"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

30/11/2011 -
Il diario di Michele Nardelli
Lago di Caldonazzo
Martedì sera la casa sociale di Nogaré, piccola frazione di Pergine Valsugana lungo la strada che porta all'altipiano di Piné, è affollata di gente come accade di rado. Del resto non capita tutti i giorni di avere in un piccolo borgo come questo il vicepresidente della Provincia, il presidente del Consiglio Provinciale, due consiglieri provinciali e alcuni amministratori locali a cominciare dal Sindaco di Pergine.

Questa opportunità è offerta dal Gruppo consiliare del PD del Trentino nell'ambito degli incontri programmati in tutto il Trentino dal titolo "L'Autonomia nell'epoca della crisi". E dalla scelta degli amici del circolo di Pergine del PD di svolgere l'incontro proprio a Nogaré, un segnale di attenzione verso il territorio.

E', per quel che mi riguarda, il secondo incontro di questo itinerario a cui partecipo e devo dire che quello di stasera assume caratteristiche molto diverse da quello di Roncegno. Probabilmente la presenza dell'assessore Pacher fa sì che il taglio dell'incontro sia più di natura amministrativa che politico e infatti le prime domande riguardano proprio le questioni irrisolte sul piano della viabilità e dei servizi connessi, dando all'incontro una fisionomia piuttosto lontana da quel che il titolo si proponeva.

Perché "l'autonomia nell'epoca della crisi" è un tema tutt'altro che banale, che dovrebbe andare oltre le rivendicazioni del territorio, bensì riflettere su come una comunità può riuscire a "fare meglio con meno". Problema che non si risolve semplicemente tagliando i costi della politica, perché sappiamo bene che così non è.

Affrontati i problemi della frazione, il confronto spazia su temi di carattere comunale (come quello del nuovo teatro di Pergine), territoriale (ma mobilità della Valsugana) e provinciale (innovazione e costi della politica). Intervengo sulla questione del teatro di Pergine per dire che - in questi tempi di taglio ai bilanci -  la scure sulla cultura va contro quello che abbiamo continuato a dirci in questi mesi. In un contesto di restrizione delle risorse investire in cultura risulta infatti strategico, nell'attrezzare una comunità sul piano della conoscenza (della propria storia tanto per cominciare), sul piano della coesione sociale (altro fattore decisivo dentro la crisi) ed infine come volano per l'economia del territorio (riqualificazione della proposta turistica). E come le perplessità manifestate verso il nuovo teatro riguardassero piuttosto le caratteristiche impattanti dell'opera e la sua ubicazione, oltre al fatto che mancasse un piano economico essendo PSA una struttura privata. Sul piano dell'innovazione sia Bruno Dorigatti che il sottoscritto insistiamo sulle scelte compiute nelle ultime finanziarie, a cominciare dalla "banda larga" quale straordinaria opportunità per ripensare il concetto di mobilità oppure del completamento della riforma delle comunità di valle come ristrutturazione e "dimagrimento" dell'apparato provinciale.

Si parla anche dei costi della politica e il quadro che ne fa Bruno è esauriente. Le domande si susseguono fino alle 23.00 e i numerosi partecipanti all'incontro mi danno la sensazione di essere soddisfatti della serata, sensazione suffragata dall'applauso che accompagna la conclusione dell'incontro. Certo, misuriamo la contraddizione fra le istanze che vengono dal "proprio giardino" e quelle del farsi carico di una situazione difficile e del capire che cosa significhi riqualificare la spesa. Ma certamente il nostro semplice essere qui ha un grande valore, che aiuta a riconciliare la gente con la politica.

Il che non è affatto scontato, perché è più facile rincorrere i piccoli interessi corporativi che provare a farsi carico della complessità. Se ne è parlato al mattino in terza Commissione legislativa di fronte al Disegno di Legge della Lega Nord per sospendere per due anni la normativa provinciale che ha fermato la proliferazione delle seconde case di natura turistica, a scapito del territorio. Una misura sacrosanta, ma spesso invisa dai piccoli interessi che non s'interrogano sulla sostenibilità, salvo poi piangere quando la cementificazione del territorio provoca disastri ambientali, come abbiamo visto nelle scorse settimane in varie regioni italiane, consapevoli che anche in Trentino le scelte del passato hanno creato situazioni di insostenibilità. Il fenomeno delle seconde case - infatti - è tutto trentino, visto che il rapporto risulta rovesciato in Sud Tirolo dove invece l'incidenza delle medesime è irrilevante rispetto alle strutture alberghiere tant'è vero che il valore in termini di Pil provinciale del settore turistico è doppio rispetto a quello trentino.  

Su questo terreno come su altri il Trentino deve puntare alla riqualificazione: ne parliamo nella riunione preparatoria della Conferenza programmatica che il PD del Trentino ha in animo di realizzare nei primi giorni di febbraio 2012. Con Andrea Rudari mi hanno chiesto di seguire una delle tematiche di lavoro programmatico relativa ai settori dell'agricoltura e del turismo, tratti importanti dell'identità economica della nostra terra. Dal forte valore simbolico perché il ritorno alla terra rappresenta una risposta possibile ai processi di finanziarizzazione dell'economia, ma anche concreto se pensiamo che questi comparti riguardano direttamente il 10% dell'occupazione trentina, una quota rilevante dell'economia locale anche in relazione all'indotto in altri settori che ne viene ed infine anche ad alcuni fattori di crisi che si sono evidenziati negli ultimi mesi  nel comparto vitivinicolo ed in quello lattiero-caseareo.

Il prossimo 10 dicembre, al mattino, abbiamo in animo di organizzare un incontro su questi temi e le persone che sono interessate non hanno che da mettersi in contatto con il sottoscritto.

 

0 commenti all'articolo - torna indietro

il tuo nick name*
url la tua email (non verrà pubblicata)*

Link ad altri siti

  • link al sito Sifr - la solitudine della politica
  • osservatorio balcani
  • viaggiare i Balcani
  • link al sito Forum trentino per la pace e i diritti umani
  • Sito nazionale della associazione Sloow Food
  • link al sito dislivelli.eu
  • link al sito volerelaluna.it
  • ambiente trentino
  • pontidivista
  • Sito ufficiale della Comunità Europea