Libri

giovedì, 27 agosto 2020 ore 20:45

Il monito della ninfea a Dosoledo (Comelico)
La locandina della serata

Dall'analisi della tempesta Vaia,

una riflessione sulla condizione della montagna

e dei suoi abitanti

 

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Per iniziativa di "Algudnei - Spazi per la cultura ladina del Comelico", giovedì 27 agosto 2020, alle ore 20.45, presso il Palazzo della Regola di Dosoledo (BL), si svolgerà la presentazione del libro di Diego Cason e Michele Nardelli "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite".

 

Sarà presente uno degli autori, Diego Cason.

 

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Dosoledo (BL), Palazzo della Regola

La locandina dell'evento

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Senza limiti
La copertina

 

Diego Cason, Michele Nardelli,

“Il monito della ninfea”

Al limite - Bertelli Editori

 

di Enrico Camanni *

 

Bambini rispondete all’indovinello: se una pianta, mettiamo una ninfea, raddoppiasse ogni giorno di dimensioni, quanto lago coprirebbe il giorno prima di riempirlo del tutto? Metà lago, è ovvio, cioè una superficie accettabile, quasi rassicurante. Un bel giorno c’è ancora tanta acqua per nuotare e il giorno dopo niente. Il lago è soffocato.

Anche un bambino capisce la metafora, ma noi no, sedicenti adulti progrediti e ipertecnologicizzati, che abbiamo già consumato le ricchezze terrestri ben oltre i bisogni. Non capiamo un concetto così elementare perché abbiamo perso il senso del limite, che è l’unica certezza della vita umana e di ogni vita.

Osservando le devastazioni della tempesta Vaia che ha scorticato le Alpi orientali, ne scrivono Cason e Nardelli in un libro utile e denso di pensieri, che andrebbe adottato nelle scuole se gli adulti ci andassero ancora. Ma non ci vanno neanche i bambini, speriamo presto.

 

* Alpinista, scrittore, giornalista

 

 

mercoledì, 26 agosto 2020 ore 20:30

«Il monito della ninfea» a Cavalese

Serata di presentazione del libro "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite"

 

Mercoledì 26 agosto 2020, alle ore 20.30, presso il Cortile del Palazzo della Magnifica Comunità a Cavalese viene presentato il libro di Diego Cason e Michele Nardelli "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" (Bertelli Editori, 2020).

 

Una riflessione sugli effetti sociali di Vaia, sul suo impatto e significato sui diversi versanti delle Dolomiti, sulle responsabilità nella cura dell'unica Terra che abbiamo.

In dialogo con gli autori del libro, Diego Cason e Michele Nardelli, sarà il professor Ugo Morelli.

Modera l'incontro Domenico Sartori, giornalista.

Saluto iniziale del dott. Mauro Gilmozzi

 

https://youtu.be/qVa6CFMy7Vw

 

 

(In caso di cattivo tempo la presentazione si terrà presso l'Auditorium dell'Istituto di Istruzione "La Rosa Bianca", Via Gandhi 1)

Cavalese, Cortile Palazzo Magnifica Comunità

La locandina dell'evento

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martedì, 18 agosto 2020 ore 20:45

Il monito della ninfea. La presentazione a Costalta di Cadore
Claude Monet, Ninfee

