«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
Attraverso storie non raccontate, saperi venuti dal mare, pensieri privi di cittadinanza e geografie da scoprire, un percorso per andare alle radici di quel che siamo
Quando Europa volse il suo sguardo altrove... Serata di presentazione di "Cittadinanza euromediterranea"
Sulle note di "Creuza de mä". Parole e musica per entrare nel racconto
L'incantadoradi e con Roberta Biagiarelli
(arrivare per tempo, posti limitati per la degistazione dei sapori mediterranei)
Il primo ottobre, alle ore 19.00, prenderà il via a Trento, nel cortile di Palazzo Thun, il percorso "Cittadinanza Euromediterranea" promosso dal Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani . Lo farà con la rappresentazione teatrale "L'incantadora. Cucina e memorie di una filibustiera", suggestioni mediterranee dell'attrice Roberta Biagiarelli che ci introdurranno nel vivo di un racconto che si articolerà negli ultimi mesi di quest'anno, per tutto il 2011, fino a concludersi l'11 gennaio 2012 con un omaggio a Fabrizio De André. Perché sarà "Creuza de mä", lo straordinario lavoro di De Andrè in dialetto genovese dedicato alle anime del mare, il tratto che accompagnerà "Cittadinanza Euromediterranea".
Quattro itinerari si snoderanno attraverso la storia, i saperi, i pensieri e le geografie, con incontri pubblici, testimonianze, racconti, viaggi di studio, seminari, manifestazioni culturali. Per andare alle radici di quel che siamo, per comprendere che le identità sono sempre in divenire, per scoprire l'origine di usi e costumi che fanno parte della nostra quotidianità, per dare cittadinanza ai pensieri eretici del Novecento, per imparare le nuove geografie di un mondo in continua trasformazione.
Il programma di "Cittadinanza Euromediterranea" verrà illustrato ai mezzi d'informazione nella conferenza stampa che avrà luogo mercoledì 29 settembre 2010, alle ore 11.00, presso la Sala Aurora di Palazzo Trentini, a Trento.
Lettera aperta del presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani all'assessore all'istruzione Marta Dalmaso
In Trentino già molto viene fatto per costruire percorsi di educazione alla pace. Di fronte all'idea di una scuola che dovrebbe sconfiggere il bullismo con la tuta mimetica, alcune proposte per rafforzare questo impegno da parte del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani.
Le associazioni Urbanamente - Libera Associazione di tras-formazione sociale e Officina Pec - Produzione Energia Culturale promuovono
Male(dette) Guerre. I conflitti tra racconto e oblio
Sabato 25 settembre 2010 (ore 16.00-01.00)
Seminario nell'ambito di Educa
Partecipano Fabrizio Bettini, Michele Nardelli, Elena Patoner. Introduce Tommaso Galli
In Kosovo, Burundi e in altri Paesi che per anni sono stati terreno di conflitti violenti, i giovani hanno come riferimento adulti che difficilmente possono offrire insegnamenti diversi da quelli appresi dalle armi. Loro stessi spesso hanno fatto solo esperienze di conflittualità. Ci sono però esempi che mostrano come sia possibile, coinvolgendo tutte le generazioni e attraverso una pedagogia improntata al dialogo, superare conflitti etnici e politici e riprendere un filo comune per una convivenza pacifica.
La cooperazione internazionale in contesti di conflitto
Intervengono: Francesco Strazzari, Nandino Capovilla, Silvia Aprile, Paolo Cereda. Modera Alberto Conci