"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

15/02/2012 -
Il diario di Michele Nardelli
Danubio, arrivo a Belgrado
Giornata carica di cose. In primo luogo della soddisfazione di veder riconosciuto il proprio lavoro dai media locali che oggi dedicano grande spazio all'iniziativa legislativa sul tema dell'amianto. Effetto della sentenza Tribunale di Torino, e pur tuttavia essere sul tema con un lavoro che si prefigge non solo di denunciare gli effetti della "malapolvere" ma che cerca le soluzioni per uscire da questo incubo non mi sembra per niente banale.

In mattinata rilascio tre interviste radiofoniche (nessuna del servizio pubblico Rai regionale, com'è di norma) e chiamano anche alcuni circoli per invitarmi a parlarne sul territorio, il che mi fa piacere naturalmente ma testimonianza anche questa che per la politica i problemi esistono solo se i media ne parlano. Il che dovrebbe diventare motivo di riflessione.

In ogni caso è importante che se ne parli, che le persone si dispongano ad osservare l'eternit che hanno sul proprio territorio con la necessaria preoccupazione, che vi sia una crescente consapevolezza del problema. Mi chiama il segretario della Fillea Cgil per l'incontro di venerdì con i direttivi delle categorie sindacali dell'edilizia proprio sul tema della presenza del pericolo amianto nel loro lavoro e al quale mi hanno invitato per parlare della legge in discussione in Consiglio Provinciale.

Così come in serata viene a trovarmi un mio anziano cugino che abita a Mattarello (sobborgo a sud di Trento) eche lì, nei pressi della loro casa e di altre abitazioni, ha da anni un laboratorio artigianale con la copertura in eternit. Non vuole lasciare ai fili e nipoti questa pesante eredità e mi chiede come deve fare. Segno che la sensibilità cresce e che la mia iniziativa ha colto nel segno.

Rivedo dopo tanti anni Eugenio Rivaira, anche se la circostanza è quella triste del funerale del padre Alberto, figura importante della sinistra trentina che se ne è andato nei giorni scorsi. Eugenio abita da tempo a Firenze e i nostri sguardi si ritrovano come ad interrogarsi su quel che la vita ci ha riservato. Quella vita che gli stava scappando di mano a vent'anni quando gli toccò di intraprendere una dura battaglia contro il tumore che lo aveva ridotto pelle ed ossa. E che vinse, contro ogni previsione della medicina ufficiale grazie alla cura di un anziano e quasi sconosciuto medico che si chiamava Di Bella. Ci promettiamo di rivederci a breve. Chissà se sarà davvero così...

Al Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani mi attendono una serie di incontri: per il programma sul tema della "cultura del limite" (e il delirio dell'amianto non ne è forse parte integrante?), per la nuova edizione del festival dell'economia dove il tema del limite è strettamente connesso con quello proposto per l'edizione 2012 sul passaggio generazionale, per il "Café de la Paix" che in primavera il Forum regalerà alla città come nuovo e qualificato spazio d'incontro.

Mi vedo con i responsabili di "Viaggiare i Balcani" per parlare del viaggio che verrà organizzato con Slow Food International nell'ultima settimana di giugno da Budapest fino a dopo le porte di ferro, otto giorni di navigazione lungo il Danubio. Una perla da non perdere. E che si concluderà a Sofia in occasione della seconda edizione di "Terra Madre Balcani". Iniziano ad arrivare le prenotazioni. Mi chiama Emilio Molinari per prenotarsi con un gruppo di amici di Milano e di Genova e per proporre l'adesione all'iniziativa anche del Contratto mondiale per il diritto all'acqua. Mi entusiasma pensare di trascorrere una settimana nel silenzio del grande fiume simbolo dell'attraversamento e di quella grande koinè di culture che è l'Europa.

Le attività dell'associazione stanno andando molto bene ma c'è un po' di incertezza sul sostegno della PAT al programma 2012 anche per effetto dei tagli in corso che colpiscono in maniera indiscriminata, quasi che un preciso indirizzo politico e l'impegno per unire l'Europa dal basso fosse svanito. Altro motivo di riflessione e, se sarà confermato, occasione per un serrato confronto nella coalizione che governa la nostra provincia.    

 

0 commenti all'articolo - torna indietro

il tuo nick name*
url la tua email (non verrà pubblicata)*

Link ad altri siti

  • link al sito Sifr - la solitudine della politica
  • osservatorio balcani
  • viaggiare i Balcani
  • link al sito Forum trentino per la pace e i diritti umani
  • Sito nazionale della associazione Sloow Food
  • link al sito dislivelli.eu
  • link al sito volerelaluna.it
  • ambiente trentino
  • pontidivista
  • Sito ufficiale della Comunità Europea