«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene

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La favola del giovane e della donna
Favole di Esopo

di Patrizia Caproni 

C'era una volta un paese in cui non tutti, ma tanti, parlavano di rinnovamento, giovani e donne in politica. C'era una volta un paese in cui tutto questo gran parlare di vecchio e giovane riempiva le bocche di parole e i giornali di lettere.

C'era una volta un paese in cui tutti si sentivano giudici senza appello di chi politica la faceva magari sì da molto tempo, ma ci metteva passione competenza e trasparenza. Tutti nella stessa pentola, buoni e cattivi, che in fondo tutti siamo un po' entrambi, e sembrava che solo l'anagrafe o il genere salvasse dalla gogna. I contenuti non esistevano più, o comunque passavano in secondo piano e, rimasta la forma, allora contava la singola apparenza e non più la capacità collettiva di elaborare progetti e contenuti che contenessero una visione di un mondo migliore. Narravano i cantastorie che cambiamento e innovazione potevano essere motore di un mondo più giusto ma che solo una rete tra persone disposte a mettere il proprio entusiasmo e il proprio coraggio verso una meta collettiva poteva dare significato a queste parole.

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F35, una spesa senza senso
Quello che ormai in ogni parte d\'italia è diventato il logo della campagna contro gli F35

(25 giugno 2013) La campagna contro l'acquisto dei superbombardieri nucleari F35 da parte dell'Italia inizia finalmente a fare breccia anche sul piano parlamentare.

Dopo l'appello firmato da numerosi esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo, una mozione trasversale agli schieramenti è stata sottoscritta da decine di parlamentari. Già in passato i consigli regionali del Trentino Alto Adige, Umbria, Emilia Romagna, Marche, Toscana hanno aderito alla campagna per tagliare le ali alle armi e forse non è casuale che il Ministro agli affari regionali Graziano Delrio si sia espresso dichiarando che la scelta degli F35 rappresenta "una spesa senza senso".

Il Trentino Alto Adige - Sud Tirolo è stata la prima regione italiana ad esprimersi contro questa follia con una mozione che vedeva Michele Nardelli primo firmatario ed approvata nel giugno 2009.

La mozione approvata dal nostro Consiglio Regionale

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Una bella serata al Castello del Buonconsiglio
Un immagine del concerto klezmer di ieri sera

(28 giugno 2013) Nonostante il freddo e la pioggia, una gran bella serata quella di ieri al Castello del Buonconsiglio con le parole di Paolo Rumiz interpretate da Roberta Biagiarelli, le mie brevi considerazioni sui messaggi che l'Europa di mezzo ci ha inviato senza che nemmeno ce ne accorgessimo, il violino di Mario Sehtl, i sapori trentini e balcanici di Sergio Valentini e degli amici di Slow Food, la musica klezmer del gruppo J'Haz Klezmori proveniente dalla Vojvodina. Grazie a Maurizio Camin e a tutti gli amici dell'Associazione Trentino con i Balcani.

Da Barbiana alle mille strade del sapere
Don Milani e i ragazzi di Barbiana

Dalla prima pagina del Corriere del Trentino di oggi riprendiamo l'editoriale di Giovanni Pascuzzi dedicato al tema dell'apprendimento permanente, oggetto della Legge Provinciale approvata recentemente dal Consiglio Provinciale della quale sono stato primo firmatario.

di Giovanni Pascuzzi

(3 luglio 2013) Chissà se gli allievi di don Milani hanno mai avuto consapevolezza di quanta strada avrebbero percorso alcune delle idee espresse nella famosa «Lettera ad una professoressa».

Si prendano, ad esempio, queste frasi: «Quando i laureati criticano la scuola e la dicono malata si dimenticano d'esserne i prodotti. Non sono più capaci di pensare che possa valer qualcosa chi non ha fatto i loro studi»; «Ogni popolo ha la sua cultura e nessun popolo ce n'ha meno di un altro. La nostra è un dono che vi portiamo. Un po' di vita nell'arido dei vostri libri scritti da gente che ha letto solo libri».

La prima pagina del Corriere del Trentino di oggi

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Un complesso termale nell'ex Colonia Pavese di Torbole
Ex Colonia Pavese

Una mozione presentata dal consigliere provinciale Michele Nardelli sul futuro dell'ex Colonia Pavese di Nago Torbole

(15 luglio 2013) "Fra le strutture, pubbliche e non, che da anni in Trentino non riescono a trovare una destinazione che le salvi dal degrado e le faccia tornare ad essere integrate nel territorio che le circonda, possiamo annoverare l'ex Colonia Pavese di Torbole. L'ex Colonia Pavese di Torbole è un compendio immobiliare che sembra non trovare una soluzione funzionale e condivisa, anche se è stata oggetto in un recente passato di costosi (quanto incompleti e discutibili) interventi di ristrutturazione. Quello che più sconcerta è che questa struttura si trova non in una zona periferica o disagiata, ma all'inverso, in una zona centrale di Torbole, a pochi passi dal Lago di Garda in una posizione che ne potrebbero aver fatto già da tempo uno dei poli dello sviluppo economico più importanti della località rivierasca gardesana".

Inizia così il testo della Mozione presentata in Consiglio Provinciale sul destino dell'ex Colonia Pavese, un manufatto di inizio Novecento situato sul lungo lago di Garda, in una delle zone più belle del Trentino. La proposta? Un progetto termale, integrato e funzionale alla valorizzazione del territorio.

Il testo della mozione

Alzare lo sguardo
Il fiume che non c\'è

di Federico Zappini

Ho visto in queste ore crescere l'indignazione attorno all'assurda idea di chiusura anticipata del Café de la Paix. Si sono attivate immediatamente raccolte di firme, appelli e tutti quegli strumenti che nell'era digitale permettono di dire la propria rispetto a quella che si ritiene essere un'ingiustizia. Ho letto con attenzione i molti commenti - più o meno articolati, più o meno arrabbiati, più o meno costruttivi - e mi sono chiesto in che direzione si muovessero. Non vuole essere una sintesi dei pensieri che emergono ma il tentativo di cercare una strada percorribile.

Ho percepito come predominanti due sentimenti in particolare. Disillusione - da un lato - nei confronti di una città descritta come triste, vecchia, silenziosa e morta. Dall'altra sfiducia nei confronti della politica che pone divieti, impone regolamenti e non tiene in considerazione le esigenze di una parte di città. Non è compito mio giudicare se questa visione così negativa della città di Trento sia totalmente aderente alla realtà, ma certo mi sembra necessario approfondire la questione. Rispetto alla complessità della gestione - spesso conflittuale e faticosa - dello spazio pubblico ho giá scritto diverse volte e non mi ripeteró.

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Una competizione vera
Partecipazione...

Finalmente l'accordo è stato raggiunto nel centrosinistra autonomista trentino. Il candidato presidente della coalizione sarà indicato con le primarie che si svolgeranno il prossimo 13 luglio in tutto il territorio provinciale. Cinque i candidati, espressione di altrettante aree politiche: Lucia Coppola per i Verdi, Mauro Gilmozzi per l'UpT, Alessandro Olivi per il PD, Ugo Rossi per il PATT, Alexander Schuster per i Socialisti. Definito anche il regolamento che trovate in allegato, si voterà dalle ore 8.00 del mattino fino al 22.00 con un turno unico. Non amo le primarie, ma sarà una competizione vera.

Il regolamento delle primarie del 13 luglio