"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Onda su onda... Si ispira a un vecchio motivo di Paolo Conte questo nuovo spazio che da domani prende il posto del "Diario di bordo". E, proprio in mare aperto, provo a disegnare le tracce di un rinnovato impegno politico che, conclusa l'esperienza amministrativa, mi dia nuovi stimoli di ricerca-azione. Non mi è poi così difficile. Lo sguardo sulle cose del mondo, anche in questi cinque anni di mandato istituzionale, non si è certo spento.
Nell'osservazione del reale, nell'affrontare quel nuovo contesto globale che ci si attarda a chiamare crisi, nel cercare di interagire con i grandi temi del limite o del confronto fra storia e civiltà nell'area euromediterranea, nel provare a fare i conti con il Novecento e la sua eredità, nell'immaginare nuove frontiere dell'agire politico... ho provato a darmi un'agenda di lavoro che cercasse di non rincorrere gli avvenimenti pur nella necessità di dare risposte immediate ai problemi della comunità di cui sono parte.
Ora, con il tempo disteso che meglio si addice al ricercatore, vorrei provare una navigazione fuori bordo lungo i sentieri delle terre alte e sole che sperimentano forme di impegno civile, professionale, culturale intimamente politiche, ma che la politica
non sa o fatica a vedere. Quel che ne verrà ancora non lo so.
Intendo questo percorso come una sorta di azione parallela fra l'agire sociale e politico, fatto di studio e di ascolto, di formazione e di elaborazione. E di scrittura, perché nel "darsi il tempo" ci sarà anche lo spazio per il racconto.
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