«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene

Ambiente e biodiversità

Le comunità di montagna e l’idea di una nuova economia della neve
Carovana ghiacciai sul Mandrone

di Aldo Bonomi

Abbassare lo sguardo al territorio per commentare un lavoro di ricerca come quello portato avanti da Legambiente nel suo monitoraggio annuale sullo stato dell’industria della neve nella montagna italiana può apparire esercizio velleitario, perché la crisi ecologica morde, ma non certo quanto la crisi da riarmamento, che sostenibile non potrà mai esserlo per definizione.

Il rapporto sullo stato dell’inverno liquido ha il merito di porre in luce il confronto tra due visioni della comunità locale in evoluzione dialettica sui territori alpini e appenninici. Da un lato, ciò che resta dell’industria fordista che insegue sempre più in alto la ritirata delle nevi a suon di investimenti, non sempre razionali a quanto pare, in nuovi impianti di risalita e in bacini artificiali di raccolta delle acque per alimentare la produzione di neve a quote medie. Dall’altra, tracce di comunità in itinere che partendo dalla coscienza di luogo sperimentano modalità dolci di fruizione turistica della montagna cercando di tradurre anche sul piano degli interessi materiali le istanze di un cambiamento strutturale reso necessario dal cambiamento climatico.

 

A otto minuti dal Sole. L'energia come bene comune
Paul Klee

Con le Comunità energetiche rinnovabili si è attuata una rivoluzione del mercato: l’energia è passata da essere un servizio di pubblica utilità a bene comune che si sottrae al mercato e al profitto, al quale tutti possono accedere. Alla base delle Cer c’è il principio della porta aperta che consente a tutti di parteciparvi nel rispetto delle condizioni stabilite.

di Alessandro Mengoli *

Quale elemento è più intimamente legato al vivente? Quale elemento è più necessario agli organismi viventi dell’energia? Che cosa provvede ad alimentare ogni minuto i processi metabolici? Persino l’ulivo di Cordova, che da mille anni non si è mai spostato, ha bisogno dell’energia del Sole. Lo stesso vale per il genere umano che alla fatica di vivere dell’ulivo aggiunge anche quella di spostarsi. Con il fuoco, che secondo la mitologia riceve in dono da Prometeo dopo averlo rubato agli Dei, l’umano compie la prima trasformazione volontaria dell’energia, scoprendo che può mangiare meglio, può riscaldarsi, può illuminare la notte.

La montagna non si arrende. Anche in Trentino
Manifestazione 2023 alle Viote

 

Domenica 9 febbraio 2025: Passeggiata dalle Viote del Bondone a Vason organizzata da ventidue associazioni per contrastare un modello di sviluppo turistico anacronistico e predatorio che viene proposto per il Monte Bondone, così come per tante altre località del Trentino.

Appuntamento ore 10. 00 al parcheggio delle Viote per una facile passeggiata di 3 km fino alla piazzetta di Vason, adatta a tutt e intervallata da interventi di approfondimento.

 

Domenica 9 febbraio 2025, anche in Trentino, ventidue tra associazioni e movimenti parteciperanno alla mobilitazione nazionale "La Montagna non si arrende", un'iniziativa diffusa che coinvolgerà l'intero arco alpino e la dorsale appenninica per contrastare un modello di sviluppo anacronistico e predatorio, basato su pratiche estrattive e grandi-eventi come i giochi olimpici.

Il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato sul pianeta Terra e in Trentino, come in tutte le Alpi, le temperature stanno crescendo a una velocità doppia rispetto alla media globale. L’intero Trentino si trova quindi a gestire un cambiamento climatico repentino con grandi impatti sul nostro territorio.

Quello che invece non cambia è la logica di sfruttamento delle nostre montagne che punta solo all’ottenimento di consenso e a vantaggi economici di breve termine, perlopiù privati, con un enorme spreco di risorse pubbliche.

 

 

Dalle Viote a Vason per salvaguardare la biodiversità del Bondone
Bondone 9 febbraio 2025 - Foto L'Adige

(9 febbraio 2025) La nevicata non ferma la giornata di protesta per dire no a nuovi bacini per l'innevamento artificiale sul Bondone e per affermare che un'altra idea di montagna è possibile, dando finalmente il via ad un progetto di sostenibilità ambientale che valorizzi la biodiversità e la bellezza naturalistica del sistema montuoso del Bondone.

