Agricoltura e alimentazione

Trattori, tratturi e carrelli della spesa
agricoltura

di Lorenzo Berlendis

Un modello agricolo ormai al capolinea si specchia nelle logiche distorte della grande distribuzione. Perché il cibo è trattato come una merce, anello di una catena diseguale. È necessario tornare con i piedi nella terra, pensando alla nostra salute.

(16 Febbraio 2024) La crisi generata dai prezzi in agricoltura è una costante di questo modello agroindustriale. Almeno da qualche decennio. Periodicamente e ciclicamente si mostra vicino al punto di non ritorno. Vuoi per i ritardi nell’erogazione dei contributi e rimborsi europei, le misure della Politica agricola comune (Pac), vuoi soprattutto per il crollo dei già infimi prezzi dei prodotti all’origine. Tutti ricordiamo le vicende del latte, dalla questione surrettizia delle quote fino agli ettolitri buttati per strada; lo stesso vale per grano o frutta. E poi aumenti smisurati dei costi di produzione, le impennate del carburante di pochi mesi fa che hanno assestato un duro colpo, soprattutto a chi aveva un parco macchine importante o, comunque, necessità di cospicui input energetici esterni.

Quando la crisi è acuta, quando la situazione diventa insostenibile, i trattori si riversano nelle strade, capaci, viste le loro dimensioni, di creare disagio e sensazione anche in numero non elevatissimo: bastano una decina, anche meno, di quei mostri da 300 cavalli e 200mila euro per creare scompiglio e fare notizia. Una prima questione da risolvere, a proposito di costi e prezzi, è la seguente: si parla di cibo o merce? Tutto, o quasi, il cibo si compra e si vende, certo. Un conto però è il cibo prodotto da agricoltori custodi di semi, razze, e saperi artigianali, dediti alla cura e al rinnovamento di suolo e terra che offrono direttamente, o attraverso sistemi cooperativi e associati, bontà e nutrimento oltre che salute. Un conto è il cibo derivato da monocolture intensive che finisce nel tritatutto dei meccanismi finanziari della Borsa, ostaggio di logiche monetarie gestite da attori sovranazionali e di scambi ineguali, prodotto con pratiche che adottano scorciatoie, pesticidi e diserbanti, piuttosto che interventi pesanti di fitofarmaci, fertilizzanti, mangimi. Di solito necessitano di investimenti ingenti per dotarsi di macchinari costosi ed energivori, spesso acquisiti con contratti o mutui che tolgono il sonno agli stessi agricoltori che poi, nelle cronache dell’oggi, tendono a confondere con sorprendente strabismo i loro nemici. Essi sono, nella realtà, ugualmente vittime, magari conniventi, forse inconsapevoli, talvolta accidentali di un modello al collasso. Il fatto che essi producano cibo per noi, nutrimento per animali che diventeranno cibo umano o biomassa per digestori non è la stessa cosa.

 

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Una politica per la montagna. Dopo Vaia, un percorso inedito di coesione sociale
Lavarone, il drago Vaia. Foto di Domenico Sartori

(15 gennaio 2022) E' stato presentato stamane presso il Muse di Trento il documento "Un Green Deal per le foreste dolomitiche". Il documento, sottoscritto da 28 realtà della società civile trentina che insieme hanno dato vita ad un Tavolo di lavoro sul "dopo Vaia", rappresenta un fatto importante almeno per due buone ragioni.

La prima perché indica un'ipotesi di lavoro sul tema delle foreste colpite tre anni fa dal ciclone extratropicale Vaia, andando oltre l'approccio emergenziale che sin qui ha caratterizzato la risposta alla sciagura che in una notte dell'ottobre 2018 ha abbattutto 42.500 ettari di bosco. Quando si parla di ecosistemi forestali occorrono infatti visioni capaci di interagire con i tempi biologici della natura.

La seconda perché indica un metodo inedito di incontro che dal luglio scorso ad oggi ha saputo coinvolgere associazioni di diversa natura in genere collocate su fronti diversi, a partire dalla consapevolezza che la crisi climatica (e Vaia ne è una conseguenza) richiede risposte sistemiche da parte della nostra comunità e dunque una progettualità politica di lungo respiro sulla montagna.

