«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene
La notizia da Berlino. L'ergastolo per la strage di Falzano di Cortona ha confermato la sentenza di la Spezia che da tempo aveva condannato Herbert Stommel, ex maggiore della Wehrmacht, e Josef Scheungraber, ex sottufficiale. La sentenza mette dunque la parola fine al massacro di Falzano, giudicando Stommel colpevole dell'omicidio, per averne ordinato l'esecuzione, di 14 civili dai 16 ai 74 anni. Oggi l'anziano vive a Ottobrunn, in Baviera, dove è stato anche consigliere comunale. E' sordo e cammina appoggiandosi a un bastone. Passerà gli ultimi anni a meditare sull'eccidio.
La cattiva notizia da Berlino. Gruppi neonazisti hanno contestato la candidatura di Zeca Schall, un angolano che milita nella CDU (Unione Democratico Cristiana) tedesca. La NPD (National Democratic Party - partito di estrema destra tedesco) ha avviato una campagna per convincere il candidato a tornarsene a casa. Il politico, sotto tutela della polizia, ha detto chiaramente che proseguirà la sua campagna elettorale per il Parlamento regionale della Turingia, anche se, non lo nasconde, "un po' di paura" ce l'ha. Il 45enne Schall, emigrato dall'Angola nel 1988, oggi ha la nazionalità tedesca. Figura sui manifesti elettorali della Cdu, il partito di Angela Merkel, a fianco del governatore del Land, Dieter Althaus, in vista delle elezioni regionali il 30 agosto. Schall è stato definito "negro in quota Cdu". La federazione regionale dei cristiano democratici ha fatto causa alla Npd per incitamento all'odio razziale.
La buona notizia dalla città ove Obama ha tenuto il discorso all'Europa. A proposito di "negri". Bolt stabilisce un record stellare. Davanti a quattro "velocisti di colore". 9.58 secondi. La gravità sembra non avere nulla a che fare con lui. Vola davanti ad una batteria di giaguari velocissimi. Passato il pericolo? Affatto! Jesse Owens nel 1936, all'indomani delle leggi razziali del 1935, nello stesso stadio ha fulminato in 10 secondi tutte le teorie sulla "superiorirà della razza". Non servì a nulla. La gioia dell'americano "negro" fu oscurata dalla TV di Stato. Da lì a poco la seconda guerra mondiale.
Anche quest'estate un gruppo di amici mi ha chiesto di organizzare un viaggio del turismo responsabile in un paese balcanico. Questa volta ho proposto loro un viaggio in Romania, che si svolgerà dal 16 al 22 agosto, con il supporto dell'associazione "Viaggiare i Balcani"
di Mattia Civico
Ci sono frasi e parole che rimangono nelle orecchie, che anche a distanza di tempo non lasciano pace e che personalmente continuano ad inquietarmi: era il 2 febbraio di quest'anno e il ministro Maroni affrontava ad Avellino il tema della immigrazione clandestina: «Per contrastare l'immigrazione clandestina non bisogna essere buonisti ma cattivi, determinati, per affermare il rigore della legge».
Autonomia e identità trentina: dal Principato vescovile allo Statuto regionale del 1948
La Lectio magistralis di Iginio Rogger in occasione del cinquantacinquesimo anniversario della morte di Alcide De Gasperi
L'adesione del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani all'appello "In sicurezza?"
Il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani aderisce all'appello "In sicurezza?" lanciato nei giorni scorsi da molte realtà della società civile contro il cosiddetto "pacchetto sicurezza", approvato dal Parlamento e vistato con una serie di riserve di merito da parte del Presidente Napolitano.
L'intervento di Maurizio Tomasi, in rappresentanza dell'Associazione Trentini nel Mondo, in occasione della presentazione della Lettera aperta del Forum per la Pace e i Diritti Umani ai Sindaci dei Comuni trentini per la non applicazione del "decreto sicurezza"
I trentini che vivono al di fuori dei confini provinciali sono decisamente più numerosi di quanti vivono in Trentino. Sono i figli ed i discendenti di chi, nel periodo che va dalla fine dell'800 agli Anni 60 del secolo scorso, ha cercato altrove la possibilità di una vita dignitosa. Nel Trentino probabilmente non esiste una famiglia che non abbia nell'album fotografico le immagini di parenti emigrati in cerca di fortuna. E sono tutte foto che raccontano storie di fatica, spesso di dolore: sempre di nostalgia.
La tragica morte di Stefano Frapporti colpisce profondamente e suggerisce molte domande.
Un documento del Circolo di Rovereto del PD del Trentino