"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Balcani

Bosnia: l'agonia di Dayton
Bosnia Erzegovina, anni \'90

Il percorso europeo della Bosnia Erzegovina è interrotto fino a quando il Paese non adeguerà la propria Costituzione a quanto stabilito dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Sarajevo tra diritti umani e diritti etnici, il vuoto politico e il fattore Komšić

di Andrea Rossini (www.balcanicaucaso.org)

(3 agosto 2012) La Bosnia Erzegovina (BiH) ha tempo fino al 31 agosto per emendare la propria Costituzione, uniformandola a quanto stabilito dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo nel caso Finci-Sejdić. Altrimenti, ha stabilito la Commissione Europea, il percorso di integrazione del Paese nell'Unione resterà bloccato. L'ultimatum è giunto mentre la BiH sta attraversando l'ennesima crisi, di fatto senza un governo né a livello centrale né a livello della Federazione, la maggiore delle due entità che compongono il Paese. Un momento in cui, secondo l'autorevole centro studi International Crisis Group (Bosnia's Gordian Knot: Constitutional Reform), "il sistema di governo della Bosnia Erzegovina ha raggiunto il punto di rottura".

Postmodernità
Hummer dorata

Nel vuoto politico seguito alle recenti elezioni, Belgrado è attraversata da una serie di omicidi che riportano alle cronache criminali di dieci anni fa. Nostra intervista a Stevan Dojčinović, giornalista investigativo serbo

di Cecilia Ferrara, Osservatorio Balcani Caucaso

(luglio 2012) Alle 14 del 3 luglio scorso, nella periferia di Belgrado, Radojica Joksović, 32 anni, è stato ucciso dall'esplosione di un chilo di esplosivo C4 posto sotto la sua Audi A6 e azionato a distanza con un cellulare. Il suo accompagnatore, Predrag R. (35), è rimasto lievemente ferito. Radojica Joksović era originario di Pljevlja, Montenegro, la città di origine dell'ormai famoso Darko Šarić, presunto trafficante internazionale e capo dei "Guerrieri Balcanici", organizzazione che in Italia sarebbe stata fornitrice di cocaina per la 'ndrangheta sulla piazza di Milano.

Srebrenica, 11 luglio 1995
Potocari, il memoriale

11 luglio 2012, Potočari. Nel Memoriale che sorge di fronte all'ex comando dei caschi blu di Srebrenica, viene ricordato il diciassettesimo anniversario della morte di oltre 8.000 bosniaco musulmani, uccisi nel luglio 1995 dalle forze serbo bosniache.

Quella strage fu un genocidio, secondo quanto stabilito da diverse istanze giuridiche internazionali (Tribunale Penale dell'Aja per la ex Jugoslavia; Corte Internazionale di Giustizia) e locali (Corte di Bosnia Erzegovina per i crimini di guerra).

L'Europa di mezzo
Bosanska Kafa

Alla Candiani Summer Fest 2012. Balkania, vent'anni dopo

L'Europa di mezzo
Una narrazione in forma di spettacolo

con Roberta Biagiarelli, Michele Nardelli e la bosanska kafa

Il libro dell'assedio
Matrimonio nell\'assedio di Sarajevo
Osservatorio Balcani e Caucaso & Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani presentano 

"Sarajevo, il libro dell'assedio"

Serata di presentazione del libro che racconta la più lunga e tragica "blokada" della Storia - a 20 anni dall'inizio delle cronache cruente (4, 5, 6 aprile 1992), nel ventesimo degli annali di sangue. Il taglio dell'acqua e dell'energia elettrica, la penuria di tutto, il freddo, la fame, la morte e le amputazioni per i colpi di granata, la ricerca del cibo e il tiro dei cecchini, le miserie umane e le nobiltà, i sommersi e i salvati nella grande città inerme al tiro dei mortai e dei cecchini distesa nelle valli della Bosna e Miljacka. ... tutto è scritto nelle poesie dell'assedio di Abdulah Sidran dal funebre titolo La bara di Sarajevo, nella sfinita quotidianità dei versi di Izet Sarajlić, nei diari dell'assedio di Marko Vešović, nelle tragiche prose di Dževad Karahasan, nei frammenti abbaglianti di Tvrtko Kulenović, nelle short stories di dolore e disperazione nella città assediata di Miljenko Jergović. Insieme, il drammatico racconto per immagini del fotografo Danilo Krstanović, recentemente scomparso.

Giovedì 24 Maggio 2012 - ore 20.30

Castello del Buonconsiglio, sala refettorio clesiano - Piazza Mostra (Trento)

Partecipano: Andrea Rossini (Osservatorio Balcani e Caucaso), Piero Del Giudice (curatore del libro), Dzevad Karahasan (scrittore) e Michele Nardelli (Presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani)

Accompagnamento musicale di Abner Colombo che eseguirà musiche di Johan Sebastian Bach e Eugene Ysaye

In ricordo di Danilo Krstanović
Cecchini di Danilo Krstanovic

Sabato 12 maggio è morto improvvisamente Danilo Krstanović, il fotografo sarajevese noto nel mondo per il suo lavoro di documentazione dell'assedio della città. Pubblichiamo il ricordo di Piero Del Giudice, letto da Abdulah Sidran durante la cerimonia funebre che si è tenuta lunedì 14 presso il cimitero ortodosso di Ciglane. Giovedì prossimo la presentazione a Trento (Castello del Buonconsiglio, ore 20.30) del "Libro dell'assedio".

da www.balcanicaucaso.org

La notizia della morte di Danilo Krstanović, è arrivata sabato sera 12 maggio. Una riga di posta elettronica di Abdulah Sidran: Danilo Krstanović è morto! 

Il pomeriggio dello stesso giorno, in una città italiana, Parma, parlavo in pubblico di Danilo, presentando il nostro ultimo libro: Sarajevo, knjiga opsade. Danilo è di una antica famiglia serba di Sarajevo, vive e lavora a Sarajevo, ha una moglie croata cittadina di Sarajevo, una figlia, Renata, figlia di un serbo e di una croata, cittadina di Sarajevo. Il suo cognome inizia per "Krst" come tanti nomi di famiglia serbi.

Questa volta, il 5 per mille all'Osservatorio Balcani Caucaso
Sarajevo

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