Il documento Un Green deal per le foreste dolomitiche

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martedì, 4 luglio 2023 ore 20:30

I Domini Collettivi e il Monte Bondone
La locandina dell'evento

Comunità che conservano senza dissipare il patrimonio per le generazioni future.

 

Martedì 4 luglio 2023, ore 20.30

Trento, Sala Conferenze della Fondazione Caritro, via Calepina 1

 

L'incontro vuole favorire per la cittadinanza la conoscenza della storia e della naturalità del Monte Bondone e delle comunità che hanno conservato e conservano tuttora un ambiente vivo e vitale. Gli spazi di Dominio collettivo del Bondone sono territori di vita, salvaguardati dalle persone che vi poggiano i piedi e che ogni giorni curano il patrimonio materiale e immateriale delle Terre Alte. Sono sorretti da una antropologia anti-individualista e da un altro modo di possedere che conserva senza dissipare. In un momento storico contrassegnato da una generale crisi climatica e dalla fragilità sempre più evidente degli ecosistemi alpini è necessario dialogare con i territori per implementare le azioni sostenibili e i comportamenti collettivi virtuosi. Verranno così raccontare tutte le iniziative fatte dal dopoguerra ad oggi per tutelare questo spazio vitale della città di Trento e gli strumenti legislativi che permettono di proteggerlo.

Sostenibilità nelle Terre alte: un'antropologia dei Domini Collettivi: Il caso virtuoso del Monte Bondone

Marta Villa, Dipartimento Sociologia e Ricerca Sociale, Università di Trento

La Legge 168/2017: territori di vita per le generazioni future

Mauro Iob, Centro studi e documentazione sui Demani civici e le proprietà collettive, Università di Trento

Comunità che conservano per le generazioni future: Sopramopnte, Vigolo baselga e Baselga del Bondone

Ivan Broll (Asuc Sopramonte, Flavio Franceschini (ASUC Vigolo Baselga), Silvano Baldessari (ASUC Baselga del Bondone)

Trento, Sala conferenze della Fondazione Caritro, via Calepina 1

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sabato, 22 aprile 2023 ore 09:39

Food to Action | Le Politiche del cibo secondo Slow Food - Assemblea Slow Food regionale
Api

Food to Action | Le Politiche del cibo secondo Slow Food - Assemblea Slow Food regionale

In occasione dell'Assemblea di Slow Food Trentino Alto Adige una giornata di riflessione sull'azione associativa aperta a tutti i soci.

L'incontro si svolge sabato 22 aprile 2023, presso le Distellerie Marzadro di Nogaredo, con il seguente programma:

 

Nogaredo (TN), Distilleria Marzadro

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mercoledì, 8 febbraio 2023 ore 11:00

Crisi climatica, dal turismo invernale alla vite in ascensore
Antichi vitigni

Dal 6 al 9 febbraio Slow Food sarà presente alla fiera Hospitality di Riva del Garda con uno spazio nell'area Winescape a fianco dei Vignaioli indipendenti e del Consorzio Turismo dell'olio EVO. In dieci postazioni si presenteranno alcune delle realtà amiche delle nostra associazione, Presìdi Slow Food e partecipanti ai Mercati della Terra.

Molto le iniziative nel corso di Ospitality. Da segnalare in particolare quella di mercoledì 8 febbraio, alle ore 11.00, quando Michele Nardelli e Mario Pojer si confronteranno sul tema delle conseguenze della crisi climatica su turismo invernale e viticoltura anche a partire dal libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli "Inverno liquido" (DeriveApprodi, 2023). Il titolo dell'incontro sarà Crisi climatica, dal turismo invernale alla vite in ascensore e a moderarlo sarà Tommaso Martini, fiduciario Slow Food per il Trentino Alto Adige - Sud Tirolo.

