Cultura

Il monito della ninfea. Un libro sul nostro tempo
La prima di copertina del libro

di Michele Nardelli

Attraversare le aree colpite dalla tempesta Vaia era come realizzare un'indagine sul nostro tempo. Solo questo avevo abbastanza chiaro quando poco più di un anno fa ho chiamato Diego Cason per andare a visitare quel che rimaneva dei boschi devastati delle Dolomiti bellunesi.

Il triste spettacolo che già avevo visto sulle montagne del Lagorai e nelle Valli di Fiemme e di Fassa in Trentino si ripresentava nel Comelico, nell'Agordino o nel Cadore, con la percezione sempre più nitida che quanto stavamo osservando rappresentasse, nel suo carattere inedito nelle valli dolomitiche, una nuova frontiera di quella ricerca che andavo svolgendo da tempo nel “Viaggio nella solitudine della politica”.

Tanto da dedicarvi qualche mese più tardi un vero e proprio itinerario fra Trentino e Friuli, passando per il Sud Tirolo e la provincia di Belluno, attraverso i 42.525 ettari della devastazione dell'ottobre 2018, lungo quel limes che nel trascorrere dei mesi andava accomunando la tempesta Vaia all'acqua alta a Venezia, lo sciogliersi dei ghiacci dell'Artico o della Marmolada al fuoco che devastava (e ancora sta devastando) l'Australia, il formarsi inarrestabile di immense magalopoli e l'insorgere di insidiose patologie come il coronavirus... a pensarci, facce diverse della medesima insostenibilità.

La pagina del Corriere del Trentino e del Corriere dell'Alto Adige di Ugo Morelli dedicata al libro

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venerdì, 7 febbraio 2020 ore 18:00

Il monito della ninfea. Oggi a Belluno
La locandina della presentazione

«... resta pur sempre valido il monito espresso dall'immagine della ninfea che raddoppia quotidianamente le sue dimensioni, di modo che, il giorno che precede la copertura dell'intera superficie dello stagno la metà ne resta ancora scoperta, per cui quasi nessuno, alla vista di tanto spazio libero, è portato intimamente a credere all'imminenza della catastrofe»

 

Si svolge oggi venerdì 7 febbraio 2020, alle ore 18.00, presso la Sala degli Affreschi di Palazzo Piloni, Sede della Provincia, in Via S. Andrea a Belluno la prima presentazione del libro di Diego Cason e Michele Nardelli "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" (Bertelli Editori, 2020)

Una riflessione sugli effetti sociali di Vaia, sul suo impatto e significato sui diversi versanti delle Dolomiti, sulle responsabilità nella cura dell’unica Terra che abbiamo.

A parlarne con gli autori sarà la giornalista Francesca Valente.

Belluno, Sala Affreschi di Palazzo Piloni, Via S.Andrea

La scheda del libro

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Un omaggio al filosofo Remo Bodei
La prima di copertina del libro

Remo Bodei

Limite

il Mulino, 2016

 

«... resta pur sempre valido il monito espresso dall'immagine della ninfea che raddoppia quotidianamente le sue dimensioni, di modo che, il giorno che precede la copertura dell'intera superficie dello stagno, la metà ne resta ancora scoperta, per cui quasi nessuno, alla vista di tanto spazio libero, è portato intimamente a credere all'imminenza della catastrofe...»

 

(8 novembre 2019) La notizia arriva attraverso il notiziario radiofonico di Rai 1 di stamane. E' morto il filosofo Remo Bodei. La cosa mi colpisce oltremodo, non solo perché ne conoscevo il valore e una piccola parte delle sue opere, ma perché in questi giorni uno dei suoi ultimi lavori stava sulla mia scrivania, per aiutarmi nella scrittura del libro al quale sto lavorando e dedicato a Vaia, la tempesta che un anno fa ha devastato migliaia di ettari di bosco nelle Dolomiti.

 

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Tito e i suoi compagni
La sopracoperta del libro

Jože Pirjevec

Tito e i suoi compagni

Einaudi, 2015

 

(29 gennaio 2016) E' uno sguardo sul Novecento quello che ci propone Jože Pirjevec in questo minuzioso lavoro di ricerca storica (620 pagine, 1722 note bibliografiche) sulla figura che più di ogni altra ha caratterizzato la vicenda di un paese come la Jugoslavia, sorto e scomparso nel corso del secolo breve.

