Pace e diritti umani Inchiesta sulla pace

venerdì, 17 luglio 2015 ore 21:00

Angelus Novus, racconto del Novecento
Angelus Novus

Nell'ambito delle manifestazioni sul centenario della prima guerra mondiale, la Fondazione Museo storico del Trentino e la "Antonio Colangelo Ensemble" propone uno spettacolo fra parole e musica come chiave di lettura di un secolo in bilico fra civiltà e barbarie, promesse sovrumane e demenza. Trento, Gallerie di Piedicastello. Venerdì 17 luglio 2015, ore 21.00

Raccontare un secolo che ci siamo da pochi anni messo alle spalle non è facile. Lo è ancora meno se pensiamo che il Novecento è un tempo che sul piano storico non ha ancora trovato la necessaria e compiuta elaborazione. Questo racconto vorremmo proporlo non attraverso le espressioni musicali del tempo, ma cercando di coglierne l'essenza, attraverso la parzialità di uno sguardo europeo e mediterraneo, laddove il sogno della magnifiche sorti progressive ha saputo trasformarsi in incubo, “la sovrumana promessa, questa demenza” per dirla con l'illuminazione di Arthur Rimbaud.

Un secolo che sul piano delle conoscenze scientifiche ha raggiunto traguardi prima inimmaginabili ma che nel farlo ha saputo oltrepassare ogni limite spingendosi in spazi dove il confine fra il lecito e il non lecito appare sfumato, mettendo a repentaglio per la prima volta l'esistenza stessa della specie umana.

Proponiamo a cornice di questo racconto due immagini: quella artistica di Paul Klee (l'Angelus Novus) e quella letteraria di Claudio Magris (Alla cieca).

 

Trento, Gallerie di Piedicastello

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giovedì, 9 luglio 2015 ore 21:00

Srebrenica, vent'anni dopo.
Il memoriale di Potocari, Srebrenica

1995 SREBRENICA 2015

memoria e giustizia per la pace

 

1915: i massacri della prima guerra mondiale;

1945: scoperti gli orrori di Auschwitz;

1995: 11 luglio genocidio a Srebrenica;

2015: le guerre che non finiscono (Medio Oriente, Africa, Ucraina) - percorsi di memoria per un percorso di pace.

 

Proiezione del film “SOUVERNIR SREBRENICA” di Roberta Biagiarelli

Una riflessione di Michele Nardelli su quel che ci consegna il Novecento

 

Serata promossa da: AVIL Onlus e Comitato di sostegno alle forze e iniziaticve di pace della provincia di Padova con il sostegno del Comune di Sant'Angelo di Piove.

Sant'Angelo di Piove (Pd), Sala Aldo Moro, via del Donatore di sangue

La locandina dell\'incontro

mercoledì, 26 novembre 2014 ore 21:00

Figlie dell'epoca. Storie di (alcune) donne nella grande guerra
Congresso donne per la pace, 1915

FIGLIE DELL’EPOCA

storie di (alcune) donne nella grande guerra

 

Siamo figli dell’epoca, l’epoca è politica. (…)
Che ti piaccia o no, i tuoi geni hanno un passato politico
la tua pelle una sfumatura politica, i tuoi occhi un aspetto politico.
Ciò di cui parli ha una risonanza, ciò di cui taci ha una valenza (…)

Wislawa Szymborska

 

un progetto di e con Roberta Biagiarelli.

Dramaturg Simona Gonella. Advisor storico Gemma Bigi. Assistente Erica Girolimetti. Realizzazione elementi di scena Dubalcain snc. Produzione La Corte Ospitale – Rubiera (RE) con il sostegno di Babelia&C-progetti culturali, Echidnacultura Associazione Culturale, Mirano (VE), in collaborazione con Istoreco- Reggio Emilia.

Grazie a Bruna Bianchi, Raffaella Podreider, Maria Grazia Suriano, Stefania Azzolina, Paolo Rumiz, Andrea Rossini, Alessandro Scillitani, Elda Guerra 

Bolzano, Auditorium Liceo Torricelli

La brochure dell\'evento

L'Europa in guerra. Tracce del secolo breve
Aldo Lugli, una delle opere della mostra

 

Inaugurata ieri a Trieste la mostra di opere che narra la tragedia della prima guerra del Novecento vista dalla parte delle vittime. Sarà a Trento dal 28 marzo al 25 luglio 2015.