«Tornare sui propri passi. Boschi ridotti a una massa inestricabile di tronchi e rami, caduti spesso in luoghi inaccessibili. Comunità già fragili nelle quali emergono sentimenti di impotenza e vulnerabilità. La tempesta Vaia, l’evento di maggiore impatto sugli ecosistemi forestali mai avvenuto in Italia, è come “Il monito della ninfea” – titolo del bel libro di Diego Cason e Michele Nardelli – che rischia di non essere capito, perché i valori soglia hanno questo difetto: il giorno prima di una catastrofe il pericolo non viene percepito, il giorno successivo è già tardi. Vale per la tempesta Vaia o per gli eventi estremi che ormai sono diventati normalità, per l'invasione delle locuste come per il Coronavirus. E noi, forti della nostra signoria sulla natura, a rincorrere gli avvenimenti che a quel punto diventano emergenze. E’ un libro avvincente, che passa dalla descrizione ragionata dei giorni precedenti e successivi alla tempesta, al dialogo con alcuni dei protagonisti stretti tra dolore e silenzio, fino a ripercorrere – passo dopo passo – i confini planetari che andiamo superando. Gli autori non cercano colpevoli, perché sarebbe superfluo come guardarsi allo specchio, ma le ragioni. Innanzitutto la perdita di un rapporto spirituale con il bosco e la montagna, oggi guardate con gli occhi del turista inconsapevole, come se fossero merci. Siamo convinti che l’economia possa fare a meno della natura, violando le leggi che la regolano. Ma è irrealistico, utopistico. Un paradigma che nessuno sembra voler abbandonare e che non prevede concetti chiave quali entropia, irreversibilità, cultura del limite, incertezza, complessità. Tornare sui nostri passi sarà indispensabile, le ragioni per farlo sono tutte in questo libro prezioso». (Silvano Falocco)

 

Nell'ambito della manifestazione "Eventi a Costalta. Agosto 2020", martedì 18 agosto 2020, alle ore 20.45, presso la "Stua Cultural" nell'albergo diffuso di Costalta, ci sarà la presentazione del libro "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" (Bertelli Editori, 2020).

Il pubblico sarà in dialogo con gli autori, Diego Cason e Michele Nardelli.

 

Si raccomanda di portarsi la mascherina.

Costalta (San Pietro di Cadore), Stua Cultural

La locandina dell'incontro

sabato, 22 agosto 2020 ore 18:00

«Il monito della ninfea» a Castello Tesino
L'area geografica colpita dalla tempesta Vaia

"... Nel “Monito della ninfea” parliamo proprio della catena di eventi del nostro tempo, delle crisi scambiate per emergenze, delle fonti di inquietudine che lo attraversano: della crescita della produzione di anidride carbonica e degli altri gas climalteranti, dell'aumento delle temperature e del susseguirsi di eventi estremi, della scarsità di terre abitabili e di acqua potabile, della desertificazione e del land grabbing, della crescita demografica mondiale e delle forme di abbandono della montagna e della campagna che originano l'insorgere delle megalopoli, della plastica e dei rifiuti che soffocano il pianeta, dell'aumento della mobilità e delle migrazioni, della distribuzione diseguale della ricchezza... una catena di eventi o una sola catastrofe? ... "

Anche il Tesino è stato attraversato nell'ottobre 2018 dalla tempesta Vaia. Di questo evento e delle connessioni con la crisi climatica parleremo nella presentazione del libro di Diego Cason e Michele Nardelli "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" (Bertelli Editori, 2020) che si svolge a Castello Tesino, nell'anfiteatro esterno al Museo della Flora e della Fauna, sabato 22 agosto 2020, alle ore 18.00.

In dialogo con gli autori sarà il giornalista Walter Nicoletti.

Castello Tesino, anfiteatro esterno Museo Flora e Fauna

Il manifesto della presentazione

mercoledì, 12 agosto 2020 ore 20:30

«Il monito della ninfea» a Ala
Dolomiti, gli effetti di Vaia

 

«Da Vaia al riscaldamento climatico, dall'invasione delle locuste alla pandemia mondiale, crisi scambiate per emergenze. Michele Nardelli e Diego Cason provano a darci un punto di vista più ampio, che comprenda tutte queste catastrofi in una sola visione e che ci induca alla necessità di ripensare il nostro modo di rapportarci con gli altri e con il pianeta».

 

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Per iniziativa dell'Associazione Tutela Territorio di Ala, mercoledì 12 agosto 2020, alle ore 20.30, nel Cortile della Biblioteca Civica di Ala (Via Roma) viene presentato il libro di Diego Cason e Michele Nardelli "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" (Bertelli Editori, 2020). 

A parlarne con gli autori sarà il giornalista Walter Nicoletti.

Si raccomanda di portarsi la mascherina.

