza. Non è un sentimento di simpatia o di compassione. Non produce somiglianze o sintonie, ma movimenti imprevisti e diversificati verso i nuovi pensieri e desideri generati dall'incontro fra due esseri umani...».

Uomini comuni
La prima di copertina del libro

Christopher R. Browning

Uomini comuni

La polizia tedesca e "soluzione finale" in Polonia

Einaudi, 1995

 

«Gente comune, uomini di mezza età, operai e artigiani che non sono mai stati nazisti sono arruolati nella riserva della polizia e mandati in Polonia. Alla loro prima operazione lasciano sul terreno 1.500 cadaveri di donne, vecchi e bambini. Alla fine del conflitto avranno contribuito alla soppressione di 83.000 persone. Come è stato possibile?»

Nel clima di questi giorni, un libro per comprendere la banalità del male.

 

 

 

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