"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

06/10/2013 -
Il diario di Michele Nardelli
il papavero rosso, il simbolo della campagna elettorale di Michele Nardelli

... ma sono mille papaveri rossi.

È una sorta di romanzo del quotidiano quello che esce dal mio “diario di bordo”. Un racconto lungo milleottocentoventicinque giorni (quanto una legislatura), fatto di 722.526 parole (“Guerra e Pace”, solo per capirci, ne conta 544.406), che corrispondono a 2.408 pagine.

Un diario che parla di questo tempo (tempo è anche la parola che più ricorre), di un Trentino (altra parola chiave) visto dall’interno dei luoghi dell’autonomia, che scandaglia le questioni sociali (lavoro è la terza parola) ma anche la nuda vita delle persone (quarta parola più ricorrente) in una comunità sezionata attraverso lo sguardo (altra parola ricorrente) spaziando dal locale al globale e viceversa.

Un racconto che è insieme un report quotidiano per “rendere conto”, ma anche una forma di autocoscienza personale, per interrogarsi sul significato del proprio agire, per evitare che l’impegno politico diventi rincorsa dell’emergenza quotidiana o del consenso, per cercare una profondità che può venire dall’osservare la propria terra con quello strabismo che ti permette di osservare le cose da vicino ma anche da lontano.

Un racconto che viene ambientato in Trentino ma insieme anche altrove, lungo un tragitto che s’incontra con le primavere arabe, con un mare – il Mediterraneo – che da luogo di incontro di culture è diventato un cimitero di esclusi, con quell’Europa di mezzo che non abbiamo saputo ascoltare o che abbiamo volutamente rimuovere, con i luoghi della post modernità dove la criminalità accumula spaventose ricchezze riciclandole nei centri commerciali o negli albergo di lusso dei nostri stessi territori.

Di tutto questo ed altro ancora ha raccontato il “diario di bordo”. Una fatica notturna che mi ha permesso di condividere pensieri, ma anche momenti di gioia e di amarezza. Perché così è il vivere, figuriamoci la politica.

Ah, dimenticavo. In queste occasioni sono graditi gli auguri.

 

9 commenti all'articolo - torna indietro

  1. inviato da Andrea il 09 ottobre 2013 10:27
    bravo michele, di solito si dice 100 di questi giorni ma tu come al solito pensi le cose in grande perciò ti auguro 1.000 di questi giorni ;) e grazie per questo tuo condividere
    andrea
  2. inviato da Davide il 09 ottobre 2013 08:45
    Caro Michele, è con emozione che leggo del millesimo post in questo diario. Emozione perché si tratta di una strada lunga, tortuosa ma percorsa. E durante la quale sei riuscito a darti il tempo per aprirti, in modo sincero, con tutti noi.

    Un abbraccio,

    Davide Sighele
  3. inviato da Mauro il 09 ottobre 2013 08:31
    ... fermati Piero, fermati adesso,
    lascia che il vento ti passi un po' addosso...

    Nel tempo della fretta permanente, fermarsi a scrivere un diario per raccontare la giornata accaduta è già una bella impresa. Farlo pubblicamente, per rendere conto del proprio operato di eletto, un merito ulteriore. Ma la cosa più preziosa credo sia farlo non tanto per il gusto - che potrebbe suonare narscisistico - del mero raccontarsi, quanto per l'importanza del pensare. Del sospendere l'azione, il fare, e (come dicevamo tempo fa) darsi il tempo di riflettere. Cosa non molto diffusa, mi pare, tra i nostri politici. Per questo, se vivessimo in società più dirigiste, ti proporrei la prima iniziativa della prossima consiliatura: una leggina che rendesse obbligatorio un diario come questo a tutti gli eletti in cariche pubbliche. Ma per fortuna siamo in una società libera, e allora mi auguro solo di poter leggere altri mille di questi post. E a Michele auguro di scriverli, prima di godersi i meritati funghi e il vento che ti passa un po' addosso...