Riva del Garda, Fiera Ospitality

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Vita e pensiero nel cuore della città
Terre Alte, Uno degli incontri

«Tempi interessanti» (123)

Fin quando il meteo è stato clemente, la tre giorni di Slow Food "Aspettando Terra Madre" dedicata al tema delle Terre Alte è andata proprio bene. Il quartiere di San Martino a Trento colorato dalle bancarelle dei presìdi e affollato di persone incuriosite dalle specialità artigianali delle terre alte era davvero un bel colpo d'occhio. E poi i laboratori, le mostre, i libri, i piatti proposti dai cuochi dell'Alleanza... insomma c'era vita nel cuore della città. E insieme pensiero. In primo luogo perché dietro ogni prodotto c'è storia e cultura, dedizione e saperi. E poi perché negli spazi di confronto e approfondimento, quello su "Ecosistemi e nuove geografie" che nei fatti ha aperto venerdì la manifestazione e l'incontro di sabato per "Un green deal per le foreste dolomitiche" sul dopo Vaia, si è sviluppato il tema della complessità, l'approccio necessario per dare un senso compiuto all'idea del cibo buono, pulito, giusto e per tutti che caratterizza da anni l'azione di Slow Food...

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sabato, 28 maggio 2022 ore 10:00

Un Green Deal per le foreste dolomitiche
Marcesina, effetto Vaia

La seconda giornata della manifestazione “Aspettando Terra Madre” (27-29 maggio 2022 Trento - Quartiere San Martino / Viote – ex Caserme Austroungariche) inizia con un confronto dedicato alle foreste dolomitiche nel “dopo Vaia”.

 

Sabato 28 maggio 2022

ore 10.00 Sala Bookique, via San Martino 29

Un Green Deal per le foreste dolomitiche

Un patto per lo sviluppo sostenibile rivolto alle foreste dolomitiche dopo la sciagura di Vaia sottoscritto da diversi rappresentanti della società civile trentina. La tragedia ambientale provocata dal ciclone extratropicale Vaia deve diventare un’opportunità anche attraverso l’iniziativa dal basso dei cittadini e delle loro rappresentanze. Le associazioni firmatarie presentano il documento e lo stato dei lavori nelle diverse regioni colpite.

Iscrizioni a slowfoodtaas@gmail.com

 

Introduce

Walter Nicoletti, giornalista, Trento

Intervengono

Marta Villa, antropologa, Università di Trento

Luca Bronzini, dottore in scienze forestali, Studio Pan Associati, Comano Terme

Diego Cason, sociologo, coautore de "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite", Belluno

Emilio Gottardo, dottore in scienze forestali, Friuli

Alessandro Suffriti, produttore della Val di Fassa

Daniela Zambelli, architetto, Cooperativa Lassù, Val Visdende

Trento, Bookique, via San Martino 29

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Aspettando Terra Madre
La locandina della tre giorni

Ormai ci siamo. Venerdì 27 maggio 2022 prende il via la tre giorni che Slow Food regionale ha deciso di dedicare al tema delle Terre Alte (e che segna una sorta di nostro contributo in vista dell'edizione di Terra Madre che si svolgerà a Torino nel mese di settembre). Fra gli altri volevo segnalarvi questi appuntamenti:

- venerdì 27 maggio alle ore 18.00, presso il salone della Bookique, in via San Martino 29 a Trento, il confronto di apertura sul tema "Ecosistemi e nuove geografie. Per un forum permanente delle Terre Alte. Dopo un mio breve intervento iniziale sono previsti i contributi di Franco Farinelli, già presidente Associazione Geografi Italiani, Università di Bologna (da remoto); Ugo Morelli,  professore scienze cognitive applicate al paesaggio, Università di Bergamo; Marta Villa, antropologa, Università di Trento; Raoul Tiraboschi, vicepresidente di Slow Food Italia. Alcuni produttori porteranno la loro esperienza: Ala Azadkia, portavoce Comunità Slow Food dei produttori e co-produttori Zafferano di Qa’en; Graziella Bernardini: portavoce Comunità Slow Food per lo sviluppo agroculturale degli Altipiani Cimbri; Oskar Messner, coordinatore Slow Travel Val di Funes (da remoto);

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domenica, 29 maggio 2022 ore 10:00

Per rigenerare il Monte Bondone
Foto Gianni Zotta Vita Trentina

Causa meteo, l'iniziativa è stata sospesa e rinviata al 19 giugno.

L'ultima iniziativa della tre giorni "Aspettando Terra Madre si svolge domenica 29 maggio 2022, con inizio alle ore 10,00, presso le ex Caserme austroungariche delle Viote sul Monte Bondone, una giornata per "Rigenerare il Monte Bondone". 

