«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene

Editoriali

Armi e non minareti nella Svizzera postmoderna
minareto

di Tonio Dell'Olio
(da Mosaico dei giorni)

Senza minareti, la Svizzera non avrà qualcosa in più ma semplicemente qualcosa in meno. Le mani e le voci islamiche che si tendono verso il cielo e riportano all'orecchio degli umani il richiamo dell'Unico alla preghiera. Non avrebbero deturpato il paesaggio ma lo avrebbero arricchito. Per la verità a quelli già esistenti in Svizzera è fatto divieto di creare "inquinamento acustico" e pertanto costituiscono soltanto arredo di architettura urbana.

Lo stupro come arma di guerra
albergo kozara

Lo stupro come arma di guerra, strumento specifico di terrore nei conflitti degli anni '90 in Europa. In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, pubblichiamo un contributo sul caso della Bosnia Erzegovina. La situazione di vittime e carnefici oggi

di Azra Nuhefendić (da Osservatorio Balcani e Caucaso - www.osservatoriobalcani.org)

Nella foto l'Hotel Kozara, nei pressi di Prijedor (BiH), utilizzato durante la guerra come luogo di stupro

La difficoltà di costruire le comunità di valle, la responsabilità di una nuova classe dirigente.
totò e peppino

di Roberto Pinter

Le difficoltà emerse nella nascita delle comunità di valle e soprattutto la vecchia ritualità con la quale si scelgono gli amministratori delle stesse sono un campanello d'allarme che è bene ascoltare...

La diplomazia delle autonomie
Tien an men

Il Trentino si conferma crocevia di dialogo e di sperimentazione

Neanche il tempo di concludere la Conferenza internazionale dell'Osservatorio sui Balcani (e Caucaso) che ha proposto un confronto di grande profilo sull'Europa a vent'anni dalla caduta del muro di Berlino, che un nuovo avvenimento di straordinario profilo mette in primo piano questa terra...

L'Europa che non c'è
mostar particolare
Il processo di integrazione dei paesi dei Balcani Occidentali nell'Unione Europea necessita di un nuovo slancio. Secondo Paul Stubbs e Christoph Solioz serve un vertice simile a quello di Salonicco 2003.

di Paul Stubbs e Christoph Solioz

Gli ultimi dodici mesi non sono stati semplici dal punto di vista delle politiche dell'Unione Europea sulla regione dei Balcani occidentali.

Le legge trentina sulle filiere corte sul "Sole 24ore"

Una legge che potrebbe fare scuola sul piano nazionale... Ed in effetti si tratta di un provvedimento guardato con attenzione in altre regioni, tanto che il quotidiano "Sole 24ore" nel suo inserto sul nord/est ha dato un significativo rilievo alla nuova legge trentina sulle filiere corte e di prossimità e all'educazione al consumo consapevole.

Nell'allegato l'articolo in questione.

Intorno al fuoco, in ricordo di Rino
Rino e amici a Prijedor
"Il braciere. Storie intorno al fuoco: in ricordo di Rino Zandonai". Con uno spettacolo dedicato all'amico scomparso nell'oceano Atlantico nel giugno scorso, si è conclusa l'edizione 2009 del Gioco degli Specchi.

La musica, l'incontro, le parole sono ciò che di meglio possiamo e talvolta sappiamo fare, affinché il ricordo di una persona continui a trasmettere le cose in cui insieme abbiamo creduto. E le immagini, che il tempo cercano di catturare.

Sono mesi che sulla mia scrivania di casa, fra libri e documenti, fanno capolino quattro fotografie realizzate in Bosnia Erzegovina nel 1997 durante un viaggio che aveva portato per la prima volta Rino Zandonai a Stivor, luogo dell'emigrazione trentina di fine ‘800 in terra di Bosnia, allora periferia dell'impero. Le tengo lì, non so nemmeno io perché. Non ho mai amato il fotografare. Le fotografie sono un po' come le rovine ("il tempo puro" lo definisce Marc Augé), preferendo - come diceva Camus - "il tempo impuro della storia".

Eppure quelle immagini mi trasmettono una serenità che credo abbia a che vedere con la relatività del fare. Un caffè a Prijedor, insieme a Rino ci sono Emilio Molinari, Andrea Vezzoli, Annalisa Tomasi e la sorella di Rino Anna Maria. La visita ad una famiglia, la chiesa del borgo, l'incontro con il vecchio partigiano Montibeller.

Non ho potuto partecipare allo spettacolo, così vorrei contribuire a tener vivo il ricordo di un amico.

 

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