«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene

Cultura

Il museo della resa incondizionata
la prima di copertina del libro

Dubravka Ugresic

Il museo della resa incondizionata

Bompiani, 2002

 

«Ci vuole uno straniero per capire quanta ocurità c'è nel mondo. Dubravka Ugresic è questo straniero»

Le parole di Scup: Limite
Come in giostra volar

Il Servizio Civile della Provincia Autonoma di Trento ha promosso un percorso formativo rivolto ai giovani impegnati nel Servizio a partire da dieci parole che verranno affrontate e sviscerate nel loro significato, anzi nei loro significati, grazie all'accompagnamento di una figura di esperto. Insomma, una sorta di vocabolario declinato nel nostro passaggio di tempo.

Queste dieci parole saranno (far parentesi il nome dell'esperto): Gentilezza (Piero Rerrucci), Ribellione (Enrico Camanni), Desiderio (Massimo Valerii), Limite (Michele Nardelli), Nazione (Marta Villa), Pace (Tonio Dall’Olio), Corpo (Maria Consagra), Crudeltà (Alberto Conci), Educazione (Quinto Borghi), Consumo sostenibile (Francesca Forno).

Venerdì 19 marzo, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, toccherà alla parola "Limite", un tema che mi è caro e che considero oggi più di ieri cruciale tanto sul piano culturale che politico.

 

 

 

Road to mountains - 5° incontro: il Pero Misso Presidio Slow Food
Il logo dell'evento

Road to mountains - 5° incontro: il Pero Misso Presidio Slow Food

Evento online promosso da Slow Food Valle dell'Adige Alto Garda e Terra Madre Salone del Gusto

Giovedì 4 marzo 2021, alle ore 21.00

per accedere: https://zoom.us/j/93937591681?pwd=bkFmQ0N0NGxCak1YbmtxN3dmcHhJQT09

 

Nel cuore delle vallate alpine, sugli Appennini, sui monti del Sud Italia e delle isole, comunità diverse resistono nelle Terre Alte. Hanno elaborato strategie per affrontare problematiche comuni: l’abbandono, l’inselvatichimento, la perdita di memoria e di valore del cibo, la centralità di città e fondovalle. Custodi del paesaggio, difensori della memoria, hanno trasformato le montagne in luogo delle opportunità.

Il primo ciclo di avvicinamento al Forum permanente delle Terre Alte prevede l’incontro con alcuni protagonisti dell’agricoltura di montagna, produttori di Presìdi Slow Food. L’obiettivo è costituire un confronto tra gli attori delle Terre Alte, una fucina di incontri e confronti, scambi di idee, un detonatore di sinergie.

 

Islam, oltre la rappresentazione. La lezione di Massimo Campanini.
Locandina evento

Mercoledì 3 marzo 2021, alle ore 17.30

in diretta sulle pagine FB delle Librerie Il Catalogo, due punti e Tamu

Islam, oltre la rappresentazione. La lezione di Massimo Campanini.

Saluto iniziale di Donatella Nepgen, moglie di Massimo Campanini.

Intervengono

Pejman Abdolmohammadi (Università di Trento)
Massimo Campanini, una biografia intellettuale.

Francesca Forte (Accademia Ambrosiana)
Il profilo filosofico di Massimo Campanini.

Luigi Alfieri (Università di Urbino)
L'Islam e l'Occidente, l'Islam come Occidente.

Francesco Cargnelutti (Fondazione per le Scienze religiose Giovanni XXIII)
Islam politico in Tunisia: dalla repressione al governo, l’esperienza di Ennahda.

Anthony Santilli (Università l’Orientale di Napoli)
L’Islam politico alla prova della realtà araba: il caso dei Fratelli musulmani.

Francesca Badini (Fondazione per le Scienze religiose Giovanni XXIII)
L’esegesi coranica tra modernità e contemporaneità.

 

Shooting in Sarajevo
La prima di copertina del libro

Luigi Ottani

Shooting in Sarajevo

a cura di Roberta Biagiarelli

Bottega Errante Edizioni, 2020

 

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Martedì 16 marzo 2021, alle ore 18.30, sulla Pagina Facebook di Bottega Errante Edizioni

Presentazione del libro “Shooting in Sarajevo” (Bottega Errante Edizioni, 2020) di Luigi Ottani e curato da Roberta Biagiarelli. A confronto con gli autori ci saranno Carlo Saletti e Michele Nardelli.

Si tratta del primo di quattro incontri di presentazione nei quali altrettanti autori dei testi (Carlo Saletti, Gigi Riva, Mario Boccia e Azra Nuhefendic) sono in dialogo di volta in volta con ricercatori, attivisti, giornalisti e scrittori che hanno dedicato alle vicende balcaniche una parte importante del loro impegno.

Un libro di scatti fotografici e di parole che, a venticinque anni dalla fine dell'assedio di Sarajevo, ci riporta in quella tragedia durata 1425 giorni, interrogandoci sulla figura del cecchino e della banalità del male.

 

Tempo. Il sogno di uccidere Chrónos
La prima di copertina del libro

 

Guido Tonelli

Tempo

Il sogno di uccidere Chrónos

Feltrinelli, 2021


Mi accade sempre più frequentemente che nelle conversazioni, pubbliche o private che siano, il fattore “tempo” si proponga come cruciale.

Nell'interrogarsi su quell'intreccio di crisi che ci ha portati alla sindemia, nelle presentazioni de “Il monito della ninfea”, nel percorso congressuale di Slow Food, nel confronto con la piccola comunità di pensiero cresciuta attorno al “viaggio nella solitudine della politica” e all'urgenza di darci nuovi paradigmi per immaginare il futuro, questa parola è diventata sempre più un tema ineludibile.

In particolare, il rovesciamento del tradizionale disallineamento fra tempo storico e tempo biologico, ovvero fra processo entropico e processo evolutivo, fa sì che l'accelerazione così esponenziale degli effetti del surriscaldamento del pianeta ci ponga quotidianamente la domanda “siamo ancora in tempo?”.

 

 

Come vivremo insieme? Il futuro (e il presente) delle città
La locandina dell'evento

La scuola degli spiazzi

Come vivremo insieme? Il futuro (e il presente) delle città

Percorsi collettivi di approfondimento e conoscenza

 

Venerdì 29 gennaio 2021, alle ore 18.00, in diretta sulla pagina FB Libreria “due punti” e il giorno successivo sulla pagina YouTube sempre della “due punti”

Dialogo a più voci con Elena Granata (autrice di Biodivercity, città aperte, creative e sostenibili che cambiano il mondo) e Davide Agazzi (co-autore di https://cittadalfuturo.com/)

Il 2020 pandemico che abbiamo vissuto (e che ancora prolunga i suoi effetti) ha determinato l'annullamento di una miriade di eventi. Tra questi anche la biennale di Venezia di architettura per la quale il direttore Hashim Sarkis aveva immaginato il titolo "Come vivremo insieme?". Speriamo sia possibile visitarla quest'anno.

Era una domanda ben posta e che riguardava ognuno di noi, abitanti di città medie, lavoratori pendolari nei contesti metropolitani o appassionati attivatori delle aree interne. Lo é ancora più oggi dopo che l'esperienza di Covid19 ha modificato radicalmente le abitudini del presente e le condizioni per immaginare il futuro.