    Mauro Cereghini
  4. inviato da Maria Antonia il 07 ottobre 2013 08:03
    Ciao Michele, da qualche tempo, attraverso facebook, leggo il tuo "diario di bordo", un diario "vero", chiaro, talvolta "crudo" nel senso che riporti le esperienze così come sono state vissute, senza inutili e retorici "fiorellini". Gli auguri che auspichi te li faccio in privato. Mi farebbe tanto piacere leggerlo, se tu, in futuro, avessi intenzione di scrivere un libro oppure di pubblicarlo un po' alla volta, in più momenti, oppure di pubblicare i tratti che TU rietieni siano più significativi! Ciao
  5. inviato da Stefano Fait il 07 ottobre 2013 01:19
    In questi giorni il mondo ha appreso che in due luoghi diversi del pianeta, nelle Montagne Rocciose e in Finlandia, sono nate due amicizie particolari e inaspettate, tra orsi e lupi. Cacciano assieme, condividono il cibo, giocano assieme.
    Verosimilmente la cosa non scalderebbe i cuori di altri animali, ma scalda quelli di milioni di esseri umani.
    Perché c’è qualcosa in noi, nel nostro intimo profondo, che anela la koinonìa, la comunione di spiriti solidali e corresponsabili, che è poi l’erasmiana “Libera Fratellanza di Uguali”.
    Quando vediamo che sboccia tra animali domestici, già ci rincuoriamo.
    Quando scopriamo che predatori che dovrebbero comportarsi all’insegna del “mors tua, vita mea” scelgono la strada del “tutti per uno, uno per tutti”, una voce dentro di noi si desta e ci sprona: “Si può fare! La concordia, l’uguaglianza, la fratellanza, la pace non sono utopie, sono strade che non abbiamo avuto la presenza di spirito e la forza di volontà di imboccare. Ma sono ancora lì. Per l’orso, per il lupo, per noi”.
    Diario di Bordo è una di quelle voci. Esiste già, anche ora che il lupo non abita con l’agnello, il leone non pascola con il vitello, il bimbo deve temere il morso della serpe e regna l’ingiustizia.
    La natura sta insegnandoci a prendere sul serio questa voce, perché il mondo sta cambiando e chi non cambia non sarà il futuro.
  6. inviato da Giuliano il 06 ottobre 2013 14:01
    Un luogo prezioso. Uno spazio nel quale respirare a pieni polmoni, dove ci si può fermare un attimo e riflettere su quello che ci accade intorno. Tante storie unite da un tratto comune: non smettere di pensare sulla realtà quotidiana. Interpretare il passato, vivere con coscienza il presente, progettare il futuro.
    Giuliano Muzio
  7. inviato da Silvano Falocco il 06 ottobre 2013 14:00
    Aprire il blog di Michele è una boccata d'ossigeno per chi ama la politica e pensa che, senza, il mondo sia peggiore, soprattutto per i più deboli. Le riflessioni a voce alta sono sempre adeguate alle sfide che ci impongono i tempi. E sono sfide nuove, che Michele affronta senza rimpiangere il passato e nella convinzione che anche il futuro possa essere migliore. E infine il piacere di trasferire queste riflessioni nella scuola di formazione politica Danilo Dolci di Roma, dove Michele, con la sua passione, è ormai una presenza fissa e richiesta dai tanti che la frequentano.

    Silvano Falocco, Roma
  8. inviato da Adriano il 06 ottobre 2013 13:57
    Sono diversi anni che frequento "da fuori" questo spazio dove i pensieri e le azioni hanno il dono di attraversare le distanze tra l'io e il tu, alla ricerca di quella tensione e apertura verso l'Altro, che sono alla base dell'agire politico.
    In questo unicum, Michele Nardelli riesce ad accogliere e incrociare esperienze e visioni, analisi e riflessioni… che convergono nell'impegno quotidiano contro l'espropriazione del mondo e la banalità del male.
    Un impegno questo, di cui la nostra epoca ha molto più bisogno di quanto non sappia immaginare.

    Adriano Ferroni, Roseto degli Abruzzi
  9. inviato da cris il 06 ottobre 2013 13:29
    Bravo Michele
    è un piacere seguirti attraverso il diario di bordo.
il tuo nick name*
url la tua email (non verrà pubblicata)*

Link ad altri siti

  • link al sito Sifr - la solitudine della politica
  • osservatorio balcani
  • viaggiare i Balcani
  • link al sito Forum trentino per la pace e i diritti umani
  • Sito nazionale della associazione Sloow Food
  • link al sito dislivelli.eu
  • link al sito volerelaluna.it
  • ambiente trentino
  • pontidivista
  • Sito ufficiale della Comunità Europea