«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
L'Assemblea nazionale di Parigi ha approvato il provvedimento che punisce chiunque neghi la natura di "genocidio" in riferimento alle uccisioni di massa subite dagli armeni durante la Prima guerra mondiale per ordine dalle autorità ottomane. Le relazioni tra Francia e Turchia a un punto critico.
di Francesco Martino, www.balcanicaucaso,org
(24 dicembre 2011) Visioni divergenti sul futuro, visioni divergenti sul passato. Le relazioni diplomatiche tra Francia e Turchia hanno toccato un nuovo punto critico dopo che ieri l'Assemblea nazionale, la camera bassa del parlamento francese, ha approvato una legge che punisce chiunque neghi la natura di "genocidio" in riferimento alle uccisioni di massa subite dagli armeni durante la Prima guerra mondiale per ordine delle autorità ottomane. Il testo passa ora al senato, dove dovrebbe essere votato entro febbraio 2012.
Il mio amico Vincenzo lo ha definito "un primo passo italico verso la comprensione del diverso da noi". Che ci può aiutare - aggiungo io - a comprendere il dolore dell'altro, passo decisivo di ogni riconciliazione. In un romanzo, la storia novecentesca di una terra (il Sud Tirolo) dove le narrazioni, nonostante la ricchezza dell'autonomia, continuano ad essere separate. Un particolare ringraziamento all'autrice per queste pagine di grande sensibilità.
(1 dicembre 2011) Esiste un diritto di morire? Si può legittimamente programmare la propria morte, facendosi aiutare da un medico? Ognuno di noi ha sicuramente il diritto di essere riconosciuto come soggetto della propria vita fino alla fine, anche in punto di morte. Perché anche la morte fa parte della condizione umana e, un giorno o l'altro, ci ritroveremo tutti lì, magari impotenti di fronte alle decisioni che altri vorranno prendere al nostro posto, cercando di essere rispettati almeno un'ultima volta, soprattutto quando non c'è più niente da fare...
Osservatorio Balcani e Caucaso è lieto di invitarvi alla presentazione del libro
Compagne di viaggio. Racconti di donne ai tempi del comunismo (Teti editore, 2011)
"Arrestate, condannate alla prigione o uccise a seguito di aborti clandestini, molte donne divennero cavie di un esperimento demografico"
Diciassette scrittrici narrano la vita quotidiana al tempo della dittatura, per svelare i più intimi rovesci della condizione femminile in una società autoritaria.
intervengono
CRISTINA BEZZI, Osservatorio Balcani e Caucaso, ANTONIO COSSU, Associazione PROMART, DAN ION, Consolato Onorario di Romania per il Trentino Alto Adige, SANDRO DOMENICO TETI, editore
Coordina Sara Ferrari. Intervengono Margherita Cogo, Sandra Dorigotti, Simonetta Fedrizzi, Annelise Filz, Gianguido Pagi Palumbo, Eleonora Stenico, Luca Zeni.
Esplorare il reale, dal documentario alla fiction
ore 16.00 La mal'ombra (Ita 2007, 70')
"Un film che non tralascia puntualità e precisione sulla vicenda, ma che cerca di andare oltre, provando a scoprire in questa piccola storia della provincia italiana le tracce di una sfida che in realtà coinvolge l'umanità intera: come conciliare crescita economica con rispetto della qualità e della dignità umana?". (Andrea Segre)