Agricoltura e alimentazione

sabato, 7 giugno 2014 ore 00:00

Vignaioli senza frontiere: si riunisce ad Arco il mondo vitivinicolo mitteleuropeo
Vigneti del Trentino

Il 7 e l’8 giugno la località trentina ospita la mostra mercato dedicata ai vini locali e al rapporto dell’area con la viticoltura di frontiera e i vini di Alto Adige, Moravia, Austria e Friuli Venezia Giulia.

La viticoltura vanta tradizioni secolari e spesso ha contribuito a modificare il territorio e le attitudini di zone particolarmente vocate, imponendosi come cardine di un’economia agricola fatta di storie familiari, competenze, conoscenza dei ritmi naturali. In occasione del Centenario della Grande Guerra, i vignaioli del Trentino si propongono di promuovere il lavoro che ogni giorno svolgono in vigna e in cantina per realizzare vini che siano fedele espressione del territorio.
 
Una figura, quella del vignaiolo, che nel tempo ha costruito e conservato il paesaggio culturale e mantenuto vive le tecniche tradizionali, attualizzandole secondo necessità. La mostra mercato allestita nel Casinò Municipale di Arco permetterà ai visitatori di entrare in contatto diretto con i produttori; sarà inoltre possibile scoprire la cucina tradizionale mitteleuropea e partecipare a degustazioni guidate a cura di AIS Trentino. Presenti in gran numero anche i produttori di Südtirol, Friuli, Austria, Ungheria, Moravia e Slovenia.

Vignaioli senza frontiere | Casinò di Arco, Viale Magnolie, Arco (TN) | 7 e 8 giugno | ingresso 20 euro | www.vignaiolideltrentino.it

Arco, Casinò, Viale Magnalie

venerdì, 9 maggio 2014 ore 00:00

Ottavo congresso di Slow Food Italia
I colori della biodiversità

Dal 9 all'11 maggio si svolge a Riva del Garda l'8° congresso di Slow Food Italia. Una delle realtà più vive sul piano culturale, sociale e politico che ha avuto nel corso degli anni un'evoluzone molto positiva a partire dal principio "Buono, Pulito e Giusto" che è diventato l'identità di questa associazione ormai proiettata sul piano internazionale.   

Il Congresso Nazionale è il massimo organismo deliberante di Slow Food Italia e si svolge ogni quattro anni, secondo le norme stabilite dal Consiglio Nazionale, che ne predispone la convocazione.

Al Congresso partecipano tutti i delegati eletti dai soci in ambito territoriale con i criteri di rappresentanza omogenea stabiliti dal Consiglio Nazionale al fine di garantire la partecipazione democratica di tutti i soci alla vita associativa, alle deliberazioni sociali nazionali e all'elezione degli organismi dirigenti. Il Congresso vota a maggioranza dei presenti. Art. 31 dello statuto di Slow Food Italia

Il Congresso Nazionale ha il compito di: a) discutere, definire e approvare le linee di politica associativa e le strategie dell'Associazione; b) approvare eventuali modifiche allo Statuto Nazionale; c) eleggere i membri del Consiglio Nazionale; d) eleggere il Collegio dei Revisori dei Conti; e) eleggere il Consiglio di Indirizzo; f) eleggere il Segretario Nazionale; g) eleggere il Presidente Nazionale. Art. 32 dello statuto di Slow Food Italia

Il congresso in diretta

Non perdetevi il live blogging e seguite l'hashtag #CongressoSF su @slow_food_italy e facebook.com/Italia.slowfood

 

Riva del Garda, Palacongressi

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martedì, 20 maggio 2014 ore 16:30

Coltivare la terra, trasformare il paesaggio
Terrazzamenti
La conservazione e la valorizzazione del paesaggio è strettamente connessa alle pratiche agricole sviluppate nel corso della storia e in diverse forme dalle comunità locali. Un’attività agricola e forestale che riconosce nel paesaggio un elemento essenziale delle prospettive di sviluppo richiede scelte di pianificazione appropriate accompagnate da un’attenta riflessione sugli orientamenti e sulle pratiche consolidate. Partendo dagli spunti sollecitati dalla mostra “Terre coltivate – Storia dei paesaggi agrari del Trentino” organizzata dalla Fondazione Museo Storico del Trentino, il seminario “Coltivare la terra, trasformare il paesaggio” intende proporre alcune riflessioni sul tema del rapporto tra agricoltura e paesaggio.

