"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

11/11/2010 -
Il diario di Michele Nardelli
alhambra, particolare
Terza giornata della sessione del Consiglio Provinciale. Prima di immergermi nella bagarre (in realtà nello sconcerto di una seduta fatta prevalentemente di parole vuote in libertà), aggiornato il blog e controllata la posta, invio un po' di messaggi agli amici e preparo la relazione per la discussione sul disegno di legge sui Fondi Rustici. Pia illusione che se ne parli oggi, incorreggibile ottimista sulla natura degli uomini. Perché se ieri sembravano pressoché esauriti gli interventi oggi si iscrivono una buona parte dei consiglieri dell'opposizione, Lega al completo, con intenzioni ostruzionistiche.

Ci trovassimo di fronte ad una proposta di legge fortemente caratterizzata politicamente, anche l'ostruzionismo ci potrebbe stare. Ma il testo che discutiamo è stato licenziato dall'apposita commissione all'unanimità e ad esso sono state apportate successivamente solo piccole modifiche. Va detto inoltre che si tratta di una proposta più metodologica che altro, nella direzione di sviluppare canali di informazione fra le istituzioni europee e la Provincia di Trento.

In realtà è il concetto stesso di Europa ad infastidire. E, lasciate libere le briglie, esce il peggio. Il più lucido in questo senso è il consigliere Borga, tradizioni di destra che sembra non aver affatto riposto nel suo riferirsi a Carlo Magno e alla tradizione carolingia, alle radici cristiane dell'Europa, alla battaglia di Lepanto. Sono esattamente gli argomenti che vengono agitati dalla Lega di Bossi, a testimoniare l'egemonia di questo partito sull'insieme della destra e sui quali ho continuato in questi mesi a mettere in guardia facendo risalire il cosiddetto scontro di civiltà alla profonda frattura fra oriente e occidente. La consigliera Penasa, riconoscendo di aver sempre fatto fatica con la storia, cita Oriana Fallaci a proposito degli "uomini che bevono aranciata e che vestono abiti da donna". Questa è la sua narrazione del mondo arabo, cosa volete che sappia di Averroè o di al-Andalus...

L'Europa è un progetto politico importante, vorrei dire decisivo. Ma non abita nei cuori degli europei, che invece la guardano con sospetto, come rappresentasse un'insidia verso uno status di privilegio, oppure come un'insieme di regole, lacci e laccioli verso la libertà di vivere a discapito di altri. Il Consiglio provinciale ne rappresenta lo specchio visto che anche la politica fatica a mettersi alle spalle il paradigma dello stato nazione. E sbaglia chi pensa che i vuoti nei banchi della maggioranza siano semplicemente la risposta all'ostruzionismo dell'opposizione.

Con queste premesse, nemmeno un testo di legge che si pone semplicemente di rendere trasparenti le relazioni può andar bene. Grazie ad un regolamento ridicolo, il tempo del dibattito non viene contingentato. E alle sette di sera siamo ancora lì, ad ascoltare parole che, talvolta inconsapevolmente, pesano come macigni. Il Consiglio finisce qui. Riprenderà a dicembre.

Mi rimane la considerazione di quanto sia importante quel che cerchiamo di fare per costruire una cultura e una cittadinanza euro mediterranea.

 

 

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