 

 

Ala (Tn), Cortile della Biblioteca Civica, Via Roma

La locandina di Ala

mercoledì, 5 agosto 2020 ore 21:00

Il monito della ninfea. La presentazione a San Vito di Cadore
La prima di copertina del libro

In una delle valli più colpite dalla tempesta Vaia che nell'ottobre 2018 ha devastato i boschi dolomitici, un'opportunità di riflessione promossa dal Comune di San Vito di Cadore con la presentazione del libro di Diego Cason e Michele Nardelli, "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" (Bertelli editori 2020).

L'incontro cui partecipa uno degli autori (Diego Cason) si svolge il 5 agosto 2020, alle ore 21.00. presso la Sala polifunzionale di San Vito di Cadore.

 

San Vito di Cadore, Sala Polifunzionale

mercoledì, 19 agosto 2020 ore 20:30

Il monito della ninfea ad Agordo
Val Visdende

Presentazione del libro

"Il monito della ninfea". Vaia, la montagna, il limite"

Una riflessione sugli effetti sociali di Vaia, sul suo impatto e significato sui diversi versanti delle Dolomiti, sulle responsabilità nella cura dell'unica Terra che abbiamo.

 

Mercoledì 19 agosto 2020, ore 20.30

Agordo, Sala Don Tamis

 

Saranno presenti gli autori, Diego Cason, sociologo, e Michele Nardelli, ricercatore e saggista.

Interverrà il prof. Cesare Lasen, naturalista.

Presenta e modera Gianni Santomaso, giornalista

Agordo (BL), Sala Don Tamis

La locandina dell'evento

Perché l’eccezione è diventata regola: un libro “glocal” per comprendere le calamità
Claude Monet

di Neri Pollastri

Resta pur sempre valido il monito espresso dall’immagine della ninfea  

che raddoppia quotidianamente le sue dimensioni,

di modo che, il giorno che precede la copertura dell’intera superficie dello stagno

la metà ne resta ancora scoperta, per cui quasi nessuno,

alla vista di tanto spazio libero,

è portato intimamente a credere all’imminenza della catastrofe

(Remo Bodei, Limite)

Intitolato a quello che è forse il più celebre motto di matrice ambientalista (ripreso in questo caso da un saggio di Remo Bodei, da poco scomparso) e scritto stavolta in coppia con il sociologo Diego Cason, Il monito della ninfea è l’ultimo lavoro di Michele Nardelli (del quale poco più di un anno fa recensivamo il precedente Sicurezza). Incentrato su un ben preciso, apparentemente isolato ed eccezionale evento, è in realtà un vero libro glocal e, anche per questo, la sua uscita proprio nel periodo della pandemia Covid-19 è da considerarsi da un lato di estrema tempestività, dall’altro a sua volta un monito da raccogliere.

Il tema specifico del volume, uscito per Bertelli Editori, è la tempesta di Vaia, la violentissima e atipica bufera di pioggia e vento che lunedì 29 ottobre 2018 sconvolse la montagna dolomitica in tutte e quattro le regioni che attraversa – Trentino, Alto Adige, Veneto e Friuli – travolgendone i boschi e abbattendo in una sola notte circa diciotto milioni di alberi. Di quel cataclisma tutti probabilmente hanno visto e ben ricordano le terribili immagini; ma poiché – come scrivono gli autori – «chi non è stato investito da questa spaventosa forza distruttrice (…) lo può considerare uno dei tanti eventi disastrosi che periodicamente accadono» (31), il libro non solo narra con una certa dovizia i fatti, fornendo dati sui danni e sulle impegnative opere di ripristino, ma ne cerca anche un più profondo significato umano, culturale e politico, allargando lo sguardo dall’arco alpino alle terre che lo circondano, dal singolo fenomeno alla complessità del mondo naturale, fino a leggerlo non già come un mero accidente atmosferico, bensì come un passaggio emblematico dello storico e contrastato rapporto tra l’uomo e l’ambiente in cui vive.

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mercoledì, 29 luglio 2020 ore 21:30

Il monito della ninfea. La presentazione a Modena.