Per riappropriarsi di uno spazio di grande valore architettonico, storico e ambientale e per un ripensamento sul futuro del Bondone, come ecosistema che unisce un vasto territorio fra la Valle dei laghi e la Vallagarina, fra il capoluogo e  il lago di Garda.

Parole e sapori, escursioni e conoscenza. Insieme agli esponenti di Slow Food ci saranno:

Alex Benetti, presidente Circoscrizione Monte Bondone;

Giorgio Ianes, vicesindaco di Garniga Terme;

Vincenzo Calì, storico e già direttore del Museo storico del Trentino.

La mattinata si concluderà con una degustazione a cura dei Cuochi dell'Allenza. Nel pomeriggio ci sarà anche una escursione nei prati delle Viote con i nostri botanici che si concluderà con una merenda al Rifugio Viote.

Viote - Monte Bondone, ex Caserme Austroungariche

La lettera aperta del presidente della Circoscrizione sul futuro del Bondone

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venerdì, 27 maggio 2022 ore 18:00

Ecosistemi e nuove geografie. Per un Forum permanente delle Terre Alte
La mappa delle manifestazioni

Nell'ambito della tre giorni (27, 28, 29 maggio 2022) “Aspettando Terra Madre” promossa da Slow Food del Trentino Alto Adige – Südtirol dedicata all'ecosistema delle Terre Alte

Venerdì 27 maggio 2022

ore 18.00, Sala Bookique, Quartiere San Martino - Trento

 

Ecosistemi e nuove geografie.

Per un Forum permanente delle Terre Alte

Nel cuore delle vallate alpine, sugli Appennini, sui monti del Mezzogiorno e delle isole, comunità diverse resistono nelle aree interne e nelle terre alte. Ne emergono nuove geografie fondate sugli ecosistemi. Iscrizioni a slowfoodtaas@gmail.com

Introduce:

Michele Nardelli, Slow Food Trentino Alto adige - Südtirol

Relatori:

Franco Farinelli, già presidente Associazione Geografi Italiani, Università di Bologna (da remoto)

Ugo Morelli, professore scienze cognitive applicate al paesaggio, Università di Bergamo

Raoul Tiraboschi, vicepresidente di Slow Food Italia

Marta Villa, antropologa, Università di Trento

Trento, Bookique, via San Martino 29

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Verso Terra Madre - Terre Alte

 

Slow Food Trentino Alto Adige vi dà appuntamento dal 27 al 29 maggio – a Trento e alle Viote del Bondone, per una tre giorni dedicata alle Terre Alte. SCOPRI IL PROGRAMMA COMPLETO
 
L’iniziativa è ricca di appuntamenti e stimoli diversi: dal Mercato della Terra ai Laboratori del Gusto a incontri dedicati alla riflessione sul futuro di questo ecosistema e su come possa essere protagonista di una diffusa e capillare rigenerazione.
 
Terre Alte è il titolo dell’iniziativa. E i suoi protagonisti sono gli artigiani del cibo buono pulito e giusto, i cuochi, le associazioni e i numerosi attivisti che si impegnano per il bene della montagna.
 
Perché parlare di Terre Alte è necessario?
 
Quando nel 2020 con Terra Madre abbiamo avviato il ragionamento sugli ecosistemi lo abbiamo fatto con l’obiettivo di immaginare nuove geografie attraverso cui ridisegnare il pianeta comprendendone complessità e interdipendenze. E per interrogarci sulla crisi che tutti gli ecosistemi stanno attraversando e sulle possibilità di rigenerazione per ognuno di essi.

La logistica

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lunedì, 9 maggio 2022 ore 18:00

Slow Food Youth Network in Trentino
La locandina dell'evento

Vi informiamo che lunedì 9 maggio 2022 a Maso Martis (Martignano, Trento) si terrà un incontro per discutere la nascita di un gruppo SFYN (Slow Food Youth Network) in Trentino.

L'incontro è aperto a tutti e prevede l'intervento di Sfyn Italia oltre che del Coordinamento Regionale e di Paolo Betti rappresentante dei Cuochi dell'alleanza.