Qui di seguito le immagini della manifestazione e l'intervista a Stefano Musaico, che ha coordinato l'iniziativa di ventiquattro associazioni trentine (dal sito web del quotidiano L'Adige)

 

https://dai.ly/x9dsm6i

 

Il 2024 è stato l'anno più caldo mai registrato: «L’umanità ha il potere di decidere il proprio destino»
Fonte: Copernicus Climate Change

di Sofia Farina *

 

(10 gennaio 2025) Il 2024 è stato ufficialmente l’anno più caldo mai registrato a livello globale, con una temperatura media che ha superato per la prima volta i 1,5°C sopra i livelli pre-industriali.Questo dato, confermato dal Copernicus Climate Change Service (C3S), non è solo un record storico, ma anche un campanello d’allarme per gli effetti a cascata che il riscaldamento globale ha su diversi sistemi terrestri, dagli oceani alle montagne.

Uno degli aspetti più significativi del 2024 è stato il record della temperatura superficiale del mare (SST) nei bacini extra-polari, con una media annuale di 20,87°C, ossia 0,51°C sopra la media 1991-2020. I primi sei mesi dell’anno hanno visto livelli record per questo parametro, mentre i mesi successivi, pur leggermente meno estremi, si sono confermati tra i più caldi mai registrati.

Il riscaldamento degli oceani ha implicazioni profonde per le dinamiche atmosferiche globali. Il calore immagazzinato nelle acque marine alimenta fenomeni climatici estremi, come cicloni più intensi, ondate di calore marine e alterazioni nei regimi di precipitazione. Samantha Burgess, Strategic Lead for Climate presso ECMWF, ha sottolineato come questi dati riflettano una tendenza consolidata: «Gli ultimi dieci anni sono stati i più caldi mai registrati e la media degli ultimi due anni supera stabilmente la soglia di 1,5°C».

Montagna invernale, tra il non più e il non ancora
La locandina dell'incontro

Montagna invernale, tra il non più e il non ancora – Le Alpi dall’epoca dello sci di massa a quella del turismo dolce”: questo il tema dell’incontro che mercoledì 11 dicembre, nella sede CAI di Milano, vedrà la partecipazione di Maurizio Dematteis, autore di “Inverno liquido”, e del direttore di Meridiani Montagne Paolo Paci.

In occasione della giornata internazionale della montagna, ERSAF – Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste – in collaborazione con la sezione di Milano del Club Alpino Italiano, propone una serata per parlare di turismo invernale nelle Alpi.

L’epoca dello sci inteso come fenomeno di massa sembra essere giunta al termine, e alcune località si stanno attrezzando per proporre un turismo alternativo, più in linea con le esigenze dell’ambiente e con il cambiamento climatico. Una delicata situazione di passaggio, dai risvolti complessi, illustrata dall’autore di “Inverno liquido” Maurizio Dematteis – direttore di dislivelli.eu – insieme al direttore di Meridiani Montagne Paolo Paci.

La serata è in ricordo di Lisa Garbellini, dipendente ERSAF prematuramente scomparsa che si è a lungo occupata di tematiche legate alle terre alte, e rientra all’interno del festival “Leggere le montagne”, che dal 2015 celebra la Giornata Internazionale della Montagna con una serie di iniziative letterarie e culturali lungo l’intero arco alpino.

 

Incuntada Generala Lia da Munt - Val Badia
Il manifesto dell'incontro

 

In occasione dell'Incuntada Generala della Lia da Munt della Val Badia (Ladinia)

che si svolgerà venerdì 22 novembre 2024, alle ore 19.30 a San Martino in Val Badia

è prevista una conversazione su

Cambiamënt climatich y dagni te nostes munts (Cambiamenti climatici e danni alle nostre montagne)

fra Davide Schuen, presidente della Lia da Munt della Val Badia e Michele Nardelli, scrittore e autore di "Inverno liquido"

 

Come nasce questa opportunità di dialogo con l'importate associazione degli alpinisti della Val Badia è presto detto. Il 12 ottobre dello scorso anno nella Biblioteca comunale di Badia c'è stata la presentazione del libro "Inverno liquido". Alla conclusione di quell'incontro, al quale aveva participato Elide Mussner e Davide Schuen, quest'ultimo aveva manifestato il piacere di proseguire quel confronto attorno ai grandi temi della montagna. Nelle scorse settimane è arrivato un invito che ho accolto con grande piacere.

pagina 4 di 56

123456789101112Succ. »