«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
Il mondo è cambiato. La Carta di Trento è un tentativo di rilettura del tempo presente per
ripensare assieme, nei suoi aspetti essenziali ed identitari – al di là della contingenza normativa e
dell’esigenza di una nuova legge in materia - la ‘cooperazione allo sviluppo’.
Ordine del giorno al ddl n.12 "Norme di semplificazione e anticongiunturali di accompagnamento della manovra finanziaria provinciale di assestamento per l'anno 2009" presentato dai capigruppo della coalizione (primi firmatari Nardelli e Bombarda) e approvato dal Consiglio Provinciale .
Trento, 15 maggio 2009
Egregio Signore
Giovanni Kessler
Presidente del Consiglio provinciale
SEDE
Interrogazione a risposta immediata n.402
Ciclabile chiusa a Loppio. Un attentato alla sicurezza e alla promozione turistica
La rete delle ciclabili in trentino è un'offerta importante per chi lo abita e per il turismo. Una delle più frequentate è quella che collega il Basso Sarca con la Vallagarina. Purtroppo i ciclisti si sono ritrovati inaspettatamente con la ciclabile bloccata nel tratto del lago di Loppio e sono obbligati a usare la statale in uno dei punti a maggior rischio per la loro sicurezza e comunque causando problemi alla scorrevolezza del traffico.
Un disastroso biglietto da visita e un "attentato" alla sicurezza dei ciclisti.
Per questo motivo si chiede quando si completeranno i lavori in corso sulla ciclabile di Loppio, e quando sarà riaperta, quali sono i motivi che hanno impedito la conclusione prima della stagione turistica, di chi è la responsabilità della programmazione dei lavori e perché non si sono accelerati durante i mesi invernali e tutt'ora procedono a rilento.
cons. Michele Nardelli
(3 agosto 2017) Sono anni che parlo di quello che considero uno dei più interessanti indicatori della nostra (in)sostenibilità, l'overshoot day. Il giorno del superamento ci dice che, a prescindere dal grado di profonda iniquità nella distribuzione delle risorse, a non essere sostenibile è il modello di sviluppo e di consumi affermatosi a livello globale e rispetto al quale è necessario un profondo ripensamento, tanto nelle società in cui viviamo come nei nostri stili di vita. Un cambio di paradigma che dovrebbe essere il fondamento di un nuovo umanesimo. (m.n.)
Dal 1986 a oggi cade sempre prima l’«Earth Overshoot Day». I Paesi con il maggiore impatto sono Australia e Usa. L’Italia al decimo posto. L’impatto del cibo è del 26%
di Beatrice Montini *
Da oggi le risorse della Terra per il 2017 sono finite. E iniziamo a sovrasfruttare il nostro pianeta. Cade quest’anno il 2 agosto l’«Earth Overshoot Day», il giorno in cui la popolazione mondiale ha consumato tutte le risorse che la Terra è in grado di rigenerare da sola. In pratica per soddisfare i consumi globali al ritmo attuale ci sarebbe bisogno di 1,7 Terre. E per soddisfare la domanda degli italiani ci sarebbe bisogno di 4,3 «Italie».
(7 dicembre 2015) Ieri sono andato al cinema, non mi capita spesso. Ma, in qualche modo, lo dovevo a Filippo che ci teneva al mio giudizio sul suo primo film “La felicità è un sistema complesso”.
Fra i panni che ho in casa, quelli del critico cinematografico proprio non ci sono e quindi la mia opinione vale per quello che vale. Anche i legami familiari non hanno mai avuto una grandissima cittadinanza da queste parti e dunque non credo di esserne condizionato più di tanto.
Questo per dire che “La felicità è un sistema complesso” non è un film, ma qualcosa di più e di diverso, che s'incontra di rado: una fiaba civile.
Una fiaba che prova a raccontare di un mondo possibile, estraneo a quello reale che piano piano fagocita anche le persone migliori, nel tritacarne di una modernità che ha smarrito l'importanza di dare significato alle cose, nel quale le relazioni profonde, gli sguardi, la tenerezza, la poesia e persino le idee vengono guardate con sospetto o giudicate naïf.
(11 marzo 2013) "Quello di oggi è solo il punto di partenza per realizzare un cambiamento culturale che, mi auguro, aiuterà a migliorare in concreto il benessere della generazione attuale e di quelle future". Il presidente dell'Istat Enrico Giovannini presenta così il primo rapporto sul Benessere eco-sostenìbile in Italia.
A fianco del Pil, arriva così il Bes, il nuovo indice di 'benessere equo e sostenibile' coniato dall'istituto di statistica. Non un singolo indicatore ma un complesso, e pressoché unico al mondo, insieme di 134 parametri che descrivono i 12 ambiti - dall'istruzione, al lavoro, passando per le relazioni sociali e il paesaggio.
L'Istat di Enrico Giovannini riprende in questo modo l'esperienza decennale del Quars, l'indice sulla qualità della vita nelle Regioni italiane, promossa da Sbilanciamoci dal 2003 e proposta attraverso un rapporto annuale attraverso l'analisi di indicatori non tradizionali.
di Razi e Soheila Mohebi *
(ottobre 2011) Il 15 febbraio 1989 Boris Vsevolodovich Gromov, generale a capo dell'Armata Rossa, attraversa il ponte sul fiume Amu-Daria, al confine fra l'Afghanistan e l'ex Unione Sovietica. Giunto alla metà di quello che veniva chiamato "ponte dell'amicizia", si ferma e si volta indietro. Gettando lo sguardo sul paese che il suo esercito abbandonava dopo 10 anni, mormora fra sé e sé alcune parole.