Non è solo una questione di date. C'è dell'altro, che ben interpreta la lucida follia di questo secolo, le sue “sovrumane promesse” e le grandi tragedie che il Novecento ci ha lasciato in eredità.

Ci si dovrebbe chiedere, semmai, le ragioni che hanno portato un piccolo paese ad essere al centro del mondo. Perché, a pensarci bene, il Novecento nasce e muore a Sarajevo. Perché qui avviene la più forte resistenza popolare al nazifascismo. Perché è la Jugoslavia di Tito a rompere nel 1948 il monolitismo del blocco sovietico. Perché è sempre qui che prende il via l'idea del “non allineamento”, movimento che accompagnerà nel secondo dopoguerra la fine del colonialismo. Perché è ancora qui che negli anni '90, dopo mezzo secolo e nel cuore dell'Europa, riappariranno i campi di concentramento della pulizia etnica. E come anche un piccolo centro possa contenere – lo insegnano gli esoterici – tutto il mondo1.

 

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martedì, 28 gennaio 2020 ore 18:30

Dialogo sull'Albania
La prima di copertina del libro

Presentazione del libro "Alexander Langer - Alessandro Leogrande. Dialogo sull'Albania" a cura di Giovanni Accardo (Edizioni Alphabeta Verlag, 2019)

Si svolgerà martedì 28 gennaio, alle ore 18.30, presso il Centro per la Cooperazione Internazionale (a Trento, vicolo San Marco 1) con il curatore Giovanni Accardo in dialogo con Luisa Chiodi e Michele Nardelli.

Cosa legava Alessandro Leogrande, tra i più brillanti scrittori e reporter della sua generazione, ad Alexander Langer? Cosa trovava il giovane Leogrande nel pensiero e nell’attività politica di uno dei più autorevoli esponenti del pensiero ecologista e nonviolento europeo?

Trento, Centro per la Cooperazione Internazionale, vicolo San Marco 1

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Quattro libri per indagare il nostro tempo
Paul Klee

Un saggio di Ugo Morelli su "Doppiozero"

(24 febbraio 2020) Mettere in dialogo ed intrecciare le riflessioni e gli stimoli che quattro libri, molto diversi fra loro quand'anche accomunati nell'indagare questo nostro tempo, offrono ai lettori: è quanto si prefigge il professor Ugo Morelli che sul prestigioso sito “Doppiozero” posta un articolo dal titolo “Creare un mondo di molti mondi” (https://www.doppiozero.com/materiali/creare-un-mondo-di-molti-mondi) e che qui riprendiamo in versione integrale nell'allegato.

I quattro libri in questione sono quello di Geoff Mann e Joel Wainwright Il nuovo Leviatano. Una filosofia politica del cambiamento climatico” (Treccani, 2019), quello di Grammenos Mastrojeni e Antonello Pasini, Effetto serra, effetto guerra (Chiarelettere, 2020), quello di Paolo Vineis, Luca Carra, Roberto Cingolani Prevenire. Manifesto per una tecnopolitica” (Einaudi, 2020) ed infine quello uscito in questi giorni di Diego Cason e Michele NardelliIl monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite” (Bertelli Editori, 2020). Che a loro volta s'intrecciano con un'ormai vasta letteratura che prova a dare sostanza d'analisi e cittadinanza politica al nodo cruciale di un cambio quanto mai urgente del paradigma riconducibile alle magnifiche sorti progressive che ha governato questo pianeta da almeno due secoli.

Il saggio di Ugo Morelli

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giovedì, 12 dicembre 2019 ore 16:00

Ho bisogno di ... Sicurezza
Palermo, Bistrot Le Angeliche

Le inquietudini del presente e la bellezza del prendersi cura

Presentazione del libro di Mauro Cereghini e Michele Nardelli "Sicurezza" (Edizioni Messaggero).

La presentazione è la prima chiamata per l'evento "Ho bisogno di..." che Tulime propone in collaborazione con Le Angeliche.

