"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Una piccola comunità di pensiero s'incontra a Marettimo

Marettimo

«La maledizione di vivere tempi interessanti» (130)

Dal 5 all'8 ottobre 2023 il collettivo di pensiero e di scrittura nato attorno a “Inverno liquido” s'incontra a Marettimo, nelle Isole Egadi

Chi di voi ha letto “Inverno liquido” o seguito con un po' di attenzione questo blog sa che attorno alla realizzazione del libro ha preso corpo un collettivo di pensiero/scrittura che via via si è arricchito di nuove adesioni. In "Inverno liquido", a pagina 26, lo abbiamo annunciato così:

«Non ci si salva da soli. Occorre incrociare gli sguardi, condividere le conoscenze, tessere le trame di alleanze ampie e plurali, dando vita a sempre più strutturate comunità di pensiero e azione. Per essere interpreti di un cambio di paradigma non più rimandabile. Per pensare insieme il mondo a venire. Questo libro va inteso come un numero zero, il primo passo di un collettivo di scrittura attorno ai nodi del passaggio epocale che stiamo attraversando».

Negli incontri tenutisi sin qui da remoto, abbiamo cercato di precisare i temi sui quali avrebbe potuto svilupparsi un lavoro di confronto, di ricerca e di scrittura, definendo in linea di massima una decina di “titoli” da inserire nella collana “Comunità concrete” che la casa editrice “DeriveApprodi” ci ha messo a disposizione, attivando il Collettivo in altrettanti gruppi di lavoro, a seconda delle competenze e delle sensibilità di ciascuno.

Si tratta di un Collettivo in divenire, già piuttosto composito sia per quanto riguarda la provenienza e le aree ecosistemiche coinvolte, gli ambiti di competenza e di formazione, i percorsi politici e le esperienze istituzionali attraversate, tanto è vero che gran parte delle persone non si conoscevano fra loro. Anche per questo si è avvertita la necessità di incontrarci in prima persona, dandoci il tempo giusto per conoscersi e riflettere insieme attorno ad un Collettivo che vorremmo divenisse uno strumento per raccontare quel che accade alla nostra casa comune e quel che i territori cercano di far vivere nelle molte sperimentazioni alternative all'attuale modello di sviluppo.

E' questo – del resto – quel che è cominciato ad avvenire con “Inverno liquido”, nel dare respiro all'agire della società civile e a chi, anche dentro le istituzioni, cerca di immaginare e concretizzare quei processi di transizione ecologica che l'impatto delle crisi sugli ecosistemi richiedono. Creando nuove sintonie fra ambientalismo e comunità, costruendo alleanze inedite con chi – pur partendo da approcci diversi – ama il territorio e vive l'urgenza di un cambiamento di paradigma ormai improcastinabile.

L'idea di dar vita ad una collana editoriale richiede però uno sforzo di ideazione e una determinazione tutt'altro che banali e, prima ancora, un quadro di pensiero che sbaglieremmo a dare per scontato. Da qui il bisogno di darci un'occasione di confronto distesa, senza l'affanno degli impegni che affollano la nostra quotidianità, in un fine settimana nel quale poterci conoscere e tessere pensiero.

La scelta del luogo di incontro, su proposta di Francesco e altri amici siciliani, è caduta sull'isola di Marettimo, arcipelago delle Egadi, nel mare della Sicilia Occidentale. Nei giorni a cavallo fra l'estate e l'autunno, fra il 5 e l'8 ottobre 2023. Una piccola pazzia che – a guardar bene – si è dimostrata sin qui più praticabile del previsto nel mettere insieme persone provenienti dalle Alpi al Mezzogiorno, ferma restando la possibilità di collegarsi da remoto per chi per le ragioni più diverse non ce la farà a raggiungere Marettimo.

Pur nel carattere informale dell'incontro, cercheremo di dare un filo conduttore alle nostre conversazioni, a partire dal contesto nel quale ci troviamo ad agire, al taglio che vorremmo caratterizzasse la collana, alle prime indicazioni che ci verranno dai gruppi di lavoro, alle proposte che ci stanno arrivando dalla casa editrice.

Così potrebbe avverarsi quanto abbiamo auspicato in “Inverno liquido”, un percorso generativo di una piccola comunità di pensiero che ci aiuti a navigare in un tempo complesso che richiede visione e fantasia.

Aperti ad ogni contributo. Per cui, se volete saperne di più, scriveteci.

Il programma di massima

 

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