"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Palestina

Scenari di guerra - Spiragli di pace
il manifesto dell'iniziativa

Sull’altra sponda del Mediterraneo, una guerra di tipo nuovo, senza fronti né confini, ha già causato migliaia di morti e di profughi. Dentro tale contesto, il conflitto israelo-palestinese rappresenta una delle più emblematiche questioni irrisolte e uno dei focolai di contrapposizione. Israeliani e palestinesi appaiono bloccati in un meccanismo di odio e violenza che non aiuta a metabolizzare il passato né a ipotizzare un futuro. A questo scenario drammatico si oppongono alcune persone e movimenti che coraggiosamente promuovono il dialogo con il “nemico”. 

E' in questo quadro che l'Associazione "Pace per Gerusalemme" ha promosso in Trentino una serie di eventi nel tentativo di riflettere e dare voce alle componenti che nel conflitto cercano il dialogo e la pace. Nell'allegato potete trovare il programma completo. Qui di seguito quello del convegno del 1 ottobre, "Scenari di guerra. Spiragli di pace"

 

Sguardi letterari su una terra occupata
Matite per la Palestina

Nell'ambito del programma di iniziative promosse dall'associazione "Pace per Gerusalemme" dal titolo "Scenari di guerra - Spiragli di pavce", si svolge a Trento venerdì prossimo 30 settembre (ore 17.45, CFSI, vicolo San Marco 1) una conversazione con Wasim Dahmash, docente di letteratura araba, e Adel Jabbar, sociologo e saggista.

 

Il sogno di Lawrence d'Arabia. Verso una grande Confederazione del Medio oriente, laica e multiconfessionale
Lawrence d'Arabia

Oggi si svolge a Trento (Facoltà di Sociologia, via Verdi, ore 14.00 - 18.00) un convegno dal titolo "Scenari di guerra - Spiragli di pace" promosso dall'associazione Pace per Gerusalemme. Fra gli intenti dell'incontro quello di interrogarsi sul futuro di una regione la cui destabilizzazione ha conseguenze globali. Sono profondamente convinto che per costruire una via di uscita dal ginepraio mediorientale (e non solo) si debba andar oltre il paradigma novecentesco degli stati-nazione e di questo intendo parlare nel mio intervento, riprendendo fra l'altro l'autorevole opinione di uno dei grandi pensatori viventi, Edgar Morin. Il testo che segue è l’intervento che l’autore ha tenuto al convegno internazionale di Rimini organizzato da Edizioni Erickson all'indomani degli attentati di Parigi (m.n.).

di Edgar Morin

Per capire cosa succede nel mondo islamico è necessario avere una cultura storica: senza storia infatti non può esserci alcuna comprensione degli avvenimenti. Bisogna sapere, per esempio, che nell’antico Califfato c’era piena libertà religiosa sia per i cristiani che per gli ebrei, mentre l’intolleranza più cieca riguardava solo il mondo cristiano: basti pensare alle Crociate, all’Inquisizione, alle persecuzioni anti-ebraiche.

In realtà il vero problema del mondo arabo è stata la sua colonizzazione durata secoli, dalla fine del 400 dopo Cristo alla decomposizione dell’Impero ottomano. Da queste macerie nacque un sogno: il sogno di ricostruire e unificare il mondo arabo, il sogno di Lawrence d’Arabia. Un progetto che però si è andato a infrangere contro le mire egemoniche di paesi europei come la Gran Bretagna e la Francia, che per perseguire i propri interessi nazionali in Medio Oriente “crearono” paesi tra loro diversi: la Siria, il Libano, l’Iraq. Ed è stato un peccato, perché una nazione unificata araba avrebbe potuto svilupparsi in senso multietnico, visto che in ognuno di quei territori avevano sempre convissuto islamici, cristiani ed ebrei. Questa nazione avrebbe potuto consolidarsi, svilupparsi in un clima di libertà religiosa.

Scenari di guerra. Spiragli di pace.
Hebron

L'iniziativa dell'associazione "Pace per Gerusalemme" dal titolo: "Scenari di guerra. Spiragli di pace" è ormai vicina alla partenza ufficiale. L'iniziativa sarà presentata con una conferenza stampa che si terrà giovedì 15 alle ore 11, presso la sede della Fondazione CARITRO, in Via Calepina, a Trento (sede in attesa di conferma). Spero possiate presenziare a questo primo momento di promozione, che ha lo scopo di trovare spazio sulla stampa nel fine settimana che precede l'inizio dell'evento. Altro momento di presentazione sarà giovedì 22, alle ore 20.00, presso il cinema Astra.

Un cordiale saluto.

Erica Mondini

Assemblea Pace per Gerusalemme
La costruzione del muro nei pressi di Beit Jalla

L'Assemblea ordinaria dell'associazione "Pace per Gerusalemme" si terrà sabato 14 maggio 2016, alle ore 18.00, presso il Centro di educazione permanente alla pace, in via Vicenza 5, a Rovereto. L'ordine del giorno è il seguente:

- Lettura e approvazione del verbale dell'assemblea precedente.

- Relazione della Presidente sull'attività svolta, presentazione del Consuntivo 2015 e relazione dei Revisori dei Conti, discussione e approvazione.

- Attività previste per l'anno in corso.

Rinnovo delle cariche sociali.

Varie ed eventuali.

Al termine dell'assembea è previsto un momento festoso con rinfresco e musica.

Cena solidale
Milo Manara

Come negli anni scorsi l'associazione "Pace per Gerusalemme. Il Trentino e la Palestina" promuove una cena solidale come occasione di incontro conviviale e di raccolta fondi.

La Cena Solidale 2016 si svolgerà oggi sabato 27 febbraio 2016, ore 19.00 a Pomarolo, presso l'Oratorio. Si partecipa su prenotazione (sempre che ci siano ancora posti liberi) telefonando ad Annamaria 333 7301082 o a Bruna  340 9768079.

Nel corso della serata ci sarà anche una ricca estrazione di premi offerti da ditte sostenitrici dell'associazione.

Un piccolo omaggio ad una grande persona, Salman Natur
Salman Natur

 

(18 febbraio 2016) Nei giorni scorsi ha lasciato questo mondo Salman Natur, scrittore e traduttore palestinese, autore di pieces teatrali e militante politico. Era nato a Daliyat al-Carmen, nei pressi di Haifa, nel 1949.

Riprendo qui un piccolo grande racconto di Salman Natur tratto dal libro "Memoria" (Edizioni Q, 2008).

 

Abu Salah

 

Abu Salah ha raccontato che un giorno nel suq di Nazareth ha visto un mercante di buoi di origini rumene:

- Da dove vieni, adon1 Barnabeo?

Mi guardò con sufficienza:

- Sono di Saffuria*. Tu di dove sei?

Abu Salah non esitò a rispondere:

- Io vengo dalla Romania!

Il mister si sorprese:

- Possibile?

- Ascolta, se è possibile che adon Barnabeo venga da Saffuria, perché non dovrebbe essere possibile che adon Abu Salah venga dalla Romania?

Dio ci aiuti a dire la verità.

 

(*Saffuria era un antico villaggio palestinese della Galilea, raso al suolo nel 1948 dai coloni israeliani. Rimangono i segni del cimitero e una piccola chiesa. ndr)

 

1In ebraico nel testo: “signore”. 

 

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