"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

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Principi, poeti e visir
Principi, poeti e visir

Maria Rosa Menocal

Principi, poeti e visir

Il Saggiatore, 2003

 

Nel 755 d.C. Adb al-Rahman, ultimo erede di una dinastia sconfitta, dopo essere fuggito da Damasco approdò nella penisola iberica dove unificò le popolazioni arabe già presenti e fondò un califfato indipendente, al.Andalus. Nel Medioevo il nuovo regno rappresentò un'isola di tolleranza dove musulmani, ebrei e cristiani poterono convivere pacificamente e creare una cultura unica al mondo.

Con Abd al-Rahman venne ripreso anche oltre mare il movimento delle traduzioni nato a Damasco nel VI secolo prima e proseguito poi a Baghdad: così arrivarono in Europa le traduzioni delle opere di Aristotele e di Platone, i saperi dell'alchimia, della matematica e dell'astronomia, la tradizione della poesia araba preislamica e delle canzoni d'amore.

L'uomo in rivolta
La copertina del Libro

Albert Camus

L'uomo in rivolta

Bompiani, 1957

 

«L'Europa non è mai stata altrimenti che in questa lotta fra meriggio e mezzanotte».

 

Il saggio di Albert Camus che nel 1951 segna la sua rottura con Jean Paul Sartre e lo storicismo: «Nel suo sforzo maggiore, l'uomo può soltanto proporsi di diminuire aritmeticamente il dolore del mondo». Nel mio percorso di ricerca attorno all'idea di un "pensiero meridiano", un testo che col tempo si rivela sempre più cruciale.

Soffro dunque siamo
la prima di copertina del libro

Marco Rovelli

Soffro dunque siamo

Il disagio psichico nella società degli individui

Edizioni minimun fax

 

Buongiorno,

vi scrivo per segnalarvi un importante incontro che organizziamo sabato prossimo in Bookique (Parco delle Predare a Trento) a riguardo del proliferare delle fragilità psichiche. L'occasione è la presentazione del libro "Soffro dunque siamo" di Marco Rovelli.

La depressione, è stato detto, è la malattia del ventunesimo secolo. Gli antidepressivi rappresentano una delle principali componenti della spesa farmaceutica pubblica e stanno emergendo forme del disagio psichico che non erano altrettanto rilevanti nella psicopatologia del Novecento: disturbi di panico, disturbi borderline, anoressia, bulimia, fenomeni di ritiro sociale. Questo «contagio», cui la pandemia ha fatto da moltiplicatore, ci dice molto sulla natura della nostra civiltà ipermoderna e neoliberale – quella che ha preso corpo negli anni Ottanta all'insegna del motto thatcheriano: «La società non esiste. Esistono solo gli individui».

Grazie a una ricerca lucida e incentrata sulle testimonianze dirette di chi dal disagio psichico è stato travolto e di chi si sforza ogni giorno di comprenderlo e curarlo, Rovelli mostra la profonda connessione esistente tra le nuove psicopatologie e una società «degli individui» in cui vige l'imperativo della prestazione e della competizione. E riflette su come la psichiatria egemone concepisca la «malattia mentale» come il frutto di una macchina cerebrale malata e da riparare, escludendo la dimensione psicosociale sia come fattore generativo, sia come cura.

Saremo a Trento alla Bookique sabato 6 maggio dalle 17.30 in poi, con la possibilità di un dialogo aperto e speriamo coinvolgente vista anche la trasversalità e la diffusione delle questioni che il libro affronta con particolare profondità e puntualità.

Federico Zappini

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Frontiera Ucraina
la prima di copertina del libro

Francesco Strazzari

Frontiera Ucraina

Guerra, geopolitiche e ordine internazionale

Il Mulino, 2022

 

Un libro che vi consiglio per comprendere quel che è accaduto e quel che accade nell'Europa centro-orientale e non solo.

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In questo progresso scorsoio...
la copertina
Andrea Zanzotto
 
In questo progresso scorsoio
 
Garzanti, 2009
 
 
«Oggi siamo alla mancanza del limite
e alla caduta della logica,
sotto il mito del prodotto interno lordo:
che deve crescere sempre,
non si sa perché.
Procedendo così,
la moltiplicazione geometrica non basterà più
ed entreremo in un'iperbole...
il progresso scorsoio»

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Un terribile amore per la guerra
copertina
James Hillman
 
Un terribile amore per la guerra
 
Adelphi, 2005

 

«C'è una battuta in una scena del film Patton, generale d'acciaio, che da sola riassume ciò che questo libro si propone di capire. Il generale Patton ispeziona il campo dopo la battaglia. Terra sconvolta, carri armati distrutti dal fuoco, cadaveri. Il generale solleva tra le braccia un ufficiale morente, lo bacia e, volgendo lo sguardo su quella devastazione, esclama: "Come amo tutto questo. Che Dio mi aiuti, lo amo più della mia vita"...»

«Se non entriamo dentro questo amore per la guerra, non riusciremo mai a prevenirla né a parlare in modo sensato di pace e disarmo. Se non spingiamo l'immaginazione dentro lo stato marziale dell'anima, non potremo comprenderne la forza di attrazione».

 

La contraddizione dentro
La prima di copertina del libro

Franco Cassano

La contraddizione dentro 

Editori Laterza, 2022

 

«La contraddizione è forse la forma di esperienza più acuta della propria insufficienza e precarietà, anche se l'esperienza di tale insufficienza  e precarietà significa che si sta nel mondo  e, vorremmo dire, nel cuore del mondo»

 

§§§

 

L'ultimo scritto

di uno dei più originali intellettuali del nostro tempo,

un'esortazione al continuo esercizio

della libertà di pensiero

capace di accogliere la contraddizione

insita nel concetto stesso di vita.

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