"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

11/07/2011 -
Il diario di Michele Nardelli
Il lago di Caldonazzo
Inizia oggi una tornata piuttosto intensa di lavoro istituzionale. Stamane si riunisce la Terza Commissione legislativa, domani inizierà una nuova sessione del Consiglio che proseguirà i suoi lavori nei giorni successivi ed anche la prossima settimana.

In Commissione esaminiamo in particolare la petizione popolare contro la realizzazione dell'annunciata realizzazione di un complesso turistico a San Cristoforo, sul lago di Caldonazzo. Tema di cui abbiamo già parlato in questo blog e che ha visto nascere un comitato di cittadini che ha raccolto 2300 firme aprendo così forti contraddizioni nella maggioranza e facendo traballare la giunta di centrosinistra del Comune di Pergine Valsugana. Sono proprio i rappresentanti del comitato che incontriamo come Commissione ed è incredibile come debba essere il Consiglio provinciale ad interloquire con i cittadini piuttosto che il Sindaco di Pergine, il quale invece si è sempre rifiutato di incontrarli. A ragion del vero, stamane dovremmo incontrare pure lui, ma non si fa vivo adducendo impegni urgenti.

La cosa che più addolora (e fa incazzare) è che siamo davvero alle solite: un modello di sviluppo turistico funzionale non alla valorizzazione dei luoghi ma al meccanismo della rendita che si mette in moto nella speculazione. Che insiste su un'area delicatissima che andrebbe oltremodo tutelata. Che trasforma i luoghi in "non luoghi", tant'è che nel piano si parla di nuovi centri commerciali. E, come se non bastasse, fallimentare anche sul piano dell'appeal turistico, in un contesto dove anche le attuali strutture alberghiere sono sotto utilizzate.

Intervengo a sostegno delle istanze del Comitato, allargando la prospettiva all'identità della Valsugana. Anche perché le scelte sul lago non riguardano solo il Comune di Pergine, ma anche gli altri comuni rivieraschi (Calceranica, Caldonazzo, Tenna) e l'intera promozione turistica della valle.

Un altro punto importante di cui parliamo in Commissione è lo stato dell'arte nel lavoro della "cabina di regia" sulla tutela del territorio, istituita con legge provinciale nei primi mesi del 2009 a seguito della vicenda della cava di Monte Zaccon. I primi passi sono stati il monitoraggio delle risorse in campo, chi fa che cosa, tanto per capirci. Ed è interessante prendere atto che la "cabina" coordina un complesso di oltre mille persone nella prevenzione e nella tutela dei suoli e dell'ambiente, rappresentando in sé uno straordinario patrimonio umano e di conoscenza. A breve uscirà un Report sul sistema messo in campo affinché vicende come appunto quella di Monte Zaccon (un ripristino trasformato in discarica) non debbano più accadere, per ripristinare situazioni che ereditiamo dal passato, per far sì che i cittadini sappiano con precisione a chi rivolgersi in caso di problemi o abusi.

Immancabile, anche l'orso fa capolino nei lavori della Commissione, ma per fortuna oggi i toni sono più moderati del solito. Mi fa un po' sorridere quando si dice che il problema sono gli animali "problematici" semplicemente perché hanno osato un po' più di confidenza con gli spazi degli umani. E, paradossalmente, è per questo che sono a rischio.

Un brevissimo intervallo e mi metto a lavorare su un paio di cose. Sto scrivendo un pezzo sulla forma partito, tema oggetto del seminario di Sanzeno sabato scorso. E poi una lettera aperta che decido di inviare all'assessore provinciale allo sport e al sindaco di Trento in omaggio allo scudetto vinto dalla Trentino Cricket nel campionato italiano. C'è un piccolo particolare: i componenti della Trentino Cricket sono cittadini trentini di origine pakistana.

La giornata si conclude con un incontro sul tema delle cure palliative. Tema delicato, doloroso, che richiede molta delicatezza. Nei giorni scorsi mi ha chiamato un amico medico per sottopormi le problematicità contenute nella bozza di delibera che sta andando in giunta provinciale su questo tema e che potrebbe avere conseguenze negative rispetto ad un'esperienza, quella realizzata nelle realtà di Trento e Rovereto, fra le più avanzate in Italia. Così oggi mi incontro con lui e anche con il consigliere Civico che più di me (anche come presidente della quarta Commissione) sta seguendo il tema in questione. L'accompagnamento delle persone affette da gravi patologie negli ultimi passi della propria esistenza non può certo essere affrontato senza il coinvolgimento di chi opera in un ambito tanto complesso e che investe un tema che possiamo considerare emblematico per mettere a fuoco il senso civico di una comunità. Decidiamo di avviare un confronto con l'assessore competente per ottenere una breve pausa di riflessione.

I telegiornali della sera danno cronaca di una drammatica giornata sul fronte finanziario. Tutti si affannano a ribadire che lo stato di salute dell'economia italiana non è poi così malandato, ma intanto riemerge la fragilità di un gigante di argilla qual è il sistema finanziario ma che nella sua caduta rischia di travolgere l'economia reale. Come volevasi dimostrare... verrebbe da dire. Alla faccia di chi ha continuato a parlare in questi mesi di crisi congiunturale.

 

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