 

(30 novembre 2014) Ieri pomeriggio a Trieste è stata inaugurata la mostra "L’Europa in guerra. Tracce del secolo breve" curata da Piero Del Giudice e promossa da una rete di importanti realtà istituzionali e museali (Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trieste, Provincia Autonoma di Trento, Fondazione Museo storico del Trentino, Umjetnička Galerija Bosnie i Hercegovine - Galleria Nazionale d’Arte, Sarajevo, Kinoteka Bosnie i Hercegovine - Cineteca Nazionale di Sarajevo).

Questa mostra nasce da un'idea di triangolazione fra Trento, Trieste e Sarajevo per raccontare un Novecento attraverso le espressioni artistiche sulla prima guerra mondiale e sull'assedio della città bosniaca. Come presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani mi ero fatto portavoce di questa proposta come un diverso modo di celebrare il centenario sia presso la PAT che presso la Regione Friuli Venezia Giulia, trovando ascolto ma anche silenzi a dir poco imbarazzanti.

 

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sabato, 26 luglio 2014 ore 21:00

La guerra mondiale 1914 - 1918
Sarajevo, 1910

Le montagne dell'Europa di ieri e di oggi, fra le Alpi e il Mediterraneo.

Conversazione fra Silvia Metzeltin e Michele Nardelli

Pellizzano, Auditorium comunale

Locandina eventi Pellizzano

giovedì, 5 giugno 2014 ore 17:30

Un secolo che balza alla gola
Conflitto generativo

1914 - 2014. Inchiesta sulla pace nel secolo degli assassini

Nell'ambito del suo percorso annuale quest'anno dedicato al Novecento, il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, in collaborazione con la Biblioteca comunale di Trento, presenta

Un secolo che balza alla gola. Identità che dividono - Diversità che uniscono tra negazione e dialogo nel XX e XXI secolo 

Ugo Morelli dialogherà con Michele Nardelli sul libro "Il conflitto generativo. Se vuoi la pace educa a gestire bene il conflitto". 

                                                                                                    “Il secolo mi balza alla gola
come un cane da caccia”
 [Osip Emil’evic Mandel’stam] 
  
Amare e uccidere, negare e accogliere sono state e sono categorie necessarie per descrivere il crinale tra ventesimo e ventunesimo secolo. Trattate di solito come criteri per dividere i “buoni” dai “cattivi”, esse sono divenute progressivamente e ineluttabilmente espressioni e manifestazioni che convivono nei nostri comportamenti. Ci inducono a ridescrivere il significato stesso di essere umani. Possiamo essere e divenire “angeli” e “demoni”, a seconda delle relazioni e dei contesti delle nostre vite. Riconoscere la nostra complessità e accoglierne le implicazioni può voler dire, forse, divenire più capaci di far prevalere la nostra disposizione verso le diversità che uniscono, invece che inventarci e mettere in atto le identità che dividono. Accettare la parte di noi che tende alla negazione ed elaborarla, forse ci può aiutare a sviluppare e ad affermare il dialogo e il riconoscimento reciproco.

Trento, Sala degli Affreschi, Biblioteca Comunale

La locandina dell\'incontro

lunedì, 2 giugno 2014 ore 19:00

Mostar, città paradigma di una guerra inconclusa
Mostar
In occasione della chiusura della mostra multimediale diffusa "L'Europa dei destini incrociati. Storie di cittadini in movimento tra Balcani, Italia e Germania" (16 maggio – 2 giugno 2014), l'Associazione Trentino con i Balcani (ATB) in collaborazione con il Balkan Florence Express (BFE) presenta una serata dedicata a... i Balcani oggi.

Nello Spazio Archeologico Sotterraneo del SAS, in Piazza Cesare Battisti a Trento, l'occasione per affrontare un tema cruciale come quello della riconciliazione, attraverso due film ambientati in Croazia e in Bosnia Herzegovina.