Diego Cason, Michele Nardelli

"Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite"

Prefazione di Gianfranco Bettin

Bertelli Editori, 2020



Il libro viene presentato a Modena mercoledì prossimo 29 luglio, alle ore 21.30, presso il Loving Amendola (Parco Amendola), in via Mantegna 215. La presentazione è promossa dal Circolo della Ciambella, Legambiente e Slow Food di Modena. Sarà presente uno degli autori, Michele Nardelli. Il giorno successivo, giovedì 30 luglio, "Il monito della ninfea" viene presentato a Castelvetro di Modena, presso il Cortile della Biblioteca (ore 21.00)


«Tornare sui propri passi. Boschi ridotti a una massa inestricabile di tronchi e rami, caduti spesso in luoghi inaccessibili. Comunità già fragili nelle quali emergono sentimenti di impotenza e vulnerabilità. La tempesta Vaia, l’evento di maggiore impatto sugli ecosistemi forestali mai avvenuto in Italia, è come “Il monito della ninfea” – titolo del bel libro di Diego Cason e Michele Nardelli – che rischia di non essere capito, perché i valori soglia hanno questo difetto: il giorno prima di una catastrofe il pericolo non viene percepito, il giorno successivo è già tardi. Vale per la tempesta Vaia o per gli eventi estremi che ormai sono diventati normalità, per l'invasione delle locuste come per il Coronavirus. E noi, forti della nostra signoria sulla natura, a rincorrere gli avvenimenti che a quel punto diventano emergenze.

E’ un libro avvincente, che passa dalla descrizione ragionata dei giorni precedenti e successivi alla tempesta, al dialogo con alcuni dei protagonisti stretti tra dolore e silenzio, fino a ripercorrere – passo dopo passo – i confini planetari che andiamo superando.

 

Modena, Parco Amendola, Via Mantegna 215

La locandina della presentazione

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giovedì, 30 luglio 2020 ore 21:00

«Il monito della ninfea» a Castelvetro di Modena
La prima di copertina del libro

Nell'ambito della manifestazione «Ci saremo. Dialoghi sul futuro» promossa dal Comune di Castelvetro di Modena, giovedì prossimo 30 luglio 2020 viene presentato il libro "Il monito della ninfea Vaia, la montagna, il limite" di Diego Cason e Michele Nardelli.

Il giornalista Gabriele Ronchetti dialogherà con uno degli autori del libro, Michele Nardelli

La presentazione si svolgerà nel cortile della Biblioteca Comunale a partire dalle ore 21.00.

 

«È un libro singolare e necessario, questo: un'analisi esatta e puntigliosa di cause ed effetti di quelle ore di tregenda … il libro è anche un affascinante quadro delle culture che si scontrano sulla scena del mondo attuale, la dissipativa, estrattiva, arrogante e incurante che è all'origine della crisi ambientale e climatica e del dissesto degli ecosistemi, e la ricca, complessa, articolata stratificata e decentrata cultura fatta di saperi radicati nei luoghi, di pratiche sviluppate per tentativi e osservazioni lungo millenni, che dell'equilibrio con la “casa” comune ... ha fatto sempre il proprio centro (il proprio cuore e il proprio cervello)». Gianfranco Bettin

 

Castelvetro di Modena, Cortile della Biblioteca

La locandina della manifestazione

sabato, 18 luglio 2020 ore 18:00

Il monito della ninfea a Bondo
Le conseguenze di Vaia in Trentino (Val Cadino)

«Da Vaia al riscaldamento climatico, dall'invasione delle locuste alla pandemia mondiale, crisi scambiate per emergenze. Michele Nardelli e Diego Cason provano a darci un punto di vista più ampio, che comprenda tutte queste catastrofi in una sola visione e che ci induca alla necessità di ripensare il nostro modo di rapportarci con gli altri e con il pianeta».

Sabato prossimo 18 luglio, alle ore 18.00, presso la Sala Polivalente (ex Municipio) di Bondo, il circolo "Anna Pironi" del Partito Democratico propone la presentazione del libro "Il monito della ninfea" di Diego Cason e Michele Nardelli (Bertelli Editori).

All'incontro saranno presenti gli autori.