Trento, Gallerie di Piedicastello

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Nutrire il pianeta? La “Carta di Milano” e il cambio di paradigma che non c'è
Insostenibilità

 

di Michele Nardelli

(29 aprile 2015) L'apertura di Expo 2015 ha avuto ieri una prima anticipazione con la presentazione della “Carta di Milano”, l'atto politico più importante dell'esposizione mondiale dedicata al diritto al cibo. Ho letto attentamente la “Carta” e la sensazione che ho provato è contraddittoria, analoga a quella che ho avuto a suo tempo di fronte agli Obiettivi di sviluppo del Millenium1 elaborato dalle Nazioni Unite.

Forse le carte dei diritti internazionali sono un po' sempre così, risultato di mediazioni e compromessi fra punti di vista e interessi differenti. Indicazioni, non certo principi esigibili di un diritto internazionale che c'è solo sulla carta. Ed anche questo dovrebbe diventare oggetto di riflessione se pensiamo alla distanza profonda fra quanto viene declamato e la realtà.

La Carta di Milano

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Tornare alla terra
La copertina dell\'opuscolo

S'intitola "Terra madre. Filiere corte, fondi rustici, animazione territoriale, certificazione di qualità nell'azione legislativa di Michele Nardelli".

E' una sorta di rapporto sul lavoro svolto sul tema dell'agricoltura nella legislatura che si è appena conclusa, ma insieme una proposta per mettere al centro dell'azione del futuro governo del Trentino il territorio, le sue vocazioni e la qualità delle sue produzioni.

Tornare alla terra, un progetto politico.

L\'opuscolo sull\'agricoltura

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Il manifesto delle tre T (Trentino, Terra, Territorio)
Giovanni Segantini
"Il sottoscritto ... candidato per la coalizione del centrosinistra autonomista trentino aderisce ed offre garanzie affinché il Trentino investa risorse ed istituisca specifiche strutture per divenire, nel contesto dell'Europa delle Regioni, la capitale alpina della bio/eco/nomia, indicando fra le sue priorità strategiche la valorizzazione dell'economia ecosostenibile di montagna, della salubrità dei suoi prodotti, dell'agricoltura biologica, della tutela dell'ambiente alpino, della bellezza del suo paesaggio, di una proposta turistica coerente con l'unicità dei territori..."

Inizia così il "manifesto delle tre T", una proposta di appello trasversale del centrosinistra autonomista trentino per un cambio di rotta nel rapporto fra agricoltura, paesaggio, salute...

Fra gli estensori e firmatari dell'appello Michele Nardelli.

il testo del manifesto

Terra Madre
locandina

Agricoltura, filiere corte e unicità dei territori

Una serata conviviale fra visioni e sapori del Trentino che ci piace.

Locanda delle 3 Chiavi - Isera, via Vannetti 8

Domenica 13 ottobre 2013,  dalle ore 17.00

Nel corso della legislatura appena conclusa il Consiglio provinciale ha approvato una serie di provvedimenti legislativi di rilievo per la valorizzazione delle produzioni di qualità del Trentino, per l'educazione alimentare e per l'animazione territoriale.