Questo il programma:
 
ore 19.00 - visita guidata alla mostra - Simone Malavolti

ore 19.30 -Introduzione alla serata - Simone Malavolti e Michele Nardelli

ore 20.00 - Presuda/ The Verdict, di Djuro Gavran, Croazia 2013, 11', v.o.sott.it.
Documentario. 16 anni dopo la guerra in una piazza principale di Zagabria migliaia di cittadini guardano in diretta tv la lettura della sentenza del Tribunale Penale Internazionale dell'Aia sui generali Croati accusati di crimini di guerra. Una serie di primi piani rivelano le emozioni della gente.

ore 20.15 - Obrana i Zaštita/ A stranger, di Bobo Jelčić, Croazia - Bosnia-Erzegovina 2013, 87', v.o.sott.it.
Nella città di Mostar in Bosnia Erzegovina ci sono ancora profonde divisioni etniche nella geografia urbana di quella che era una delle città più miste della Jugoslavia. Per questo quando a Slavtko muore un vecchio amico nella parte musulmana in lui si scatena un dramma interiore: andare al suo funerale vorrebbe dire incorrere in critiche della propria parte, non andare mostrarsi codardo agli occhi della moglie e tradire un’amicizia di lunga data.            

Trento, Spazio archeologico del Sass, piazza Battisti

venerdì, 23 maggio 2014 ore 17:30

Muri, Lacrime e Za'tar, storie di vita e voci dalla Palestina
Betlemme, inizio \'900
Cartolina dal Mediterraneo

Incontro con Gianluca Solera, autore di "Riscatto Mediterraneo. Voci e luoghi di dignità e resistenza", 2013

Coordina Adel Jabbar, sociologo dei processi migratori e interculturali

L'incontro è promosso dall'Associazione onlus "Pace per Gerusalemme - Il Trentino e la Palestina"

Rovereto, Urban Center, Corso Rosmini 58

La cartolina dal Mediterraneo

10 febbraio, giorno del ricordo
Esodo

Il 10 febbraio si celebra il “Giorno del ricordo” per commemorare le vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. Se volete avere approfondimenti e materiali sulla vicenda storica che portò alla tragedia delle foibe lo potete trovare nel DVD didattico AestOvest predisposto da Osservatorio Balcani Caucaso, uno strumento di grande valore per evitare che la storia diventi oggetto di propaganda e di nuovo odio.

 

sabato, 25 gennaio 2014 ore 20:30

Cartolina da Auschwitz
L\'immagine del percorso del Forum

Ogni anno, migliaia di persone, studenti da tutto il mondo vanno in visita ai campi di sterminio di Auschwitz/Birkenau.

Ma cosa e come può insegnare la visita ad un luogo "invisitabile", un luogo di morte, una fabbrica di morte, se non generare spesso sensazioni di tristezza, di rabbia, di colpa, di impotenza? Come può affinare i nostri comportamenti sui conflitti e su quello che sta succedendo oggi nel mondo?

Ricordare ha senso solo se la memoria modifica le nostre scelte di fronte agli eventi drammatici che sconvolgono la nostra realtà. Ma perché si sono ripetuti allora tanti Auschwitz, perché ieri come oggi si sono eliminate e distrutte le differenze, violentati i diritti e le dignità?

 

Nell'ambito del percorso annuale "1914-2014. Inchiesta sulla pace nel secolo degli assassini", il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, in collaborazione con Gruppo culturale U.C.T. presenta

Cartolina da Auschwitz – Giornata della Memoria 2014

Sabato 25 gennaio 2014, ore 20.30

Cafè de la Paix, Passaggio Teatro Osele, Trento

"Auschwitz is my teacher"

Un documentario di Katia Bernardi. Prodotto da Provincia Autonoma di Trento (50 min.)

Al termine della proiezione dialogo con l’autrice.

