"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

08/05/2013 -
Il diario di Michele Nardelli
Riqualificazione edilizia...

Una tornata di Consiglio Provinciale che ha un solo punto di rilievo. E' il DDL 376 presentato dalla Giunta e che prevede una serie di interventi a sostegno dell'economia, una raffica di provvedimenti per il rilancio dell'edilizia, pubblica e privata, orientata alla riqualificazione del patrimonio esistente, per generare reddito e nuove opportunità, attivando il fondo strategico che abbiamo deciso di attivare in sede di finanziaria regionale e provinciale.

Sono cinque anni che continuiamo a mettere in campo manovre a sostegno dell'economia che in effetti hanno attenuato gli effetti della crisi sul nostro territorio. Il problema è che la crisi è un cambio strutturale di contesto e quindi, occorre un mutamento altrettanto profondo che non è ancora percepito nella nostra comunità. La mia sensazione è che di questo cambio di contesto non ce ne siamo ancora resi conto, per cui interi comparti della nostra comunità continuano come sempre, senza farsi carico in alcun modo di un contesto che richiede di riconsiderare l'utilizzo delle risorse e gli stili di vita.

Ho sostenuto in questi anni tutte le finanziarie che il governo provinciale e la maggioranza hanno proposto. E ciò nonostante credo che non ci si possa più limitare a tamponare l'esistente, e che s' imponga di immaginare un diverso modello economico per il Trentino di quello che abbiamo ereditato dagli anni '60 e '70. Modello di sviluppo e uso delle risorse dell'autonomia da ri-orientare e questa appare la vera sfida che investe l'amministrazione provinciale, le società di sistema, la politica degli incentivi, le comunità di valle, l'economia trentina, i singoli cittadini nei prossimi anni.

Credo che con la manovra da circa 400 milioni di questi giorni (che si aggiunge a quanto previsto nella finanziaria 2013) l'acceleratore sulla qualità sia stato posto (riqualificazione patrimonio edilizio in primis). Al tempo stesso, non posso nascondere l'impressione che comunque l'esito non potrà che essere limitato rispetto agli effetti pesanti che la crisi sta avendo sul tessuto economico della nostra provincia.

Forse allora dovremmo cominciare a parlare alla nostra gente. Non per promettere qualcosa, ma per dire come stanno le cose, di come dovremo farci carico di una situazione nuova, di come capire che non tutto è dovuto, di come occorra mobilitare le risorse umane e territoriali.    

 

Scheda: la nuova Manovra anticrisi

Gli strumenti di incentivazione contenuti nei primi articoli della manovra hanno il duplice obiettivo di rilanciare il settore edilizio e di trasferire risorse alle famiglie per la riqualificazione del patrimonio edilizio o per l'acquisto o la costruzione della prima casa.

Per quanto concerne gli incentivi di riqualificazione del patrimonio edilizio, la misura è rivolta sia ad interventi sulle parti comuni finanziariamente impegnativi proposti dai condomini, sia ad interventi di riqualificazione di unità immobiliari destinate a diventare prima casa del richiedente. La graduatoria, nella sostanza, privilegerà gli interventi strutturali sulle parti comuni, per quanto concerne i condomini, e, per quanto riguarda gli interventi sull'abitazione principale, privilegerà i nuclei familiari che hanno sostenuto una spesa per l'IMUP inferiore. Nel caso in cui le risorse assegnate non siano del tutto esaurite dopo il primo bando, la Giunta potrà adottare i successivi bandi prescindendo dai requisiti richiesti in prima istanza.
Nella discussione in consiglio provinciale è stato accolto inoltre un emendamento consiliare che consente il finanziamento di una terza tipologia di interventi, ovvero quelli realizzati da enti pubblici, fondazioni, onlus ed enti ecclesiastici su alloggi di loro proprietà che intendono dare in locazione alle condizioni previste con delibera della Giunta provinciale.

L'articolo 2 riguarda invece un contributo erogato ai nuclei che intendono acquistare la loro prima abitazione o che intendono costruirla. Sono previste due distinte graduatorie, una relativa alle giovani coppie e una relativa agli altri nuclei familiari, con preferenza per i nuclei con maggior numero di figli. In questo caso sarà l'ICEF l'elemento essenziale a determinare l'ordine della graduatoria.

L'articolo 3 costituisce uno strumento molto innovativo rivolto agli aderenti dei fondi pensione che ha anch'esso l'obiettivo di promuovere l'utilizzo del risparmio delle famiglie per la costruzione, l'acquisto e la realizzazione di interventi di ristrutturazione sulla prima casa di abitazione mediante l'utilizzo delle risorse del fondo territoriale regionale e mediante strumenti che consentano. In questo caso parte del finanziamento ottenuto dagli istituti bancari convenzionati potrà essere restituito a valere sulle somme progressivamente accumulate sul fondo pensione dal richiedente il finanziamento.

Sempre nella direzione dello stimolo dell'economia, si rivolge la disposizione che estende i finanziamenti per gli enti pubblici rivolti a promuovere partenariato pubblico privato nella ristrutturazione di edifici di loro proprietà anche mediante una riqualificazione energetica

La parte della manovra più propriamente diretta alla generalità delle imprese, nell'ottica però di una particolare attenzione nei confronti dei lavoratori, è contenuta nelle disposizioni che introducono ulteriori agevolazioni Irap (per imprese in difficoltà che si impegnano a garantire i livelli occupazionali), la costituzione di fondi di rotazione per sostenere gli investimenti e la gestione delle imprese nonché l'erogazione di contributi ad imprese in difficoltà che mantengono i livelli occupazionali pur avendo esaurito la strumentazione degli ammortizzatori sociali.

Uno stimolo all'economia potrà infine derivare anche dall'approvazione delle norme che consentono la realizzazione nell'ambito degli esercizi alberghieri, di unità che potranno essere destinate anche ad altri utilizzi e che potranno essere anche alienate separatamente, purché, peraltro, mantengano obbligatoriamente un vincolo di gestione integrata con l'esercizio alberghiero nei modi stabiliti con deliberazione della Giunta provinciale.

  

 

1 commenti all'articolo - torna indietro

  1. inviato da Fabio Pipinato il 09 maggio 2013 18:42
    d'accordo ma impopolare. Nessuno voterà qualcuno che gli aprirà gli occhi. Meglio votare chi mente. Febbraio docet. Ed ecco perché, a mio avviso, è importante candidarsi. Per fare un'azione educativa impopolare sul territorio ed a favore del territorio recuperando i saperi che ha il territorio per sortirne assieme. Poco importa se non si viene eletti.
    Nel girare per il Trentino a narrare come "non possiamo abbassare (se non gradualmente e se non nel medio periodo la tassazione)" mi ha fatto prendere più di un fischio a differenza del collega che prometteva di restituire l'Imu, per esempio.
    Cambiare mentalità. Non tutto è più dovuto. Tiriamo fuori le migliori sinergie. Meno pubblico e più privato (cooperativo e sociale)
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