"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

06/10/2011 -
Il diario di Michele Nardelli
software libero
Un ingorgo di impegni e il diario ne soffre. Provo a sintetizzare queste giornate  con le cose più interessanti per i lettori di questo blog.

Fra tutte le cose, commissioni legislative, circoli, conferenze stampa, riunioni operative, cene di lavoro...  l'avvenimento che più mi colpisce è l'incontro con Mr. Dauod, editore della BBC in persiano. Viene da Londra ed è la prima volta che lo incontro, ma è come ci fossimo sempre conosciuti. Poche parole per entrare in sintonia.

Dauod è a Trento per presentare "Afghanistan 2014", un cantiere che si apre nella nostra città ma internazionale e di cui parleremo diffusamente nei prossimi giorni. Ma basta che io gli dica che non se ne può più di parlare del suo paese associandolo alla guerra, al terrorismo e all'emergenza e che vorremmo invece affrontare il futuro, quel che accadrà nel 2014 quando l'occupazione militare avrà fine, il ruolo che potranno svolgere gli afghani, quelli che sono rimasti e la diaspora, i giovani e la società civile, perché i suoi occhi si illuminino. Ama il suo paese, vuole dar voce a quella resistenza civile che in mezzo alla distruzione studia, lavora, costruisce relazioni, si esprime artisticamente... vuole disegnare un futuro democratico e di autogoverno.

La nostra conversazione prosegue per un'ora e mezza ma potrebbe durare per un giorno intero, ininterrottamente. Ma è solo rimandata. Un po' alla conferenza di presentazione di venerdì e un po' in occasione dell'invito a cena che rivolgo anche a Sohelia, Razi e Basir, amici afghani che vivono a Trento e a Padova e con i quali abbiamo costruito questa proposta di cantiere.

Un altro momento importante è la presentazione del Disegno di legge sul Software libero e Open Source. Con un gruppo di lavoro di dieci persone che da anni lavorano in questo settore e che si sono incontrate una decina di volte abbiamo elaborato una proposta fortemente innovativa che, se approvata, porterebbe il Trentino all'avanguardia nel superamento del sistema basato sulle licenze proprietarie. Il caso vuole che la conferenza stampa di presentazione del DDL avvenga il giorno dell'annuncio della scomparsa di Steve Jobs, l'ideatore di Apple, il simbolo dei naviganti liberi nella rete.

Il tema è di particolare rilievo e attualità. Nell'aprire l'incontro con i giornalisti insisto sul fatto che la libertà di navigazione e l'accesso libero ai dati riguarda questo tempo, le primavere dei popoli e le loro forme di comunicazione. Attraverso le quali il mondo sta cambiando, il villaggio è diventato davvero globale. Ma anche il villaggio, un territorio alle prese con gli effetti della crisi, con il venire meno di risorse finanziarie. E la migrazione che la legge si prefigge è anche uno strumento per risparmiare milioni di euro delle licenze proprietarie che ogni anno la PAT deve versare, aprendo la possibilità di elaborare programmi liberi che meglio si adattano ai contesti territoriali e divenire dunque occasione di crescita e di sperimentazione per le aziende che intendono davvero innovare. Insomma, una risposta alla crisi.

Sono proprio soddisfatto di questa nuova proposta di legge, la quarta che presento dopo quella sulle filiere corte e l'educazione alimentare, quella sui fondi rustici, il DDL sulla bonifica dell'amianto. Sono contento anche per il modo con cui si è costruita e di questo devo in particolar modo ringraziare Annalisa Tomasi che di questa iniziativa è stata l'anima.

Con un altro gruppo di persone stiamo lavorando all'evento conclusivo di "Cittadinanza Euromediterranea" previsto per l'11 gennaio 2012. Nel frattempo saranno ancora molte le iniziative, non ultima quella di domenica prossima a Rovereto (al colle di Miravalle) dedicata al rapporto fra la montagna e la pace. L'evento conclusivo è dedicato alle anime di Creuza de mä, uno dei capolavori di Fabrizio De Andrè. Si svolgerà al teatro sociale e ripercorrerà in un caffè mediterraneo le tappe di un anno di lavoro attraverso i personaggi di questa navigazione, la storia, la musica, il canto, la letteratura. Come faremo ad organizzare una cosa così senza fondi Dio solo lo sa. Ma è davvero un miracolo che il Forum abbia potuto realizzare decine e decine di avvenimenti (alla fine saranno un centinaio) con meno di trentamila euro. Il segreto è nel lavorare insieme, mettendoci le idee e coinvolgendo soggetti diversi in un'unica cornice. Ne verrà una cosa molto bella e l'entusiasmo che vedo nelle persone che ho invitato a cena per parlarne ne è una garanzia.

L'ultimo flash riguarda i lavori della terza commissione legislativa che si riunisce per esaminare i disegni di legge di modifica della legislazione provinciale sulla fauna, in altra parole sull'orso e gli altri predatori (il lupo e la lince) che stanno arrivando in Trentino. L'orso in Trentino si sta trovando abbastanza bene, se è vero che oggi possiamo contare su una trentina di esemplari giovani ed adulti che si stanno riproducendo con una certa regolarità. Che questo generi una qualche contesa con la presenza dell'uomo è normale. Che l'orso diventi il simbolo dell'altro che non si vuole, della paura e di quella pancia che genera odio, questo è segno dei tempi. In questa occasione devo dire che il confronto appare piuttosto pacato anche se i toni che vengono usati nelle audizioni da qualche rappresentante della Coldiretti un po' mi preoccupa.

Se un problema c'è, questo è circoscrivibile al comportamento di pochi esemplari, in tutto cinque, che vengono considerati problematici, paradossalmente non per la loro aggressività ma per il loro frequente avvicinarsi alle zone abitate. Così posto il problema riguarda la messa in sicurezza di questi esemplari, la prevenzione da parte delle comunità verso i campi, le stalle e le arnie, le forme di risarcimento che la comunità deve garantire verso i danni, peraltro nell'ultimo anno in netto calo. A testimonianza che se questi animali trovano il cibo abbondante nel bosco, si guardano bene dall'avvicinarsi all'uomo di cui peraltro conoscono la pericolosità. Il DDL proposto da Roberto Bombarda è sicuramente quello che più risponde ad un approccio condivisibile, mentre gli altri (quello del consigliere Giovanazzi e quello analogo di iniziativa popolare) rispondono più alla paura che al raziocinio. Ciò nonostante si farà una verifica fra i proponenti se è ipotizzabile un unico testo.

L'audizione delle associazioni, in particolare di quelle ambientaliste, della Sat, ma devo dire anche degli agricoltori della Cia (Confederazione italiani agricoltori), testimoniano di una grande sensibilità e competenza. L'orso in Trentino potrà starsene tranquillo.

 

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