"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

15/12/2010 -
Il diario di Michele Nardelli
acqua
Passiamo tredici ore filate nell'aula polverosa ed insalubre del Palazzo della Regione. Devo dire che per fortuna oggi si procede in maniera spedita così da chiudere tutti gli ordini del giorno e passare all'articolato. Fra gli ordini del giorno approvati, anche quello che ho presentato sul tema dell'acqua, per favorire lo scorporo da Dolomiti Energia del ciclo integrale dell'acqua.

A fronte dell'impegno assunto nell'articolato della Finanziaria di garantire la continuità di gestione pubblica attraverso società in house o in economia per 193 Comuni trentini che sono in questa situazione, rimane aperta la situazione dei 17 comuni che sono in Dolomiti Energia ed altri 7 che hanno la gestione dell'acqua attraverso altre società miste (in scadenza a fine 2011). Per questa ragione nell'emendamento che mi vede primo firmatario (riportato nella prima pagina di questo sito) proponiamo lo scorporo dell'acqua da DE. Una scelta che proprio oggi viene annunciata in prima pagina del Trentino dal Comune di Trento e l'approvazione dell'ordine del giorno indica se non altro una bella tempestività. Del resto, per questo obiettivo avevo incontrato più volte il Sindaco del Comune di Trento nelle scorse settimane.

Mi arriva un comunicato relativo ad un'interrogazione della Lega Nord la quale, dando seguito alla polemica sui finanziamenti dati dalla PAT ad un progetto di cooperazione che verrà realizzato dal VIS (Salesiani) in Cina, riprende la bagarre estendendola ad altri progetti . Fra questi quello dell'attivazione di un piccolo programma sulla coltivazione della vite in Palestina, che nell'interrogazione viene assimilato ad un progetto "per far bere vino" in un paese a popolazione in larga parte musulmana e in un contesto di crisi del settore che riguarda anche la nostra economia. Siamo al di là del bene e del male.

Già le polemiche sulla cooperazione internazionale in Cina di questi giorni rappresentano un approccio al tema vecchio di anni eppure difficile da superare. Quando parlavo nel mio intervento nel dibattito generale della Finanziaria di un pensiero fermo al novecento, pensavo proprio a quel che in questi giorni, anche da sinistra, viene detto ovvero che non si possono fare progetti in paesi ricchi quando la nostra gente è in difficoltà. Come non vedere che se in Cina continueranno situazioni di sfruttamento senza limiti, se in alcune aree del pianeta cresceranno ambiti di diffusa illegalità, questo avrà immediata ripercussione sulla nostra vita quotidiana? Sono davvero stufo di facile demagogia.

Lo dico anche a coloro che in Trentino, immaginando di contribuire così ad impedire la privatizzazione del servizio idrico, ha fatto intendere che il nostro impegno altro non rappresenterebbe che una copertura alle politiche di privatizzazione. La richiesta del ritiro degli articoli della Finanziaria che garantiscono la possibilità ai Comuni/Comunità che lo stanno facendo di gestirsi in proprio il servizio di gestione dell'acqua appare così incapace di utilizzare le prerogative dell'autonomia  e semplicemente sbagliata. Credo al contrario che l'ordine del giorno oggi approvato e gli articoli che saranno approvati l'indomani rappresentino un passo importante per affermare la nostra diversità.

 

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