Si parte giovedì 12 dicembre 2019, dalle ore 16.00 alle ore 19.00, presso il bistrot Le Angeliche in vicolo Abbadia 10 a Palermo. Partecipa uno degli autori, con il nostro amico Michele Nardelli.

Un'occasione da non perdere. La prima di sette voci che proverà a ripensare (sul serio e per ridere) la teoria dei bisogni.

 

 

Palermo, Le Angeliche, vicolo Abbadia 10

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mercoledì, 11 dicembre 2019 ore 18:00

Cervi e uomini
La prima di copertina del libro

Nasce la collana editoriale “Al limite”: narrazioni e riflessioni sulla relazione Uomo-Natura nel tempo della crisi climatica.

Bertelli Editori e Ambiente Trentino vi invitano alla presentazione del volume:

CERVI E UOMINI. Un racconto tra esperienza e passione, sulle tracce di un animale unico, di Aldo Martina
Dialogherà con l'autore Osvaldo Negra (Mediatore culturale Muse - Zoologia dei vertebrati) 

Sala conferenze del MUSE - Trento
Mercoledì 11 dicembre, ore 18.00

Trento Sala conferenze del MUSE

Maestri irregolari
La prima di copertina del libro

Filippo La Porta

Maestri irregolari

Una lezione per il nostro presente

Bollati Boringhieri, 2008

 

Parlare di maestri in questo nostro tempo, in cui l'esperienza è così accelerata e impoverita da non essere quasi più trasmissibile, e in cui sembra essersi compiuta la profezia di una società senza padri, suona paradossale. Sfidando l'inattualità, Filippo La Porta ci indica un pugno di figure esemplari: Nicola Chiaromonte, George Orwell, Simone Weil, Albert Camus, Ignazio Silone, Arthur Koestler, Carlo Levi, Hannah Arendt, Christopher Lasch, Pier Paolo Pasolini, Ivan Illich. La loro esemplarità non ha nulla di intimorente, non prevede adesioni dottrinarie, né appartenenze chiesastiche.

Non si tratta di padri, ma di fratelli maggiori, oggetto di un sentimento morale oggi caduto in discredito, l'ammirazione. Espulsi di fatto dal nostro orizzonte culturale, disinnescati da morti dopo essere stati scomodi o inassimilabili in vita, i loro ritratti lasciano affiorare più di una parentela ideale, al di là delle solidarietà contingenti, dei moti simpatetici che qualcuno ebbe per l'altro.

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venerdì, 15 novembre 2019 ore 18:00

Sicurezza. O del prendersi cura. Una nuova presentazione a Levico Terme
Sicurezza a Levico

In occasione del suo quinto compleanno la Piccola Libreria di Levico Terme, il prossimo 15 novembre 2019 (alle ore 18.00) ospitauna nuova presentazione del libro Sicurezza di Mauro Cereghini e Michele Nardelli (Edizioni Messaggero Padova, 2018). Aconversare con gli autori ci sarà Marco Odorizzi della Fondazione Alcide Degasperi.

Levico Terme, Piccola Libreria, via Regia 26

La locandina dell'incontro

Bonavia, un grande romanzo europeo
La prima di copertina del libro

Dragan Velikic

Bonavia

Keller editore, 2019



«... Si stanno spegnendo gli anni Ottanta. Manca ancora poco perché si crei il ritmo, perché il meccanismo batta il tempo in maniera più veloce e forte, dopodiché tutti loro, poveri e inconsolabili, affonderanno nel tempo eterno della nazione. Si raduneranno sotto le bandiere, lì dove la sconfitta viene cantata come vittoria. Maggiore sarà la sconfitta individuale, maggiore sarà la vittoria per l'intera comunità. La giustizia storica è in arrivo, il tempo della resa dei conti. Una nuova versione della storia. …

