"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

08/09/2010 -
Il diario di Michele Nardelli
mare nostrum
La proposta che ho avanzato come presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani alla Provincia per dar vita ad un'iniziativa coordinata fra soggetti diversi sull'emergenza alluvione in Pakistan e nelle regioni limitrofe dell'India sta prendendo corpo. L'acqua sarà, come avevo già scritto in questo diario, il filo conduttore della campagna: l'acqua che nel cambiamento climatico diventa furia, l'acqua pulita che viene richiesta nella disperazione perché quella inquinata è fonte di gravi patologie e di morte, l'acqua come bene comune in un tempo dove l'accesso a questa risorsa è problematico per milioni di persone e diventa fonte di profitto per pochi, l'acqua depurata in un'area definita come obiettivo di consolidamento (o di avvio) di una relazione territoriale, l'acqua come elemento naturale di chi farà da testimone della campagna. La lanceremo nei prossimi giorni in tutto il Trentino.

Mentre sto lavorando ad una mozione da presentare in Consiglio sull'argomento, mi chiamano alcuni esuli iraniani per promuovere una manifestazione contro la lapidazione di Sakineh. Do loro appuntamento per il primo pomeriggio. Arriva nel frattempo la notizia della sospensione della lapidazione, la mobilitazione internazionale sta dando qualche risultato ma non solo. Nel regime iraniano le crepe sono sempre più vistose ed il fatto che per la prima volta a schierarsi a favore di una donna accusata di adulterio e di complicità con l'assassinio del marito sia uno dei figli assume un significato davvero molto importante. Non c'è silenzio fra le mura domestiche e un giovane prende posizione superando la paura, mettendosi contro l'ordine costituito su un tema dalle forti implicazioni morali.

Nell'incontro, cerchiamo di capire se la sospensione della pena battuta dalle agenzie è una decisione vera o non invece un diversivo per allentare la tensione internazionale. Decidiamo che la mobilitazione va mantenuta forte, per Sakineh come per le altre donne e uomini che rischiano la pena capitale, in Iran e non solo. E decidiamo che mercoledì prossimo nel tardo pomeriggio verrà organizzato un sit in a Trento, come proposta che nasce dagli esuli iraniani contro la barbarie della pena di morte e raccolta dal Forum, dalle associazioni della società civile, dalle istituzioni locali.

Incontro Maria Rosa Mura, anima del Gioco degli Specchi. Lavoriamo ad un calendario per l'anno che viene, dedicato alla Carta Costituzionale di un Paese che guarda all'Europa. Mese dopo mese, scorreranno insieme ai giorni anche gli articoli della Costituzione, le date che non dovremmo scordare e i messaggi di civiltà che ne vengono.

Incontro Alessandro Andreatta. Parlo con il Sindaco di Trento della serata di presentazione dell'iniziativa "Cittadinanza Euromediterranea" che vogliamo realizzare a Palazzo Geremia, nel cuore della città, con lo spettacolo "L'incantadora" di Roberta Biagiarelli. Ma anche delle due giornate sul "pane nostro" che stiamo programmando per metà ottobre con Predrag Matvejević che presenterà il suo nuovo libro sul pane e con una compagnia teatrale di Bologna che si esibirà nelle piazze di Trento con una performance sul pane del Mediterraneo. E di altre cose ancora a cui stiamo pensando lungo i quattro itinerari di "Euromediterranea": la storia, i saperi, i pensieri e le geografie.

E infine ho appuntamento con il presidente del Consiglio Provinciale Giovanni Kessler, al quale rivolgo una proposta piuttosto singolare: quella di portare il Consiglio Provinciale in visita a Ventotene nel maggio prossimo, in occasione del settantennale del Manifesto di Altiero Spinelli e di Ernesto Rossi. Non solo un omaggio ad un pensiero altro schiacciato nel dopoguerra dalle vulgate dominanti, ma anche come testimonianza di un'Europa delle Regioni a cui non vogliamo smettere di guardare. Farà sua la proposta e la sottoporrà alla prossima riunione dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio.

E' sera. Passo in libreria ed è per me come una specie di rifugio. Quando vado a letto ho tra le mani il libro dell'amico Predrag, presentarlo a Trento sarà un piccolo avvenimento e soprattutto un grande piacere.

 

 

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