"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

08/07/2010 -
Il diario di Michele Nardelli
intrecci
Lo scandire degli anni, oltre al senso del limite, ti mette di fronte anche il bisogno di selezionare le cose interessanti dalle perdite di tempo. Il che non è semplicissimo, specie se ti trovi a dover fare i conti non solo con le cose che desideri fare ma anche con gli impegni che ti sei preso con altri e, peggio ancora, con una comunità. Approfitto del fatto che mi sono tenuto il giorno del mio compleanno sostanzialmente libero da impegni per cercare di mettere un po' d'ordine nelle mie cose. Quel che devo fare nei prossimi giorni, la scaletta delle cose da scrivere, lo zaino. Non so voi, ma per quel che mi riguarda faccio così. La tavola di casa è piuttosto grande e così svuoto le mie borse e la riempio di cartelle, di fogli, di appunti... Il mio bloc notes è lo strumento d'ordine. Pensate che conservo i notes dal 1972, quasi quarant'anni di appunti che potrebbero ricostruire passaggi, incontri, riunioni... chi c'era, vite perse di vista, chi non c'è più. Certo è che mi capita sempre più frequentemente di attingervi qualcosa, magari anche solo una parola, espressione di uno stato d'animo. Immagino che anche questo dipenda dallo scorrere del tempo e dal bisogno di fare qualche bilancio.

Sento qualche amico, oggi non festeggiamo nulla, ma nei prossimi giorni perché no? Fra una telefonata e l'altra, provo a scrivere qualcosa. Intanto gli appunti per l'incontro di Ancona di venerdì sera, seguendo questa scansione: uno spazio di libero pensiero, Europa, Mediterraneo, Balcani, interdipendenza, la necessità di uno sguardo nuovo sul mondo. Staremo a vedere l'effetto che fa. A seguire la posta, l'aggiornamento dei sito, lo studio della documentazione per il Consiglio della prossima settimana...

Preparo il pranzo, riciclaggio brutale ma efficace. In cucina basta un po' d'olio, aglio e ... il piacere di combinare sapori. L'orto di Gabriella comincia a dare i suoi frutti ed anche questo è una risorsa tutt'altro che banale. E poi, filiera cortissima.

Un paio di appuntamenti per la verità ci sono anche oggi, al Forum. Con Francesca e Martina stiamo perfezionando il programma sulla "cittadinanza euromediterranea" che mano a mano si va completando di spunti, idee e date e che ci occuperà per un anno intero. Con Mirco definiamo le iniziative intorno al tema del nucleare e dell'incontro che il primo ottobre ("Scienza, fra guerra e pace") organizzeremo insieme all'Unione degli Scienziati per il disarmo.

Passo al gruppo consiliare, così tanto per ricevere gli auguri e i dolcetti che Lidia non fa mai mancare. E poi me ne torno a casa. Avrei voglia di concedermi un giro nel bosco, ma in serata abbiamo ospite Paola, la figlia di Marina Pivetta e di Stefano Semenzato, vecchi e cari amici. Non vediamo Paola da quando era una bimba, ora la ritroviamo una giovane donna con qualche filo bianco nei capelli nerissimi. E' da qualche giorno all'Istituto agrario per la sua tesi di laurea e così passiamo la serata insieme a lei. Anche Nina la prende in simpatia.

 

 

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