Trento, Passaggio Teatro Osele, Café de la Paix

La cartolina

Il cantiere «Afghanistan 2014»
La locandna del film

(marzo 2014) Presentato a Trento presso il Café de la Paix il programma di iniziative "Afghanistan 2014". Quattro gli appuntamenti nel mese di marzo su altrettanti spaccati di un paese - l'Afghanistan - in guerra da quarant'anni ma ...che non ha mai smesso di immaginare un futuro diverso. Un film, la presentazione dell'Atlante delle guerre, il festeggiamenti per il Nowruz ed un confronto su quel che potrà accadere in Afghanistan nel 2014, con le elezioni e il ritiro del contingente internazionale.

 

Il programma

Indagare il secolo degli assassini
Trieste

di Michele Nardelli

Il 27 gennaio è il giorno della memoria. Molte le iniziative che in questi giorni si susseguono per ricordare il giorno in cui l'Armata Rossa entrò nel campo di Auschwitz mostrando al mondo intero le immagini del male assoluto.

L'industria della morte, lo sterminio organizzato di tutti coloro che non facevano parte del disegno che voleva la supremazia di un popolo sopra ogni altro. Sei milioni di donne, uomini e bambini passarono per il camino con la sola colpa di essere ebrei, rom, serbi, malati psichici, intellettuali, omosessuali, oppositori politici, comunisti... Mai nella storia dell'umanità l'uomo era arrivato a tanto.

Ricordare è un dovere, ma non basta. Se vogliamo davvero che la storia non si ripeta occorre interrogarsi su come tutto questo è potuto accadere, comprendere e cambiare. Senza elaborazione, il passato non passa e la storia è destinata a ripetersi. 

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martedì, 12 novembre 2013 ore 21:00

La prima neve sostiene La prima scuola
Cartoline di viaggio

Cartoline di viaggio "per essere Presenti al proprio tempo"

Proiezione del film "la prima neve" di Andrea Segre. Saranno presenti il regista Andrea Segre, il protagonista Matteo Marchel e La Piccola Orchestra Baltazar

Ingresso 4.00 euro

Un incrocio di sguardi sui temi del viaggio, della scuola e dell'intercultura. Questo vuole essere la cartolina organizzata da Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, Liceo Scientifico L.Da Vinci e Centro Astalli all'interno della settimana di iniziative proposte dall'Associazione Il Gioco degli Specchi. Il viaggio, come esperienza di conoscenza e incontro. La scuola, come luogo formativo da difendere e aiutare. L'intercultura, come necessaria prospettiva per un nuovo concetto di cittadinanza. Due giorni di immagini e parole che attraverseranno l'intera città di Trento.

Trento, Cinema Astra

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Fascismi... Vent'anni fa, nel cuore di un'Europa distratta.
Il primo giorno del bombardamemto del ponte di Mostar

1914-2014. Inchiesta sulla pace nel secolo degli assassini. Cartolina da Mostar. Sabato 9 novembre 2013, ore 18.00. Trento, Café de la Paix, Passaggio Teatro Osele

Sono passati vent'anni da quel 9 novembre 1993 quando, dalle colline intorno a Mostar, le milizie dei nazionalisti croati decisero che quel ponte che da seicento anni collegava le due sponde della Neretva, simbolo della raffinata architettura ottomana, doveva essere tolto di mezzo (vedi il filmato dell'abbattimento). Nella loro moderna demenzialità pensavano che la storia potesse essere cancellata.

 

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sabato, 9 novembre 2013 ore 18:00

Cartolina da Mostar
L\'istante della distruzione

Stari Most, Ponte Vecchio di Mostar
9 novembre 1993 - 9 novembre
2013

Mostar d'autunno tira un sospiro di sollievo dopo l'arsura estiva. E' la stagione dei melograni che adornano la città. E del ricordo, che si impone, di quel '93 sanguinoso e orribile, con la distruzione del Ponte Vecchio caduto sotto i colpi dell'artiglieria del consiglio croato di difesa.
Un ponte, costruito nel sedicesimo secolo e da allora simbolo di una città intera e orgoglio delle mostarine e mostarini tutti. Un nuovo ponte, rinato nel ventunesimo secolo dalle sue rovine, che diventa patrimonio dell' umanità e simbolo di una ricostruzione possibile, ma anche l'ineluttabile testimone della lacerazione avvenuta del tessuto urbano e sociale.

Trento, Café de la Paix, Passaggio Teatro Osele

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