"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

17/12/2012 -
Il diario di Michele Nardelli
Partecipazione

Prosegue la discussione in Consiglio Provinciale sulla Legge Finanziaria. Chiusa giovedì scorso la discussione generale, nella giornata di venerdì sera esauriamo anche gli ordini del giorno. Quelli che sono in capo al sottoscritto sono relativi ai PFU (i pneumatici fuori uso), agli interventi che la PAT può realizzare per una migliore vivibilità di Trento nord, all'animazione
culturale nel carcere di Trento ... e vengono tutti approvati. La maratona riprende lunedì mattina con l'articolato e all'ultima tornata degli emendamenti.E infatti nel fine settimana c'è un fitto lavorio che, almeno per quanto riguarda la maggioranza, si chiude lunedì mattina. L'agenda prevede la chiusura nella notte di martedì, ma quando lunedì sera si chiude siamo ancora all'articolo 8 su 75.

Sabato mattina si svolge l'incontro del gruppo redazionale di "Politica Responsabile". In questi quasi tre anni di vita, questa esperienza è stata soprattutto un sito web, 58 direttori responsabili ed altrettante tesi corredate di bibliografia e di materiali di approfondimento (che a breve diventeranno un libro), un migliaio di interventi di merito dei nostri lettori, una media mensile di circa 1500 visitatori unici. Un ambito di dialogo trasversale al centrosinistra autonomista, forse unico ed anche per questo
prezioso. Della necessità di lavorare per la coesione della coalizione, si avverte una grande necessità. Peraltro condivisa nei colloqui di queste settimane con l'associazione Comunità Responsabile (l'iniziativa promossa da Giuseppe Ferrandi) e con tutti coloro che - dentro o fuori i partiti - intendono dare il loro contributo alla costruzione di ponti.

C'è un grande fermento per l'approssimarsi delle elezioni politiche anticipate. La data ipotizzata è quella del 17 febbraio 2013 e come sapete avverrà senza alcuna riforma del sistema elettorale. Il che significa che voteremo con il "porcellum". Di fronte a questo, il PD a livello nazionale si è assunto l'impegno di fare le primarie il 29 o il 30 dicembre per la selezione delle candidature. In questo quadro si pongono due ordini di questioni, uno riferito alla scelta delle candidature e l'altro con riferimento alla coalizione provinciale. Perché dopo aver affermato la necessità delle primarie, poi in buona sostanza questa selezione verrebbe limitata dall'incursione delle candidature "nazionali".

Se questo riguardasse l'utilità di farsi carico del valore della coalizione provinciale attraverso candidature di prestigio non immediatamente riconducibili a candidati di partito, potrebbe avere un senso, ma così non è. Questo "farsi carico" dovrebbe essere una prerogativa del partito di maggioranza relativa e dovrebbe portarci a guardare oltre, per rafforzare la nostra coalizione provinciale anche nel caso si andasse alle elezioni politiche su candidature di premier diverse. Riemerge invece una logica di autosufficienza che proprio non mi piace...

Il quadro nazionale appare ancora molto incerto. Mario Monti non ha ancora sciolto le proprie riserve: se rinunciare alla sua posizione di senatore a vita per candidare, se mettere il suo nome come capo di una coalizione, se essere semplicemente riferimento di una coalizione di partiti di centro o se, infine, rimanere super partes per aprire la strada ad una sua
candidatura alla Presidenza della Repubblica. Lorenzo Dellai interviene in tarda serata a "Porta a porta" e offre una sua interpretazione della nuova coalizione di centro che prende le distanze dai trasformismi dei berlusconiani in fuga e dal populismo del centrodestra.

C'è in Trentino un patrimonio da valorizzare, che ha saputo in questi anni esprimere una diversità politica in grado di far incontrare la sinistra con l'area popolare e quella autonomista. Rappresentava (e rappresenta) la testimonianza che un'alternativa al buio era possibile. Richiedeva in primo luogo territorialità, ovvero un cambio nello schema di gioco. Tema più che mai all'ordine del giorno.

 

1 commenti all'articolo - torna indietro

  1. inviato da vincenzo Calì il 18 dicembre 2012 15:28
    tutto vero Michele quello che scrivi riguardo al senso di responsabilità della e nella coalizione di CSA del Trentino: non si capisce bene in questo contesto quale parte intende avere il PD. Dirai in proposito la tua alla riunione del parlamentino provinciale? Il tempo stringe,visto che la data per le decisoni in ordine alle candidature da presentare alle primarie è quella di sabato 22. Io non ne faccio parte, del parlamentino, ma ricordo che la componente a cui aderii al congresso e che decise di lasciare il campo pro bono pacis a Nicoletti, quella etichettata come toniniana, si aspettava scelte più incisive in ordine al rinnovamento del partito (vedi critiche di Pacher).
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