"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

05/04/2013 -
Il diario di Michele Nardelli
Daone

Sono sotto pressione nella preparazione dell'evento di sabato sera al Teatro Sociale e quindi ho davvero poco tempo per darvi conto delle attività e degli incontri della settimana. E ciò nonostante mi ritaglio uno spazio di tempo almeno per una sintesi veloce.

Parto dall'incontro con il circolo anziani di Daone. E' la prima volta che vengono in visita guidata a Trento e hanno scelto di inserire anche un appuntamento con il Consiglio provinciale che, di volta in volta, viene rappresentato da un consigliere. Nella sala Depero parlo con loro del valore della politica, di una politica che dovrebbe essere capace di proporre visioni, progettualità rivolte al futuro, piuttosto che assecondare gli umori e lisciare il pelo dell'opinione pubblica alla ricerca del consenso. Parlo della necessità di descrivere e comprendere la realtà, quello che nei giorni scorsi in un bell'editoriale sul quotidiano L'Adige Francesco Terreri imputa come amnesia del centrosinistra e del PD in particolare. Rivolgendomi in particolare agli amministratori che accompagnano il folto gruppo di persone (Daone ha poco più di cinquecento abitanti), indico la necessità di investire nella conoscenza e sull'apprendimento permanente, come condizione per una cittadinanza responsabile. I presenti sembrano condividere ed in molti mi ringraziano. Anche l'ex sindaco che nel suo saluto esprime la propria soddisfazione per aver scelto di venire a far visita al Consiglio e per le cose che ho detto. Temi e suggestioni che possono sparigliare le opinioni, anche quelle politiche.

Mi incontro con il gruppo di lavoro di Politica Responsabile. Sono proprio contento nel vedere Luca, Tommaso, Federico e Massimiliano - decisamente un'altra generazione rispetto alla mia - prendere nelle loro mani questo luogo di dibattito con l'intenzione di farne un laboratorio politico coalizionale e oltre. Era questo, per la verità, fin dal primo momento l'obiettivo ma la degenerazione della politica fa sì che vi sia sempre una sorta di retro pensiero per cui anche le cose più belle vengono catalogate secondo lo sguardo cinico della peggiore politica. Ragioniamo di un programma di incontri tematici, di una summer school sull'autonomia, della ristrutturazione del sito per aprire alcune piste di lavoro tematico (interdisciplinare) come progetto per un diverso assetto delle deleghe assessorili. Ed infine dell'incontro con Comunità responsabile del 17 aprile.

A proposito di approcci diversi ed interdisciplinari. Ricorderete, spero, il lavoro che ho fatto nell'ultima Finanziaria provinciale per dare cittadinanza al tema dell'animazione territoriale, tanto come strumento di pianificazione strategica sia come ambito di impegno per Trentino Sviluppo. Ci incontriamo con gli assessori Gilmozzi e Olivi, unitamente con i responsabili di Trentino Sviluppo. E' la seconda volta che ci si incontra e, vi assicuro, che semplicemente questo è già un risultato. Far lavorare insieme gli assessorati è un'impresa titanica, mettere intorno ad un tavolo gli assessori all'urbanistica e all'industria non è affatto cosa banale. Tanto nella Finanziaria quanto in queste settimane ho chiesto un cambio di passo da parte di TS in direzione di un approccio più "territorialista" e oggi ne riscontro una importante condivisione. Da qui a diventare operatività il passo è tutt'altro che breve. Ci sono culture consolidate, conservatorismi, piccole dinamiche di potere...  ma mi convinco che siamo sulla buona strada.

Ne parliamo anche il giorno successivo all'Agraria di Riva del Garda dove si riuniscono i soggetti aderenti al progetto "Terre Salubri Alpine". Ho già spiegato a suo tempo di che cosa si tratta, oggi ci troviamo semplicemente per fare il punto del progetto anche alla luce dei contatti e di questo nuovo sguardo che dovrebbe albergare in Trentino Sviluppo. Anche qui, con la pazienza e la determinazione dei soggetti (e di Angelo Giovanazzi che questo consorzio informale è un po' l'anima) prendiamo in esame i passi avanti e quel che resta da fare affinché la PAT accompagni questa scommessa che, con il sostegno del Comune di Rovereto e dei soggetti privati, sta già dando importanti risultati sul piano della certificazione nutraceutica dei prodotti trentini presi in esame. Come dice il rappresentante dell'Agraria di Riva, questa è già la realtà dalla quale non si torna indietro. Peccato che l'amministrazione ancora un po' arranchi. Ma siamo convinti anche in questo caso di essere sulla strada giusta.

La sera di giovedì sono a Caldonazzo per una serata sull'inquinamento elettromagnetico promossa dal Comune. Mi hanno chiesto di essere presente come primo firmatario della mozione che ha dato il là al nuovo regolamento provinciale che regola la realizzazione degli impianti per la telefonia mobile. O, meglio, che dovrebbe regolare quello che si configura come una crescita a dismisura e pericolosa del numero degli impianti, già oltre ottocento sul territorio trentino. Il Comune di Caldonazzo è alle prese con la redazione di un proprio regolamento comunale per cercare di attenuare i pericoli per la salute delle persone, proprio in riferimento alla normativa provinciale. Che, in assenza di una competenza specifica da parte della PAT sul piano delle emissioni, non può altro che giocare sulla dimensione urbanistica. Era del resto questo, insieme alla realizzazione del Catasto provinciale delle antenne, del coordinamento degli operatori e dell'informazione sulle conseguenze dei campi elettromagnetici, l'impegno contenuto nella mia mozione approvata nel giugno del 2010. Nell'illustrare i punti salienti del regolamento provinciale sono io il primo a metterne in rilievo i limiti, dovuti essenzialmente all'avere come riferimento le normative nazionali ed europee. E, ciò nonostante, il regolamento provinciale un po' di briglia alle compagnie della telefonia mobile le mette... pur dovendo far fronte ad una giurisprudenza tutta a loro favore. Così come è importante che, sulla base del regolamento provinciale, i Comuni e le Comunità di Valle si attrezzino. Ma questo non basta ad uno dei presenti che, con il solito tono del "non nel mio giardino", spara giudizi e sentenze. Rivolgendosi in particolare al sottoscritto, il politico al soldo delle compagnie... . Effetto dell'antipolitica ma anche, non c'è dubbio, della cattiva politica che altro non sa fare che rincorrere le cose anziché studiarle e prevenirle.

Mi devo proprio fermare qui, anche se faccio torto a tante altre cose...    

 

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