«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»
Manifesto di Ventotene

Fuori rotta. Un nuovo incontro del Collettivo di scrittura

Notturno a Pietraroja

giovedì, 25 settembre 2025

Dal 25 al 28 settembre il Collettivo di scrittura s'incontra a Pietraroja

Si tratta del terzo incontro in presenza del Collettivo di scrittura nato attorno al libro “Inverno liquido”. Dopo Marettimo (Isole Egadi) e Borgata Ciampanesio (Valle Varaita), il nuovo incontro di svolgerà a Pietraroja (e Castelpagano), nel Sannio Appenninico.

Come potete comprendere i luoghi di incontro del Collettivo vogliamo che siano fuori rotta, interessanti e improbabili. Volendo tracciare così, anche in questo modo, una geografia ecosistemica rispetto ad un mondo di confini (nati per escludere e, comunque, sempre mutevoli), di centri e di periferie (in un globo ogni luogo è al centro e pertanto nessuno lo è), di aree povere e ricche (che di loro non esistono), dove qualcuno vuole essere prima (in sottrazione con l'altro). 

L'impegno temerario assunto a pagina 26 di "Inverno liquido" (se non lo conoscete o non ve lo ricordate, andate a cercarlo) lo vogliamo concretizzare così, attraverso un lavoro di ricerca che implica la conoscenza dei luoghi, la curiosità di entrare a contatto con le contraddizioni ma anche di valorizzarne le buone pratiche e i loro protagonisti, in una parola di mettersi in relazione con la realtà nella sua complessità.

In questo terzo incontro i focus saranno i tre libri in gestazione (le terre alte e il patto per la montagna; l'energia come bene comune e le comunità energetiche; le nuove geografie ecosistemiche), le iniziative attorno alla strategia sulle aree interne, le proposte di collaborazione del Collettivo e i propositi di scrittura a medio periodo.

Il programma non è ancora definitivo ma grosso modo è il seguente.

Giovedì 25 settembre lo utilizziamo per arrivare a Pietraroja (partiremo da Trento con un Van raccogliendo lungo il tragitto alcuni dei partecipanti), Rita Salvatore e Guido Lavorgna si incontreranno nel pomeriggio a Piedimonte Matese per raccogliere le testimonianze delle persone impegnate nella rinascita di quell'area interna, e infine per sistemarci e trascorrere insieme la serata a Pietraroja.

Il venerdì 26 lo dedicheremo allo stato di avanzamento dei tre progetti editoriali in corso d'opera. Al mattino sull'energia come bene comune e il profilo culturale delle comunità energetiche. A seguire, il nuovo indice del libro sulle geografie ecosistemiche alla luce della proficua conversazione che abbiamo realizzato a fine agosto a Rocca Pietore (come a Dosoledo, lo scorso anno). Nel pomeriggio ragioneremo attorno al patto politico per la rinascita delle terre alte. In quest'ambito dialogheremo e avremo una serie di incontri (ancora in via di definizione) con Massimo Mancini, direttore della “Scuola permanente di educazione alla sostenibilità” di Castelpizzuto; con Concetta Nazzaro, professoressa associata di Economia e politica dello sviluppo rurale presso l' Università del Sannio, dove è presidente del Corso di Laurea in Economia Aziendale; con don Matteo Prodi, presidente della Cooperativa sociale di Comunità iCare e responsabile della “Scuola di impegno socio-politico” della diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti; con Ettore Rossi, per anni coordinatore di CIVES – Laboratorio di formazione al bene comune di Benevento. E, infine, con mons. Felice Accrocca, Arcivescovo di Benevento e primo firmatario della Lettera aperta dei Vescovi italiani al Governo e al Parlamento italiani a proposito del Piano Strategico Nazionale del Governo Meloni che viene considerato una sorta di pietra tombale sulla strategia delle aree interne.

Al mattino di sabato 27 ci sposteremo alla Biblioteca Comunale di Castelpagano dove siamo invitati alla tavola rotonda “Aree Interne tra vecchio e nuovo ciclo di programmazione” promossa dal Comune di Castelpagano nell’ambito della Sagra del fungo porcino, con il supporto del GAL Titerno (capofila ATS con GAL Tammaro e GAL Fortore) e dell’associazione Sannio SmartLand, che vede protagonisti 35 Comuni dell'area vasta del Sannio Matesino. Alla Tavola rotonda parteciperanno oltre alle autorità locali, il presidente Uncem Marco Bussone, l'antropologa Letizia Bindi, direttrice del Centro di Ricerca BIOCULT (Patrimoni bioculturali e sviluppo locale) nonché Rita Salvatore e Maurizio Dematteis.

Al rientro da Castelpagano (prevedibilmente intorno alle 17.30) dedicheremo lo spazio che ci rimane per ragionare sulle attività del Collettivo, nell'intento di estendere gli ambiti di collaborazione a cominciare da quelli avviati con la rivista “Altreconomia” o altre proposte che vorremmo porre in discussione. I tempi di scrittura non sono brevi e quindi vorremmo anche iniziare ad attivare altri gruppi di scrittura nell'ambito della collana dedicata all'impatto delle crisi sugli ecosistemi. Pensiamoci in modo tale da arrivare all'incontro con qualche idea abbozzata.

Infine domenica 28 settembre l'idea sarebbe quella di scambiarci se necessario qualche ulteriore idea e di salutarci per rientrare verso i nostri luoghi di provenienza.

Vederci tutte e tutti non è facile, ma siamo già un bel gruppo di persone, fermo restando che ci si potrà collegare da remoto ai momenti di discussione (il link di collegamento arriverà insieme al programma definitivo).

Per informazioni ulteriori potete chiamare Michele al 347 4098578.

La lettera di convocazione

Pietraroja (BN)

 

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