Penso alla LP 13/2009 sull'educazione alimentare e i prodotti a basso impatto ambientale, alla LP 3/2011 sui Fondi Rustici (le proprietà pubbliche non soggette ad uso civico) e il loro utilizzo per favorire la nascita di nuove imprese da parte di giovani agricoltori, alla Legge Finanziaria 2013 dove sono state incardinate le norme sull'animazione territoriale come strumento di pianificazione dello sviluppo locale e quella sulle caratteristiche nutraceutiche dei prodotti locali.

La lettera di invito

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I 28 ettari di Mattarello ai giovani agricoltori. Una petizione popolare

(4 ottobre 2013) Quella che segue è la petizione popolare che abbiamo lanciato ieri sera a Madonna Bianca durante l'incontro "Urbanistica e Agricoltura" promosso dal Circolo Oltrefersina del Partito Democratico.

Lo stimolo è partito dall'editoriale di ieri del direttore de "L'Adige" Pierangelo Giovanetti che alleghiamo. L'obiettivo è quello di assegnare i 28 ettari che con ogni probabilità si libereranno grazie alla non realizzazione della cittadella militare di Mattarello. Lo permette la Legge Provinciale 3/2011 sui Fondi Rustici presentata dal PD del Trentino e della quale sono stato il primo firmatario.

Le adesioni alla petizione si possono dare anche online oppure scaricando la petizione, raccogliendo le firme e facendola avere al Gruppo Consiliare del PD del Trentino, via Torre Verde 18.

L\'editoriale di Giovanetti

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Fondi rustici. La LP 3/2011
orticoltura

Nel 2011 il Consiglio Provinciale ha approvato la Legge sui Fondi Rustici proposta dal Gruppo consiliare del PD del Trentino, primo firmatario Michele Nardelli.

Una legge che istituisce l'anagrafe provinciale dei Fondi rustici e indica criteri omogenei nell'assegnazione dei fondi da parte di Provincia e Comuni, favorendo l'imprenditoria giovanile, l'economia del tgerritorio, la qualità delle produzioni e l'agriturismo. Così non sarà più solo l'ammontare del canone il criterio per l'assegnazione.

LP 3/2011

Strade agricole o espansione urbanistica?
Una delle aree interessate all\'intervento

Interrogazione di Michele Nardelli in Consiglio provinciale

"... bianchi - viola - bruni si stendono i prati.
Bosco incantato di antichi tronchi di larice, dal tenero vello sul verde pendio.
Il ruscello cade in un punto su roccia come un pettine d'argento".
Robert Musil, "La valle incantata"

La Valle Incantata, raccontata da Robert Musil, si merita una nuova e risibile strada?

Più di un decennio fa l'amministrazione comunale di Palai en Bernstol - Palù del Fersina decise di realizzare una strada rurale in località Battisti - Fikareim per permettere l'accesso ad una abitazione civile...

Il testo dell\'interrogazione

Dighe sull'Adige, il Consiglio provinciale approva la mozione Nardelli
Fiume Adige

Il Trentino ha già pagato abbastanza sul piano ambientale e paesaggistico la scelta di imbrigliare i corsi d'acqua a fini idroelettrici. Per questo è necessario fermare i progetti di sfruttamento idroelettrico del fiume Adige, oltretutto promossi da società multinazionali. Occorre una politica di salvaguardia e di valorizzazione del fiume Adige come parte integrante dell'assetto paesaggistico della Vallagarina e della Valle d'Adige. In questa direzione si muove la mozione presentata dal Gruppo consiliare del PD del Trentino in Consiglio Provinciale, primo firmatario Michele Nardelli e che è stata approvata oggi pomeriggio a larga maggioranza.

