«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
"Ogni morte d'uomo mi diminuisce, perché io partecipo dell'umanità. E così non mandare mai a chiedere per chi suona la campana: Essa suona per te"
Jhon Donne (1573 - 1651)
(riportato in apertura del romanzo di Ernest Hemingway "Per chi suona la campana")
di Ugo Morelli
(25 maggio 2011) Il benessere è diverso dalla ricchezza. Quest'ultima ne può essere una condizione, a patto che si combini con la giustizia, l'eguaglianza, la tolleranza, l'etica e l'attenzione allo sviluppo delle capacità.
di Mario Raffaelli
(14 maggio 2011) La Somalia riassume i problemi e le fratture che attraversano il Corno d'Africa: sicureza e governabilità, povertà e sviluppo, islam e fondamentalismo, migrazioni e rifugiati, pastoralismo e agricoltura, proliferazione delle armi leggere, competizione per l'uso delle risorse idriche. Questi aspetti, singolarmente e/o in combinazione, sono alla base dei conflitti in quest'area. Infatti, nella strategia europea del 2006 per una partnership per la pace, la sicurezza e lo sviluppo del Corno d'Africa, si sottolinea l'esistenza di «un sistema regionale d'insicurezza», nel quale conflitti e crisi politiche si alimentano vicendevolmente.
Per interrompere questo ciclo di violenze, è necessario un approccio regionale. Dal 1996 l'Igad (che rappresenta il Corno d'Africa "allargato", con Etiopia, Eritrea, Kenya, Uganda, Sudan, Somalia e Gibuti) ha aggiunto ai suoi compiti la mediazione dei conflitti, negoziando due processi di pace: il "Sudan Comprehensive Peace Agreement", siglato il 9 gennaio 2005, e la "Conferenza di riconciliazione somala", conclusasi nell'ottobre del 2004. Nel primo caso, la comunità internazionale (con gli Stati Uniti in prima fila) ha accompagnato efficacemente la difficile transizione, nel secondo non altrettanto.
(28 aprile 2011) Dal 28 aprile al 2 maggio una delegazione della comunità trentina sarà nei territori dell'Autorità nazionale Palestinese in una visita dedicata ai temi dell'agricoltura e dello sviluppo locale. Vi fanno parte, fra gli altri, il presidente Lorenzo Dellai, l'assessore all'Agricoltura Tiziano Mellarini, il presidente della Cooperazione trentina Diego Schelfi, il presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani Michele Nardelli. Da venerdì il diario di viaggio.
Si sviluppa il dibattito sul tema del diritto al futuro. Al mio intervento su L'Adige del 9 maggio scorso sono seguiti gli stimolanti interventi di Daniela Zecca, di Edoardo Benuzzi e di Lorenzo Pomini che trovate nei commenti.
di Michele Nardelli
(9 maggio 2011) Quale idea di futuro può avere oggi un ragazzo di vent'anni? Penso dovremmo partire da qui, dal prendere atto piuttosto amaramente che è stato cancellato il diritto al sogno, nell'aver reso logori i pensieri che si fondavano sull'uguaglianza degli esseri umani come nell'aver reso difficile un progetto di vita fondato sulla sicurezza sociale, sulla possibilità di mettere su casa, sul veder riconosciute le proprie capacità.