Vi preghiamo di estendere l'invito a ragazze e ragazzi che riteniate possano essere interessati. Il progetto si rivolge ai ragazzi fino ai 30 anni di età.
 

Trento, Maso Martis a Martignano

Il manifesto

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sabato, 2 aprile 2022 ore 15:30

Assemblea Regionale di Slow Food
Fondazione De Bellat, Castelnuovo

E' convocata sabato 2 aprile 2022alle ore 15.30 presso la Fondazione De Bellat in Località Spagolle 15 - Castelnuovo in Valsugana,  l'Assemblea annuale di Slow Food Trentino Alto Adige per discutere e deliberare sul seguente

Ordine del Giorno

- nomina del Presidente dell'Assemblea e del Segretario verbalizzante;

- relazione del ComitatoEsecutivo Regionale sull’attività svolta nel 2021;

- presentazione e approvazione del rendiconto economico finanziario2021;

- ratifica delle dimissioni del membro Antonella Faoro ed elezione nuovo membro del Comitato Esecutivo Regionale;

- nomina del delegato per l'Assemblea Annuale dei Soci di Slow Food Italia Aps;

- varie ed eventuali.

Ricordiamo che possono partecipare tutte le Condotte e Comunità Slow Food della Regione e che possono votare esclusivamente i soci delegati eletti nelle Assemblee annuali delle Condotte.

Castelnuovo, Fondazione De Bellat

sabato, 15 gennaio 2022 ore 11:30

Un Green Deal per le foreste dolomitiche
Altopiano Marcesina, dopo Vaia

VAIA, DA SCIAGURA AD OPPORTUNITÀ

Un appello della società civile trentina per riavvicinare la comunità alla gestione responsabile del patrimonio forestale attraverso un patto che rilanci l’utilizzo sostenibile delle risorse e tutti gli attori della filiera.

Dal bosco una nuova idea di sviluppo per le regioni dolomitiche.

Sabato 15 gennaio 2022, ore 11.30. Trento, Muse (Sala convegni)

Un “green deal” ovvero un patto per lo sviluppo sostenibile rivolto alle foreste dolomitiche dopo la sciagura di Vaia viene presentato in una Conferenza stampa sabato 15 gennaio 2022 dai rappresentanti della società civile trentina: associazioni del privato sociale ed ambientaliste, rappresentanze del mondo dell’impresa, delle professioni e della ricerca.

La tragedia ambientale di Vaia, si scrive nel documento, deve diventare un’opportunità anche attraverso l’iniziativa dal basso dei cittadini e delle loro rappresentanze.

Non si tratta pertanto di una proposta che intende sovrapporsi a quanto fatto fino ad ora dalle istituzioni nel dopo-Vaia ma che punta a creare nuovi livelli di responsabilità sviluppando consapevolezza ed iniziativa a partire dalle rappresentanze sociali e poi dagli enti intermedi e dalle istituzioni per rilanciare le politiche per la montagna sia in chiave di protezione sia per quanto riguarda uno sviluppo compatibile con i sui delicati equilibri.

Trento, Muse

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giovedì, 20 gennaio 2022 ore 18:00

L'olio extravergine di oliva del Garda trentino
Lago di Garda

Laboratori del gusto. Un racconto paesaggistico attraverso le pratiche alimentari.

Giovedì 20 gennaio 2022, dalle ore 18.00 e 19.30. Presso Le Gallerie di Piedicastello, Trento

E' possibile collegare il piacere di mangiare un pezzo di pane e burro in una malga con i saperi e le tecniche sedimentate in una comunità? Che legame esiste tra la produzione alimentare e la bellezza di un paesaggio alpino caratterizzato da masi, boschi, muri a secco e pascoli?

Tra le attività collaterali alla mostra “Cibo e Paesaggio”, i Laboratori propongono un racconto paesaggistico del territorio. Attraverso la degustazione guidata dagli esperti e dai produttori di Slow Food, un racconto di alcune pratiche alimentari del Trentino per immergersi nei sapori del paesaggio.
 
Giovedì 20 gennaio inizia la collaborazione con la mostra "Cibo e paesaggio" organizzata da Fondazione Museo storico del Trentino e Tsm - Trentino School of Management alle Gallerie di Piedicastello a Trento.

 

Trento, Gallerie Piedicastello

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