L'intelligenza da bar si travasa rapidamente. Gocciola da tutte le parti. La terra si inzupperà di sangue. Finora solo parole vuote che minacciano di soffocare tutto. Siamo solo all'inizio. Incomprensione, confusione, paura. Poi follia. Poco importa se l'origine è nelle soffitte borghesi di Zagabria o nelle pietraie dell'Erzegovina. Quando il primitivismo, il male e la povertà acquistano voce, comincia lo sfacelo. Nulla è più importante. Diventano uguali sia il contadino sia l'inviata in prima linea sul fronte che appare sugli schermi tv con il suo ciuffo viola. E' l'odio che parla. Finalmente anche noi, scarti degli scarti, abbiamo preso la parola. Successivamente prenderemo gli appartamenti e le pensioni da veterani di guerra. Il momento del primo risveglio. Chi lo avverte in anticipo, chi riesce a intuire cosa cantano i cori notturni diventa l'eroe del nostro tempo. Noi, ladri di cadaveri. Insieme ai giornalisti che arrivano da tutto il mondo per una loro porzione di storia, per riempire le taniche di catarsi e consegnarla agli spettatori nei telegiornali di punta. Assoluzione per tutti.

 

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Il mito moderno del progresso
La copertina del libro

Jacques Bouveresse

Il mito moderno del progresso

filosoficamente considerato

a partire dalla critica di Karl Kraus, Robert Musil, George Orwell, Ludwig Wittgenstein e Georg Henrik von Wright

Neri Pozza Editore, 2018

 

«Intrisa di pensiero postmoderno, la nostra epoca potrebbe essere caratterizzata dal più completo scetticismo nei confronti delle grandi narrazioni  della modernità, se una nozione non continuasse a dominare imperterrita la scena: la nozione di progresso. Non vi è discorso pubblico di uomini politici, tecnocrati, economisti, imprenditori e finanzieri in cui la parola "progresso" non ricorra come una speranza, un compito, un obbligo cui attenersi. Il dovere di servire il progresso è, insomma, la vera e propria parola d'ordine del nostro tempo, la fede da fare propria per non incorrere nell'esclusione da ogni agire pubblico».

 

sabato, 26 ottobre 2019 ore 10:30

Le radici psicologiche della disuguaglianza
La prima di copertina del libro

Sabato 26 ottobre 2019, alle ore 10.30, presso la Libreria due punti di Trento, presentazione del libro Le radici psicologiche della disuguaglianza di Chiara Volpato (Laterza, 2019)

L'autrice Chiara Volpato dialoga con Ugo Morelli

Secondo il World Inequality Report 2018 dell’ONU la disuguaglianza nel mondo è aumentata ovunque. I ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Una porzione sempre più piccola di individui controlla una porzione sempre più grande di ricchezza. Ancora più grave, se possibile, è il fatto che siamo tacitamente disposti ad accettare questo stato di cose, come se fosse un fenomeno naturale, simile alla grandine o al terremoto. E invece non è così, anche se dobbiamo capire le ragioni per cui la disuguaglianza non suscita le reazioni che dovrebbe suscitare.

Trento, Libreria Due punti, via San Martino 78

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giovedì, 5 settembre 2019 ore 18:00

La questione della colpa, Germania e Italia di fronte al problema della detotalitarizzazione
La risiera di San Sabba a Trieste

Nell'ambito del ciclo di incontri attorno al libro di Francesco Filippi "Mussolini ha fatto anche cose buone. Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo" (Bollati Borimghieri, 2019), giovedì 5 settembre 2019, alle ore 18.00, presso la libreria Due punti a Trento, in via San Martino 78, una conversazione fra l'autore e Michele Nardelli sul nodo cruciale dell'elaborazione del passato e sulla questione della colpa.

Trento, Libreria Due punti, via San Martino 78

La locandina del perocrso

Storia della Resistenza
La prima di copertina del libro

Marcello Flores

Mimmo Franzinelli

Storia della Resistenza

Laterza, 2019

 

La Resistenza in montagna e quella in pianura. La guerriglia nelle città. Il sostegno della popolazione e il rapporto con la "zona grigia". La collaborazione con gli Alleati e la guerra civile con gli italiani in camicia nera.

A 75 anni dalla Liberazione, finalmente una ricostruzione con l'ambizione di proporre uno sguardo complessivo su fatti, momenti e protagonisti che hanno cambiato per sempre il nostro Paese.

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