«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
Nell'ambito della tre giorni (27, 28, 29 maggio 2022) “Aspettando Terra Madre” promossa da Slow Food del Trentino Alto Adige – Südtirol dedicata all'ecosistema delle Terre Alte
Venerdì 27 maggio 2022
ore 18.00, Sala Bookique, Quartiere San Martino - Trento
Ecosistemi e nuove geografie.
Per un Forum permanente delle Terre Alte
Nel cuore delle vallate alpine, sugli Appennini, sui monti del Mezzogiorno e delle isole, comunità diverse resistono nelle aree interne e nelle terre alte. Ne emergono nuove geografie fondate sugli ecosistemi. Iscrizioni a slowfoodtaas@gmail.com
Introduce:
Michele Nardelli, Slow Food Trentino Alto adige - Südtirol
Relatori:
Franco Farinelli, già presidente Associazione Geografi Italiani, Università di Bologna (da remoto)
Ugo Morelli, professore scienze cognitive applicate al paesaggio, Università di Bergamo
Raoul Tiraboschi, vicepresidente di Slow Food Italia
Marta Villa, antropologa, Università di Trento
Slow Food Trentino Alto Adige vi dà appuntamento dal 27 al 29 maggio – a Trento e alle Viote del Bondone, per una tre giorni dedicata alle Terre Alte. SCOPRI IL PROGRAMMA COMPLETO
L’iniziativa è ricca di appuntamenti e stimoli diversi: dal Mercato della Terra ai Laboratori del Gusto a incontri dedicati alla riflessione sul futuro di questo ecosistema e su come possa essere protagonista di una diffusa e capillare rigenerazione.
Terre Alte è il titolo dell’iniziativa. E i suoi protagonisti sono gli artigiani del cibo buono pulito e giusto, i cuochi, le associazioni e i numerosi attivisti che si impegnano per il bene della montagna.
Perché parlare di Terre Alte è necessario?
Quando nel 2020 con Terra Madre abbiamo avviato il ragionamento sugli ecosistemi lo abbiamo fatto con l’obiettivo di immaginare nuove geografie attraverso cui ridisegnare il pianeta comprendendone complessità e interdipendenze. E per interrogarci sulla crisi che tutti gli ecosistemi stanno attraversando e sulle possibilità di rigenerazione per ognuno di essi.
Vi informiamo che lunedì 9 maggio 2022 a Maso Martis (Martignano, Trento) si terrà un incontro per discutere la nascita di un gruppo SFYN (Slow Food Youth Network) in Trentino.
L'incontro è aperto a tutti e prevede l'intervento di Sfyn Italia oltre che del Coordinamento Regionale e di Paolo Betti rappresentante dei Cuochi dell'alleanza.
E' convocata sabato 2 aprile 2022, alle ore 15.30 presso la Fondazione De Bellat in Località Spagolle 15 - Castelnuovo in Valsugana, l'Assemblea annuale di Slow Food Trentino Alto Adige per discutere e deliberare sul seguente
Ordine del Giorno
- nomina del Presidente dell'Assemblea e del Segretario verbalizzante;
- relazione del ComitatoEsecutivo Regionale sull’attività svolta nel 2021;
- presentazione e approvazione del rendiconto economico finanziario2021;
- ratifica delle dimissioni del membro Antonella Faoro ed elezione nuovo membro del Comitato Esecutivo Regionale;
- nomina del delegato per l'Assemblea Annuale dei Soci di Slow Food Italia Aps;
- varie ed eventuali.
Ricordiamo che possono partecipare tutte le Condotte e Comunità Slow Food della Regione e che possono votare esclusivamente i soci delegati eletti nelle Assemblee annuali delle Condotte.
VAIA, DA SCIAGURA AD OPPORTUNITÀ
Un appello della società civile trentina per riavvicinare la comunità alla gestione responsabile del patrimonio forestale attraverso un patto che rilanci l’utilizzo sostenibile delle risorse e tutti gli attori della filiera.
Dal bosco una nuova idea di sviluppo per le regioni dolomitiche.
Sabato 15 gennaio 2022, ore 11.30. Trento, Muse (Sala convegni)
Un “green deal” ovvero un patto per lo sviluppo sostenibile rivolto alle foreste dolomitiche dopo la sciagura di Vaia viene presentato in una Conferenza stampa sabato 15 gennaio 2022 dai rappresentanti della società civile trentina: associazioni del privato sociale ed ambientaliste, rappresentanze del mondo dell’impresa, delle professioni e della ricerca.
La tragedia ambientale di Vaia, si scrive nel documento, deve diventare un’opportunità anche attraverso l’iniziativa dal basso dei cittadini e delle loro rappresentanze.
Non si tratta pertanto di una proposta che intende sovrapporsi a quanto fatto fino ad ora dalle istituzioni nel dopo-Vaia ma che punta a creare nuovi livelli di responsabilità sviluppando consapevolezza ed iniziativa a partire dalle rappresentanze sociali e poi dagli enti intermedi e dalle istituzioni per rilanciare le politiche per la montagna sia in chiave di protezione sia per quanto riguarda uno sviluppo compatibile con i sui delicati equilibri.
Laboratori del gusto. Un racconto paesaggistico attraverso le pratiche alimentari.
Giovedì 20 gennaio 2022, dalle ore 18.00 e 19.30. Presso Le Gallerie di Piedicastello, Trento
E' possibile collegare il piacere di mangiare un pezzo di pane e burro in una malga con i saperi e le tecniche sedimentate in una comunità? Che legame esiste tra la produzione alimentare e la bellezza di un paesaggio alpino caratterizzato da masi, boschi, muri a secco e pascoli?
di Michele Nardelli
Domenica 26 settembre 2021 si vota in Trentino per il Distretto biologico. L'esito del referendum non dipenderà dal prevalere dei sì ma da quante persone andranno a votare, considerato che la soglia da superare affinché l'esito del referendum abbia valore è il 40% degli aventi diritto e che i contrari o critici verso l'agricoltura biologica punteranno sul non voto.
Nel 2021 siamo ancora a questo punto. Un largo schieramento politico, ma soprattutto una cultura radicata ancora nei vecchi modelli ancorati alla crescita e alla scorciatoie della chimica supportata dalla filiera della ricerca e della formazione, della consulenza alle imprese e della commercializzazione ancora osteggia l’agricoltura biologica.
Forse meno apertamente di qualche decennio fa, quando parlare di agricoltura biologica e biodinamica era quasi tabù, ma nonostante una crescente sensibilità verso l'ambiente e la salute delle persone ancora oggi la lobby della chimica imperversa, se è vero che il settore del biologico in Trentino rappresenta ancora meno del 10% delle produzioni agricole complessive.