Il testo della mozione approvata

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Muri solidi, territori fragili
Terrazzamenti Valle di Cembra
(9 maggio 2013) Si è concluso domenica il Meeting europeo sui paesaggi terrazzati, che abbiamo avuto l'onore di organizzare in valle di Cembra: condividiamo con te un breve articolo di sintesi, nel quale puoi trovare anche i collegamenti alle slide con le relazioni del convegno "Lavorare il paesaggio, terrazzamenti e muri a secco tra identità e valori"

Se il paesaggio è una saga, in questo ultimo fine settimana in Valle di Cembra ne è stato raccontato un pezzo, aggiungendo un piccolo tassello a quella narrazione collettiva che dà espressione viva al rapporto tra l'uomo e il territorio. "Lavorare il paesaggio" è stato questo: uno sforzo collettivo di analisi, conoscenza e descrizione dei paesaggi terrazzati, del loro valore, delle loro potenzialità.

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Trentino e Palestina, un nuovo protocollo di collaborazione
La firma dell\'accordo

Cooperazione e agricoltura le materie al centro dei colloqui avuti dal presidente Pacher a Ramallah

(19 marzo 2013) Cooperazione e ricerca scientifica: questi i temi emersi dai colloqui avuti nei giorni scorsi in Palestina, a Ramallah, dal presidente della Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher con i ministri all'agricoltura e al lavoro dell'Autorità palestinese Wallid Assaf e Ahmed Madjalani, e con il consigliere del presidente Abu Mazen, Nehmer Hammad. Il settore dove la collaborazione potrebbe dare maggiori frutti è quello agricolo, vitale per l'economia della Cisgiordania. Da un lato, la Palestina considera preziose le competenze della Fondazione Mach, soprattutto nel campo della genetica. Dall'altro, vi è un forte interesse per l'esempio della cooperazione trentina, nell'ambito del credito così come in quello della commercializzazione. Al termine della breve visita, il presidente Pacher ha siglato con il ministro all'agricoltura un accordo che impegna Trentino e Palestina ad approfondire le relazioni, coinvolgendo San Michele e la Federazione trentina della cooperazione. Fra le azioni possibili: formazione di personale palestinese, collaborazione con il centro di ricerca in campo agricolo di Al Arroub, presso Hebron, sostegno alla realizzazione di un laboratorio di analisi della produzione locale, la cui assenza costituisce un elemento di ulteriore freno all'export palestinese, che si somma a quelli creati dalla politica.

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La plaga agricola fra Trento e Rovereto
a sud di Trento

(5 marzo 2013) "...Se si sale un po' in alto, la plaga agricola appare come un quadro di Paul Klee ove, fra traslazioni e rotazioni, spiccano in una combinazione di grande suggestione, le campiture dei vigneti e dei meleti, contraddistinte da texture e colorazioni molto variate, in funzione dell'alternarsi delle colture e delle essenze. Si leggono ancora in maniera molto netta i grandi segni territoriali, quali i paleoalvei e le trasformazioni che via via si sono sedimentate. Non vi è dubbio che un ambito paesaggistico, connotato in maniera così ricca e precisa, va conservato perché rappresenta l'elemento ordinatore e la vera struttura del tratto della valle a partire, come già detto, da Rovereto fino a Trento..."

Il documento del gruppo di lavoro che si è costituito per valorizzare e salvaguardare una fra le più importanti aree agricole della Valle dell'Adige.

Il documento sulla plaga agricola

Educazione alimentare e filiere corte, la Giunta vara il Programma triennale previsto dalla legge 13/2009
Olive

Approvato il Programma per l'orientamento dei consumi e l'educazione alimentare previsti dalla LP 13/2009 (il cui primo firmatario è stato Michele Nardelli)

UN MENÙ PIÙ SALUTARE E "PIÙ TRENTINO" NELLE NOSTRE MENSE 

Spazio ai prodotti agricoli biologici, tipici ed a basso impatto ambientale, no alle bibite gasate nelle scuole; sì agli alimenti per celiaci nella ristorazione pubblica e privata, punteggi premianti nelle gare di appalto per i fornitori "sostenibili", sostegno agli Enti locali per favorire gli "acquisti verdi", creazione di un Osservatorio per l'alimentazione.

Il Programma triennale

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