"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Il problema è che le idee qui dentro sono piuttosto pochine e che, ciò nonostante, c'è qualcuno che si prende un'ora intera, peraltro per ripetere cose già dette (spesso a vanvera) in aula. Da quei banchi arrivano anche interventi che si dicono d'accordo con la relazione di Dellai, tanto per descrivere lo stato confusionale che s'aggira nella minoranza.
C'è da dire che nella seconda giornata di dibattito, grazie soprattutto ad alcuni degli interventi dei consiglieri della maggioranza, qualche spunto interessante emerge. Ad esempio non è male che il consigliere Magnani si interroghi sullo stato del pianeta, fa piacere che il consigliere Lunelli proponga uno sguardo sul Mediterraneo o che il consigliere Anderle avverta - nel mio come in altri interventi - ragioni di rafforzamento della maggioranza.
Provo a dire quel che penso e lo trovate nella prima pagina. Un intervento che cerca di dare un orizzonte a quel che stiamo facendo e l'aula sembra meno distratta del solito. Dico cose esigenti. Ciò nonostante arrivano i complementi di molti, non solo del mio gruppo. Piccole soddisfazioni personali, se non altro ci si conquista un po' di stima. Il problema, però, è un altro. Quel che dovrebbe rappresentare il momento più significativo di confronto politico nel piccolo parlamento della comunità trentina si riduce purtroppo a pochi interventi ascoltabili e anche questo riflette lo stato attuale della politica. I giornali, il giorno dopo, si soffermeranno su altro.
1 commenti all'articolo - torna indietro