Si raccomanda di portare con sé la mascherina

Bondo, Sala Polivalente (ex Municipio)

Il manifesto della presentazione

giovedì, 23 luglio 2020 ore 18:00

Il Vento e il Virus. Il monito della ninfea a Merano.
Il lago di Erdemolo dopo il passaggio di Vaia

Cosa insegnano Vaia e Covid-19?

Anni Schwarz e Helmuth Moroder ne discutono con Diego Cason e Michele Nardelli, autori de "Il monito della ninfea"

Giovedì 23 luglio 2020, alle ore 18.00, al Parco dell'Accademia di studi italo/tedeschi, Villa San Marco (via Innerhofer 1) a Merano, la Fondazione UPAD e l'Accademia di Merano presentano il libro "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" (Bertelli Editori, 2020).

 

 

Merano, Parco dell'Accademia di studi italo/tedeschi, Villa San Marco

Il manifesto dell'incontro

sabato, 11 luglio 2020 ore 17:00

Libri sulla panca. Il monito della ninfea al rifugio Masetto
Il Masetto

«Il Masetto diventa, nell’estate 2020, una sorta di flâneur selvatico, disposto a lasciarsi stupire, pronto a raccogliere e restituire gli stimoli che la riflessione e la creatività spargono ovunque ci sia terreno fertile, capace di custodire, alimentare, mettere a frutto. Il programma di questa ritrovata stagione è un andirivieni tra luoghi, tempi, ambiti, interessi, temi molto diversi fra loro. Nel corso dell’estate daremo vita a una passeggiata tra le discipline, svagata e curiosa, muovendoci tra narrativa, teatro, musica, arte e cinema. Un filo conduttore ad accompagnarci: l’attenzione. Nel duplice significato che questa espressione possiede. Da un lato come invito ad accorgersi di quello che non va, a prendere coscienza dei pericoli cui siamo costantemente esposti (basti qui accennare alla persistente minaccia di sconvolgere la valle in cui siamo con la costruzione di un’autostrada), dall’altro lato come capacità di dedicarsi a qualcosa con la migliore concentrazione possibile, a mettere cura nelle cose che si fanno».

In questo contesto sabato 11 luglio 2020, alle ore 17.00 al Rifugio Masetto in località Geroli (Terragnolo) si svolgerà la presentazione del libro "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" di Michele Nardelli e Diego Cason.

«Una lucida analisi sul ciglio del baratro. Una riflessione profonda su come ci siamo giunti e sull’opportunità di rimettere i piedi per terra. Al più presto».

A moderare l'incontro con gli autori sarà Christian Arnoldi.

Geroli (Terragnolo), Rifugio Masetto

Dalla tempesta Vaia “c'è molto da imparare”
Val Visdende

Il numero di agosto di Montagne360 torna a parlare del devastante evento meteorologico che nel 2018 ha abbattuto milioni di alberi nel Nord-Est, sottolineando ancora una volta l'importanza della sostenibilità ambientale per le scelte future. E dedica due pagine al libro “Il monito della ninfea”.


Quello che segue è il Comunicato dell'Ufficio stampa del Club Alpino Italiano

 

"C'è molto da imparare": inizia con queste parole lo speciale del numero di agosto della rivista del Club alpino italiano Montagne360, intitolato "La voce della natura" e dedicato alla tempesta Vaia, un tema attuale più che mai. La scelta di tornare a parlarne è spiegata dal direttore Luca Calzolari, che scrive: «ogni volta che si perde un albero non dobbiamo immaginare quella mancanza solo come una sottrazione al panorama da cartolina che tanto amiamo. Perché le implicazioni di quello schianto sono molteplici e rilevanti, da qualsiasi punto si guardi la faccenda. C'è l'ovvia rilevanza ambientale, certo. Ma anche quella economica ed ecosistemica. Preferiamo dunque non dimenticare, perché la storia è essa stessa memoria e insegnamento, e dedicare spazio al futuro, ai progetti, alle idee. E ancora una volta la parola chiave è sostenibilità».

 

Le due pagine della Rivista nazionale del CAI dedicate al libro

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