"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Economia

Sovranità in conflitto
Piazza del Duomo a Trento
L'ottava edizione del Festival dell'Economia dal 30 maggio al 2 giugno a Trento

Cresce l'attesa per il programma dell'ottava edizione del Festival dell'economia che continua a confermarsi come un evento di grande interesse fra target diversi della popolazione. Giovedì 18 aprile a Milano, presso Palazzo Mezzanotte sede di Borsa italiana, alle 15.00, il curatore scientifico del Festival Tito Boeri, i vertici della Provincia autonoma, dell'Università degli Studi e del Comune di Trento, Alberto Pacher, Innocenzo Cipolletta e Alessandro Andreatta e l'editore Giuseppe Laterza lo presenteranno in un incontro con la stampa.

Alcune novità nei format e in una potenziata partecipazione attiva di studenti fa, di questa edizione, un evento internazionale anche dal punto di vista della presenza di giovani. La partecipazione di relatori provenienti da ogni parte del mondo che presentano studi ed esperienze differenti - spesso all'avanguardia - caratterizza sempre più il Festival come un approfondimento multidisciplinare unico nel suo genere e di significativo interesse in ambito internazionale.

Terre salubri alpine
Giovanni Segantini, «La mucca all\'abbeveratoio» (1887)

Alle aziende ed istituzioni interessate alla ricerca nutrizionale con Istituto Superiore Sanità

Come noto, con la ripresa primaverile-estiva 2013 delle attività agricole in campagna, completeremo l'invio dei campioni agricoli tipici del nostro territorio per la ricerca  e conseguente carta di identità nutizionale ad opera dell'Istituto Superiore di sanità di Roma: in particolare dobbiamo aggiungere, ai campioni già inviati nel 2012, altri campioni per:
- mele biologiche (sft Aldeno)
- vini marzemino e enanzio biologici (Cantine di Isera, Rosi, Vallarom)
- piante aromatiche (Baldensis Brentonico).

Il naturalista del Museo Civico di Rovereto (Claudio Tomasi)  contatterà gli
interessati per questo. E tutto ciò grazie al finanziamento già definito e concordato.

Ora dobbiamo reperire altri fondi per dar compimento alla ricerca e poter supportare le aziende interessate nella comunicazione dei risultati. Sono in corso contatti con Trentino Sviluppo e con le Casse rurali del Trentino, tramite la Federazione trentina della cooperazione.

Finanza a chilometro zero
Finanza

di Luciano Imperadori *

A detta di molti osservatori la crisi economica che stiamo vivendo è stata generata da una finanza ormai senza controllo che si sta "mangiando" l'economia reale e mette in crisi imprese e Stati. Si tratta di una enorme massa finanziaria (dodici volte l'economia reale), senza legami col territorio che, nella ricerca della massimizzazione immediata del guadagno, non è più in mano nemmeno dell'uomo (il classico speculatore), ma degli algoritmi dei computers che gestiscono i Fondi di investimento.

Questi, a loro volta, raccolgono il risparmio di tanti piccoli e magari assicurano le pensioni ai lavoratori americani. Contraddizioni profonde che rivelano come sia il sistema stesso ad essere inguaribilmente malato. L'economia liberista che ha osannato il mercato, "cerca ancora il bandolo della matassa ma non riesce a trovarlo"; lo scriveva più di cent'anni or sono Emanuele Lanzerotti, uno dei padri della cooperazione trentina.

Animazione territoriale
festa del ringraziamento
Animazione territoriale, pianificazione strategica delle comunità di valle, parco agricolo del Garda, filiere corte, terre salubri alpine, imprensitoria giovanile... di tutto questo parleremo nel seminario di lavoro sul tema dello sviluppo locale autocentrato in preparazione di una Conferenza provinciale sulle politiche di svluppo territoriali.

Mafie senza confini
il manifesto della Winter School

Trento, 7/8/9 marzo 2013
Mafie senza confini.
Economie, territori, comunità.

Siamo attrezzati a contrastare le nuove dimensioni dell'economia criminale? Come può una comunità (sovranazionale o nazionale) affrontare queste dinamiche? Come può un territorio attivare misure a difesa della propria identità economica e del proprio patrimonio? E' nella comprensione del carattere post-moderno delle mafie e nella ricerca di possibili risposte ad ogni livello che si concentrerà la riflessione che porterà a Trento alcune delle figure più significative della lotta alla criminalità organizzata.

Percorso formativo dedicato a studenti universitari promosso dal Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, Libera Trentino Village Doc&Films, in collaborazione con Centro Formazione Solidarietà Internazionale, Rai Storia, Università di Trento, Osservatorio Balcani Caucaso, Transcrime, Provincia Autonoma di Trento, Fondazione Unipolis, Fondazione Polis, Federazione trentina della Cooperazione

Per il programma completo e iscrizioni vedi http://www.forumpace.it/

Fondo strategico, un passo importante per una finanza di territorio
Antica Cassa Rurale

Nel corso del mese di maggio diventa operativo il Fondo strategico per lo sviluppo locale. Per questa ragione riprendo questo testo che ne ricorda la genesi. 

di Michele Nardelli

Esattamente un anno fa, in occasione del dibattito sulle Legge Finanziaria 2012, ho presentato in Consiglio Provinciale un ordine del giorno con il quale fra l'altro si impegnava la Giunta "a coordinare l'azione dei soggetti finanziari del Trentino nell'obiettivo di raggiungere un'intesa affinché venissero messe a sistema le risorse finanziarie mobilitabili da tali soggetti nell'obiettivo di rafforzare l'economia locale legata alle filiere e alle vocazioni del territorio" nonché "ad attivare un fondo ad hoc attraverso le società di sistema della Provincia Autonoma di Trento con l'obiettivo di reperire risorse private per sostenere le aziende trentine che intendono sviluppare ricerca, innovazione e valorizzazione delle risorse locali". Seguiva un'analoga iniziativa da me presentata in Consiglio regionale e relativa al coinvolgimento di PensPlan nel sostegno all'economia del territorio.

La cooperazione secondo il Censis
Il melograno, simbolo della cooperazione trentina

di Fabio Pipinato 

La cooperazione, secondo l'ultimo rapporto Censis, è in salute. Dovremo esserne orgogliosi come trentini visto che mangiamo pane e cooperazione. Le recenti statistiche mostrano che non ha mai avuto crescite roboanti, dalle quali peraltro è bene diffidare, ma ha sempre conosciuto un lento ma graduale sviluppo. Nell'ultimo decennio, mentre molte imprese profit chiudevano i battenti, c'è stato un incremento a livello nazionale di quasi dieci mila unità. Il 2012 chiude con 80.844 coop. Non male. Trattasi della risposta italiana all'anno internazionale della cooperazione.

La vitalità delle coop è molto più accentuata rispetto al sistema delle altre imprese: a fronte infatti di un incremento di quest'ultime del 7,7% le cooperative hanno segnato un balzo in avanti del 14,2%. In altri numeri se nel 2001 su 1000 imprese attive si contavano 14,2 cooperative nel 2011 il valore è salito a 15,2.

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