"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

23/11/2010 -
Il diario di Michele Nardelli
Trento vista dal Durer
Il progetto "Anima Mundi", ovvero la "fabbrica delle idee", può essere realizzato anche in un capannone abbandonato di Trento nord. Richiede spazi, certo, ma soprattutto mentali per dare energia alla creatività. Mi sembra una buona idea, soprattutto l'avverto in sintonia con ciò che vado dicendo sul tema dell'educazione permanente.

Oggi ne parlo con alcuni dei promotori e mi sembra che questa sintonia venga avvertita. Trovo nel documento progettuale "parole amiche", che andrebbero declinate non solo in un'affascinante idea progettuale ma anche per i possibili effetti su una comunità che decide che per stare nei processi della modernità in maniera intelligente sceglie di investire sulla creatività.

La "Creativity Factory" costituirebbe la prima esperienza di questo tipo, in Trentino ma anche in Italia, in rete con realtà simili sul piano europeo come con ciò che di innovativo vien fuori dai territori, una struttura di servizio alla fantasia. Penso che valga la pena provarci.

Un capannone industriale non è il castello della città. Ma quel che discutiamo con Franco Marzatico al Buonconsiglio non è in realtà molto lontano. Certo è che la creatività non ha bisogno di scenari cinquecenteschi, ma anche questi ultimi richiedono pensiero, innovazione e fantasia. Scoprire così che la mostra archeologica del 2011 del Castello del Buonconsiglio verrà dedicata alle relazioni e scambi fra il Mediterraneo e il centro d'Europa è come un colpo di teatro, perché oggi sono da Marzatico proprio per parlargli di "Cittadinanza Euromediterranea" e per utilizzare anche questo spazio prestigioso per gli eventi del Forum.

Sintonie che ci parlano di una città viva, che può mettere in rete le sue qualità a partire da sentieri che s'incrociano virtuosamente. Ed in questo senso va anche l'idea di dar corpo ad un quartiere latino che da Piazza della Mostra arrivi a San Martino, attraverso il Castello, il Museo storico del Trentino, il Cafe de la Paix, la destinazione archeologica dell'edificio dove un tempo c'era la questura, il Parco delle Predare...

Passo dalla Commissione Bilancio per capire le turbolenze che attraversano la maggioranza. Niente di che, ma quel che basta per alimentare il gossip giornalistico e il protagonismo di qualcuno dei miei colleghi consiglieri. Mi chiedo a che cavolo servano le discussioni nel gruppo consiliare se poi ciascuno fa quel che gli pare. Ma il clima, contrariamente a quel che mi era stato descritto in tarda mattinata, appare disteso... tanto che riesco anche a parlare con Lorenzo Dellai per impegnarlo come prossimo direttore responsabile di "Politica è responsabilità" sul tema cruciale della Finanziaria.

Mi vedo con i dirigenti della PAT sulla questione della privatizzazione dell'acqua, la situazione appare davvero complessa e stiamo cercando di capire come attivare gli strumenti della nostra autonomia senza incappare nelle sanzioni europee, a testimonianza di un'Europa che mostra la sua natura matrigna.

Poco dopo ho appuntamento con Salvador Valandro, da poco eletto presidente della Comunità di valle dell'Alto Garda. Gli ho chiesto di vederci per mettere a fuoco - finalmente - l'avvio del Parco Agricolo, istituito per legge già alla fine della scorsa legislatura ma ancora da realizzare perché deve incardinarsi sulla costituenda Comunità di Valle. E', quello del Parco Agricolo, un terreno di sperimentazione che andrà avanti in parallelo con l'avvio della legge sulle filiere corte, finalmente sbloccata a Bruxelles dopo un contenzioso durato un anno sulle norme della concorrenza. La risposta è positiva e concordiamo i primi passi.

Chiamo il vicepresidente Pacher per avere conferma degli impegni in Finanziaria tanto sul Parco Agricolo dell'Alto Garda (mi sa che occorre un emendamento ad hoc) quanto sulla viabilità della piana Rotaliana, così che in serata nel Consiglio comunale di Mezzocorona possiamo annunciare che la rotatoria della Galletta sarà realizzata nel corso del 2011.

Giornata densa e produttiva.
 

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