"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Fare impresa con i "diversamente abili".
Intervengono: Piergiorgio Cattani - ACLI Trentine: l'inclusione come presa di coscienza personale e sociale; Graziella Anesi - Handicrea: l'accessibilità? Un'impresa; Davide Galesso - Valore Sociale: la Responsabilità Sociale d'Impresa a 360°; Diana Quinto - Esperta: le "diverse abilità" per misurare la Responsabilità Sociale; Pierino Martinelli - Impresa Solidale: i "diversamente abili" del Kenya a sostegno delle Imprese Solidali. Modera: Fabio Pipinato - Ipsia del Trentino.
Organizzano e sostengono: Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Trento - Assessorato alla Solidarietà Internazionale ed alla convivenza, COOP Trentino, Fondazione Fontana onlus, Handicrea, IPSIA del Trentino, Mani Tese, Valore Sociale, Impresa Solidale. Info: fabio.pipinato@fondazionefontana.org
(18 marzo 2010) Utilizza la categoria del "rancore" - come definita da Aldo Bonomi - Paolo Burli, segretario generale della CGIL del Trentino, per descrivere il senso di profondo disagio che caratterizza la nostra epoca. Un malessere diffuso, trasversale, alimentato certo dalla contingenza della crisi economica, ma che scava più a fondo nel tessuto della nostra società.
Secondo Burli il mondo del lavoro è un paradigma di questi mutamenti profondi: "La precarizzazione del lavoro, la polverizzazione dei luoghi di lavoro, tutto questo ha risvolti negativi nella vita delle persone: aumentano l'insicurezza e la solitudine che portano con sé un pericoloso senso di impotenza, la frustrazione e a volte la rabbia".
Il sindacato ha un ruolo chiave nella risoluzione di questi problemi, a patto che riesca a rimodellare le forme della propria azione e le proprie categorie concettuali per cambiare il presente: "la rappresentanza, la contrattazione, l'estensione dei diritti e delle tutele attraverso un più moderno sistema di protezione sociale", questa secondo Burli deve essere l'attività fondante del sindacato.
di Michele Nardelli
(2 marzo 2010) In questi mesi una buona parte dei cittadini di Borgo Valsugana, preoccupati per le emissioni nocive dell'Acciaieria, si sono dichiarati favorevoli alla chiusura di quell'insediamento industriale. In tutta risposta i lavoratori di questa azienda hanno continuato a rivendicare il diritto al lavoro e ad un reddito dignitoso per loro e le loro famiglie, arrivando a minacciare forme estreme di protesta.
Guerra fra poveri, si è detto. Un film già visto, che ci riporta indietro nel tempo. Quando il Trentino era terra di emigrazione e di disoccupazione, nel nostro territorio si sono insediate aziende dal forte impatto ambientale e talvolta caratterizzate da produzioni nocive. Sloi, Carbochimica, Samatec... nomi rimasti nella storia industriale di questa terra e che ancora oggi evocano un triste passato, dove il bisogno di lavorare veniva prima del diritto alla salute, alla vita, molto spesso alla dignità delle persone. (...)